sonoro
sonòro [Der. del lat. sonorus, da sonus "suono"] [ACS] Sinon. di acustico, ma limitatamente alle sensazioni uditive: (a) che è sede di vibrazioni sonore, cioè che genera, trasmette o riceve quelle [...] es. negli strumenti musicali, che sono sorgenti s. nel loro complesso, indica specific. l'organo elastico vibrante che è la causa prima convenz. compresa tra 16 e 20 000 Hz (v. sopra: Campo s.). ◆ [ACS] Onda s.: onda elastica longitudinale nell'aria ...
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DBM (Dielectric breakdown model)
Mauro Cappelli
Modello di crescita frattale (tradotto in italiano come modello del collasso dielettrico) introdotto nel 1984 da Lutz Niemeyer, Luciano Pietronero e Hans [...] risolvendo l’equazione di Laplace per il potenziale o campo locale. Poiché in tale processo sono coinvolte fluttuazioni M. Sander nel 1981, che permette la produzione di strutture complesse tipiche di alcuni aggregati in fase gassosa (per es. il ...
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Canale ionico
Fulvio Gualtieri
Proteina che attraversa la membrana cellulare e che, congiuntamente con le pompe ioniche, modula il potenziale di membrana. I canali ionici controllano in particolare, [...] da un ligando specifico. Questo può legarsi direttamente al complesso proteico che costituisce il canale (come accade per i , antiipertensivi ecc.). I canali ionici rappresentano tuttora un campo di ricerca di primario interesse per lo sviluppo di ...
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modulare
modulare [agg. Der. di modulo] [LSF] Relativo a un modulo o, più spesso, basato su un modulo e quindi, per es. negli impianti, costituito dall'opportuna disposizione di unità che o sono identiche [...] o unimodulare: la sostituzione lineare z'=(az+b)/(cz+d) su una variabile complessa z, dove a,b,c,d sono numeri interi ed è ad-bc il punto in questione è equivalente a un punto di R: per questo motivo R si dice campo fondamentale del gruppo modulare. ...
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microscopico
microscòpico [agg. (pl.m. -ci) Der. di microscopio] [LSF] (a) Di oggetto che, per le sue piccole dimensioni lineari (teoricamente minori di circa 70 μm: v. microscopia ottica: III 856 b) [...] m.), nonché delle loro unità di misura, che nel complesso definiscono un'appropriata scala m., o microscala (per es oggetti più piccoli, sul nm, nm2, ecc. o sul pm, ecc. e, in campo non SI, sull'ångström = 0.1 nm); (d) relativo al microscopio o al-l ...
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elettromeccanico
elettromeccànico [agg. (pl.m. -ci) Comp. di elettro- e meccanico] [EMG] [MCC] Analogia e.: analogia che si può stabilire tra certe grandezze elettriche e certe grandezze meccaniche, [...] trasferiti, cambiando quel che v'è da cambiare, nel campo della meccanica, con facile estensione all'acustica (analogia elettroacustica). previsione del comportamento del sistema stesso, ancorché molto complesso. Nella tab. di pag. 252 sono riportate ...
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gabbia
gàbbia [Der. del lat. cavea, da cavus "cavo"] [LSF] Generic., struttura chiusa o delimitante. ◆ [STF] [EMG] Nome degli schermi elettrostatici discontinui, costituiti da un complesso di fili o [...] dimensione lineare massima delle maglie della rete sia molto minore della minore delle lunghezze d'onda delle componenti armoniche del campo, che abbiano un'ampiezza rilevabile; il prototipo di tali dispositivi fu una g. usata da M.Faraday per certi ...
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parte
parte [Der. del lat. pars partis] [LSF] Ciascuno degli elementi in cui un intero è diviso o può essere diviso. ◆ [ALG] P. di un insieme: lo stesso che sottoinsieme. ◆ [ALG] P. intera: di un numero [...] topologico: V 468 f. ◆ [ALG] P. orizzontale e verticale: di un campo vettoriale: v. connessioni: I 726 f. ◆ [ANM] P. principale di una funzione: v. funzioni di variabile complessa: II 778 d. ◆ [ANM] P. principale di un integrale: → integrale. ◆ [ALG ...
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indotto
indótto [agg. e s.m. Part. pass. di indurre, der. del lat. inducere, comp. di in- e ducere "condurre"] [LSF] Di fatto o fenomeno che non abbia la sua causa nell'oggetto medesimo in cui si manifesta, [...] II 571 a. ◆ [FTC] [EMG] Reazione d'i.: in una macchina elettrica generatrice (alternatore, dinamo), il complesso delle azioni prodotte dal campo magnetico delle correnti nell'i., che hanno carattere reattivo e quindi vanno eliminate o almeno ridotte ...
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ripartitore
ripartitóre [agg. (f. -trice) e s.m. "che ripartisce", der. di ripartire (→ ripartito)] [LSF] Dispositivo con cui o in cui si attua una ripartizione. ◆ [ELT] Nei sistemi telefonici, dispositivo [...] combinati in modo che le componenti armoniche di un segnale complesso applicato al suo ingresso siano ripartite, a seconda della sono usati, per es., per ripartire a seconda del campo di frequenze, la corrente d'uscita di un amplificatore ...
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campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...
ciclo1 s. m. [dal lat. tardo cyclus, gr. κύκλος «cerchio, giro»]. – 1. In matematica, generalizzazione del concetto di linea chiusa; in algebra, sottogruppo ciclico di un gruppo. 2. In botanica, il complesso dei fillomi (foglie, antofilli, brattee)...