La maturazione dello spazio urbano
Elisabeth Crouzet-Pavan
Introduzione
Agli inizi del XVI secolo Denis Possot, in viaggio verso i Luoghi Santi, sale, il giorno stesso del suo arrivo a Venezia, sul [...] confine. Il ponte era stato costruito con un pilone sul campo di S. Maria Mater Domini e l'altro sul terreno el suo horto". Senza contare la spesa della palizzata, il prezzo complessivo di un passo quadrato arriva a mezzo ducato. Era il prezzo ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] le caratteristiche più turbolente dell'epoca", anche se nel complesso sono prevalse le divergenze tra le varie tesi. A vista condiviso da Andrea Valier, il quale, dopo l'esperienza sul campo, dapprima nell'Egeo, come si è visto, poi in Dalmazia, ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] sguardo di Gozzi, non vede il progresso quale crescita complessiva, quale ascesa qualitativa. La ragione non elimina la dei parenti a Vicinale. Qui i Gozzi hanno una bella villa, dei campi; e un po' di vita di società la fanno. Ma manca nelle ...
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L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] terreno ad un rilancio del moto riformatore in campo ecclesiastico. Il dibattito pro e soprattutto contro i questo caso si possono ipotizzare per tutto il corpo aristocratico entrate complessive intorno ai 4.000.000 di ducati. Infine la redecima ...
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Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] alpina. Non a caso, in una prospettiva di complessiva ricostruzione politico-istituzionale, in una recente importante sintesi all'assedio di Padova nel 1405 (dove è provveditore in campo), infine ai capitaniati e alle podesterie di Padova e Verona ...
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Istituzioni, associazioni e classi dirigenti dall'Unità alla Grande guerra
Renato Camurri
La morte della politica
Un curioso paradosso segna l'inizio della storia 'italiana' di Venezia. Il suo rientro [...] alla indipendenza nazionale, e il cui valore sui campi di battaglia non ha pari che nella sua lealtà , Roma-Bari 1985, p. 237.
97. Su questo interessante e complesso personaggio cf. la voce di Nicola Labanca, in Dizionario Biografico degli Italiani ...
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Il diritto civile
Victor Crescenzi
Gli intensi nessi se non francamente sistematici, certamente organici che legano lo ius proprium della Serenissima con la tradizione romana, sono stati individuati, [...] dei dieci del 19 dicembre 1497 (35).
Discorso più complesso è quello che riguarda l'età al compimento della quale si potere lasciato al libero gioco delle forze economico-sociali in campo. Non è detto che la seconda posizione possa essere ...
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Industria e artigianato
Salvatore Ciriacono
Venezia come economia-mondo. Ambiente lagunare e paesaggi sociali
Si può affermare con sufficiente sicurezza, sulla base della letteratura esistente, che [...] di fronte a un quadro certo non meno ricco e complesso. Le strutture istituzionali erano comuni a quelle di gran porterebbe troppo lontani. In effetti è proprio in questo campo che è impossibile distinguere il laboratorio artigianale dalla bottega ...
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Le professioni liberali
Giuseppe Trebbi
Premessa. Il patriziato veneziano e le professioni liberali
Come ha ben osservato Carlo Maria Cipolla, uno studio sui ceti dirigenti delle città italiane del [...] 'avvocato Alvise da Noale, consistenti nel possesso di circa 500 campi e di due case a Treviso e a Noale, fossero Naturalmente, non si può qui affrontare in tutta la sua complessità il problema dell'origine delle pubbliche anatomie: è questo un ...
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Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] , e già l'impresa è ardua, e poi sperare che la complessa macchina dello stato cominci a muoversi, a riformarsi, a guardare al frutti più maturi e significativi (170); ma proprio in questo campo, la citazione da Cozzi è d'obbligo, "l'aspetto più ...
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campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...