LUCCHESI (Luchesi), Andrea
Silvia Gaddini
Nacque a Motta di Livenza, nel Trevigiano, il 23 maggio 1741. Dal 1757 fu allievo, per la musica operistica, di G. Cocchi, maestro di cappella all'ospedale [...] di G. Saratelli, maestro di cappella a S. Marco. Il L. fu inizialmente attivo nel campo della musica sacra; scrisse su commissione una serie di Accanto ai caratteristici movimenti di danza e a quelli in forma di rondò o divariazione, inoltre, il L. ...
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BUONAMENTE, Giovanni Battista
Raoul Meloncelli
Ignoti sono il luogo e la data di nascita di questo compositore, che, forse allievo di Salomone Rossi e di Claudio Monteverdi, contribuì all'affermazione [...] ecc., che dopo la morte di G. Gabrieli si mostrarono sensibili al fermento manifestatosi nel campo della musica strumentale italiana e pur maggiore varietà ritmica e dinamica, sia nella forma divariazione su temi tratti da canti e danze popolari; e ...
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LANDI, Stefano
Arnaldo Morelli
Nacque a Roma da Matteo di Antonio Mattei, calzolaio senese, e Cecilia di Fabio Landi, e fu battezzato il 26 febbr. 1587 nella chiesa di S. Giovanni dei Fiorentini. Rimasto [...] e il 1639, di cui quattro pervenuteci. Si tratta in gran parte di canzonette strofiche, talvolta nella forma divariazione sopra un basso (Roma 1616); Ego flos campi et lilium convallium (2 voci), in Lilia campi binis, ternis, quaternisque vocibus ...
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FRESCOBALDI, Girolamo
Oscar Mischiati
Nacque a Ferrara ai primi di settembre (fu battezzato il 13) del 1583 da Filippo e Lucrezia. La famiglia era di buona condizione: il padre acquistava infatti l'11 [...] Bach.
Anche la forma della variazione alla maniera tradizionale, legata cioè al susseguirsi di più "partite" isolate e per il futuro un campo aperto per l'indagine volta ad accertare autenticità di attribuzione e genuinità di lezione; non potendosi ...
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LILLO, Giuseppe
Francesco Esposito
Nacque a Galatina, presso Lecce, il 26 febbr. 1814 da Giosuè e Maria Rosaria Ayroldi.
I rapidi progressi negli studi musicali conseguiti prima sotto la guida del padre [...] quest'ultimo campo rientrano, per esempio, Rosamunda in Ravenna (su libretto di L.A. Paladini desunto da una tragedia di V. Alfieri variazionedi derivazione operistica o il cosiddetto "pezzo caratteristico" improntato a un facile sentimentalismo di ...
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FONTANA, Giovanni Battista, detto Giovanni Battista del Violino
Rodolfo Baroncini
Nacque a Brescia nel 1589 da "ms. Stefano" e da "mad.a Margaritta", come risulta da una polizza d'estimo da lui inviata [...] deve esser stato segnato sia da importanti riconoscimenti in campo artistico, sia da intensi e profittevoli rapporti professionali: spiccata predilezione per la variazione e i mutamenti repentini non mancano, tuttavia, di imprimere il loro marchio ...
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variazione
variazióne s. f. [dal lat. variatio -onis, der. di variare «variare»]. – 1. Con riferimento al valore trans. del v. variare: a. Il fatto di variare, di portare o di subire qualche cambiamento nell’aspetto, nell’ordine, nell’andamento...
genètica s. f. [dall’ingl. genetics, termine coniato nel 1906 dal biologo ingl. W. Bateson, dall’agg. genetic «genetico»]. – Ramo delle scienze biologiche che studia tutti i fenomeni e tutti i problemi relativi alla discendenza e cerca di determinare...