URNE, Campi di
R. Peroni
Con il termine di Civiltà dei Campi di Urne, alquanto inadeguato, si designa oggi, più che una civiltà unitaria e geograficamente ben delimitata, un insieme grandioso di fenomeni [...] etniche ben definite al di là della sfera linguistica (e, anche in questo campo, non vi sono, almeno per le fasi più antiche dei C. di U ideologie religiose manifestate archeologicamente da un complesso di elementi: rito incineratorio; frattura ...
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SIGILLO
L. Breglia
Il s., da sigillum diminutivo di signum, corrispondente al greco: σϕραγίς (donde sfragistica la disciplina che li studia), ha origini antichissime ricollegandosi alla necessità pratica [...] forme naturali, ma costrette ad attingere nel puro campo (della fantasia. Nascono così immagini ibride dalla (Not. Scavi, 1883, pp, 288-314, tavv. vii-xv) in un complesso databile dal 350 al 249 circa con tipi semplici provenienti forse da s. in ...
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Vedi LUCUS FERONIAE dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
LUCUS FERONIAE (v. vol. iv, p. 725-726)
M. Torelli
Gli scavi, iniziati nel 1952, proseguono tuttora e vanno sempre meglio rivelando la struttura urbanistica [...] quaestio del denario.
Progressi sono stati anche fatti nella chiarificazione del complesso monumentale sul lato N del Foro. L'edificio su alto forse per connettere la villa con gli adiacenti campi. Di questa fase sono conservati la cisterna ...
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LEKYTHOS (λήκυϑος)
E. Paribeni
La parola viene impiegata sin dall'età omerica a designare un tipo di vaso per oli e profumi (Od., vi, 79). È da ritenere d'altra parte che per gli antichi il nome restasse [...] anni del V sec. a. C.: ma la produzione nel suo complesso è indubbiamente da scalare entro il IV secolo. L'uso della l che nelle stele, appunto per la maggiore ampiezza del campo offerto dalla superficie cilindrica del vaso. Un unicum è invece ...
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BĀWĪT
H. Torp
T Monastero copto le cui rovine si estendono sul limite del deserto occidentale, circa 30 km a S della città di el-Ashmounein, l'antica Hermoupolis Magna (v. vol. iv, s. v. hermopolis). [...] il monastero avrebbe racchiuso non meno di cinquecento monaci. Il campo delle rovine è vastissimo, più di 700 m nelle due sedi episcopali. Sulla base dei capitelli la datazione di questo complesso si aggirerebbe intorno alla metà del VI secolo. Il ...
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MEGARON (μέγαρον)
F. Matz
Il termine m. risale ai poemi omerici: in senso ristretto indica l'ambiente principale della casa, sicché lo si potrebbe tradurre con la parola atrio, sala (δ 308, η 339, (ω [...] singolare che al plurale, significa la casa signorile nel suo complesso. Sembra che dal suo significato originario e proprio sia derivato culto delle divinità sotterranee non appartiene più al nostro campo di studî, bensì a quello della storia delle ...
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L'archeologia dell'Oceania
Gaetano Cofini
La penetrazione europea nel Pacifico fu legata nelle sue fasi iniziali (XVI-XVII sec.) alle mire di espansione politica e commerciale delle maggiori potenze [...] indirizzi di studio, dando impulso alle ricerche sul campo con l'applicazione di rigorosi metodi d'indagine le testimonianze di arte rupestre a Koonalda (Australia) e i complessi orticoli di Kuk (Papua Nuova Guinea), risalenti a circa 9000 ...
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Vedi LATO dell'anno: 1961 - 1995
LATO (Λατώ)
I. Baldassarre
Città di Creta, secondaria, ma fra le più antiche del periodo arcaico, situata nella parte orientale dell'isola, scarsamente testimoniata dalle [...] terrecotte geometriche.
Che la città abbia conservato, nel campo estetico e religioso, sopravvivenze della civiltà precedente è torre e le scale. Sopra i gradini si alza un edificio complesso, comprendente due grandi sale, di cui quella O è una ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. I materiali votivi: caratteri generali
Alessandro Campus
Nell'ambito delle indagini connesse con i complessi cultuali, i materiali votivi costituiscono un'ampia [...] e successivamente votati, la cui esemplificazione abbraccia ogni campo, dalle fuseruole e i pesi da telaio frequenti voto) è soltanto l'ultimo atto di un più vasto e complesso processo. Anche se nella grande maggioranza dei casi questo ci sfugge ...
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Vedi SCRITTURA dell'anno: 1966 - 1973
SCRITTURA (v. vol. vii, pp. 123-138)
G. Cavallo
Grecia e Roma. - Le ricerche più recenti sulla S. greca e romana, oltre che nell'aprire talune prospettive nuove, [...] , in regole precise) già da tempo e largamente applicati in campo latino ad opera, soprattutto, di G. Cencetti, sembrano ormai la s. del Virgilio Romano (IV-V sec.) appare nel complesso più faticosa che non quella del Palatino (IV sec.) e sembra ...
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campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...
ciclo1 s. m. [dal lat. tardo cyclus, gr. κύκλος «cerchio, giro»]. – 1. In matematica, generalizzazione del concetto di linea chiusa; in algebra, sottogruppo ciclico di un gruppo. 2. In botanica, il complesso dei fillomi (foglie, antofilli, brattee)...