(RMN) Tecnica radiologica basata sull'applicazione di un campomagnetico di elevata intensità al distretto corporeo in esame. Rispetto ad altre metodiche di visualizzazione, la RMN presenta numerosi vantaggi: [...] assenza di artefatti dovuti alle strutture ossee, possibilità di ottenere sezioni a vario orientamento (sagittale, trasversale ecc.), invasività quasi nulla e impiego di radiazioni non ionizzanti. La RMN ...
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Modalità di formazione delle immagini biomediche utilizzate a scopo diagnostico e, in alcuni casi, terapeutico. L’i. comprende la radiologia, sia convenzionale sia digitale, la tomografia computerizzata [...] strumento di supporto intraoperatorio. Sono oggi disponibili magneti a configurazione aperta, che consentono un agevole fMRI. Essa non utilizza radiazioni ionizzanti ma un campomagnetico statico e onde di radiofrequenza per produrre immagini in ...
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Settore della fisica che sviluppa la ricerca relativa ai problemi della salute dell’uomo valendosi dei principi e dei metodi propri della fisica. Essa utilizza in vario modo le conoscenze acquisite sia [...] MRI (Magnetic resonance imaging), trova applicazione nel caso di specie nucleari dotate di momento magnetico non nullo e prevede l’applicazione di un campomagnetico statico e di onde elettromagnetiche a radiofrequenza. Tra i molti elementi chimici d ...
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spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, [...] a due diversi schermi. Quello esterno è rappresentato dalle fasce di van Allen, dove le particelle cariche sono trattenute dal campomagnetico terrestre e si muovono a spirale lungo le sue linee di forza (solo in parte riescono ad attraversarlo ...
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Con riferimento a un dato mezzo fisico (acqua, aria ecc.), perturbazione determinatasi in un punto del mezzo che si propaga nello spazio trasportando energia ma non materia.
Fisica
Propagazione per onde
Si [...] un mezzo elastico, e le seconde dalla propagazione, in un mezzo qualunque o nel vuoto, di un campo elettrico e di un campomagnetico, entrambi variabili. In seno poi a queste due principali categorie ulteriori distinzioni possono farsi in relazione a ...
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Biologia e medicina
Spostamento di una cellula o di un organo dalla sede abituale.
Le cellule migranti (o migratorie o macrofagi), di natura reticolo-endoteliale, hanno notevole importanza nei fenomeni [...] del Sole o delle stelle come punti di riferimento (orientamento astronomico). Una notevole importanza ha anche la percezione del campomagnetico terrestre.
M. dei Mammiferi
Specie che effettuano m. sono presenti in vari ordini di Mammiferi. Tra i ...
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Biologia
In ematologia, parte liquida del sangue (circa il 55% della massa totale, nella quale è compresa anche la parte corpuscolata: globuli rossi, globuli bianchi e piastrine), di color giallo chiaro, [...] che scorre nel p. (fig. 4). Tale corrente è indotta (per la legge di Faraday) dalla variazione del flusso del campomagnetico generato da un’intensa corrente variabile che scorre in un avvolgimento posto nell’anello centrale del toro; in pratica, il ...
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Procedimento logico, mediante il quale si passa dalla considerazione di casi particolari a una conclusione universale.
Nel linguaggio scientifico, in genere, modificazione che determinate proprietà di [...] parassita), tale da opporsi alla variazione di intensità che l’ha provocata. Ciò accade in quanto il circuito è immerso nel campomagnetico da esso stesso generato, la cui i. dipende dall’intensità i della corrente; se varia i, varia l’i. e, insieme ...
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Complesso di organi collegati in modo che determinate forze applicate, dette forze motrici, compiano lavoro in vista di un determinato scopo, vincendo certe forze resistenti; il termine è quasi sempre [...] saliente è comunque la presenza di due circuiti, o due gruppi di circuiti, uno dei quali (induttore) genera un campomagnetico, mentre l’altro (indotto) nei generatori è sede di forze elettromotrici indotte, nei motori è percorso da correnti che ...
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(lat. Venus)
Religione
Antica divinità italica, assimilata alla dea greca Afrodite e venerata come dea della bellezza, dell’amore, della fecondità e della natura primaverile.
L’introduzione di V. nel [...] essere, almeno in parte, liquido, benché il pianeta sia privo di un campomagnetico apprezzabile: infatti, secondo le teorie dinamo (➔), per generare un campomagnetico occorrerebbe non soltanto un nucleo liquido, ma anche un moto di rotazione ben ...
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magnetismo
s. m. [der. di magnetico]. – 1. a. Genericam., quel fenomeno, noto sin dall’antichità, per cui particolari minerali (per es., la magnetite), detti magneti naturali, sono in grado di attrarre piccoli pezzi di ferro e di trasmettere...
magnetico
magnètico agg. [dal lat. tardo magnetacus, gr. Μαγνητικός, der. di magnes, Μάγνης: v. magnete] (pl. m. -ci). – 1. Relativo al magnetismo o alla magnetizzazione: campo m., inclinazione e declinazione m., induzione m., isteresi m.,...