L'Ottocento: matematica. Meccanica analitica
Helmut Pulte
Meccanica analitica
La meccanica analitica è una branca della meccanica razionale la quale, dopo i primi passi compiuti nel XVII sec., ebbe [...] Guthrie Tait e in maggior misura anche i teorici dell'Europa continentale a far uso dei concetti di conservazione dell'energia di campo, potenziale e generale, in relazione ai principî variazionali e al formalismo di Lagrange, di Hamilton e di Jacobi ...
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Sistemi dinamici. Origini e sviluppo
Giovanni Jona-Lasinio
La teoria dei sistemi dinamici è un settore della matematica pura e applicata che si è sviluppato intensamente a partire dagli anni Sessanta [...] equazioni differenziali sono emerse nell'Ottocento nel campo della meccanica celeste, dove non si come un gruppo di trasformazioni di M che dipendono da un parametro t e conservano la misura. Se indichiamo con St tali trasformazioni, avremo μ(A)=μ( ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Equazioni differenziali ordinarie
Jean Mawhin
Equazioni differenziali ordinarie
Accanto a sostanziali progressi nella teoria delle equazioni [...] un indice i[(p,q), Γ], che conta il numero algebrico dei giri del campo (p,q) intorno all'origine quando (u,v) descrive Γ nel senso stabilità di Lagrange-Dirichlet per un sistema meccanico conservativo e la nozione di varietà priva di contatto ...
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forza
fòrza [Der. del lat. fortia, da fortis "forte"] [MCC] In termini elementari, la causa capace di modificare lo stato di quiete o di moto di un corpo; come tale, cioè in relazione alle modificazioni [...] di f., locuz. usata per indicare, estensiv., le linee di un qualunque campo vettoriale in luogo dell'espressione propria linee del campo. ◆ [MCC] Teorema della conservazione del risultante e del momento risultante delle f.: afferma che la risultante ...
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lavoro
lavóro [Der. del lat. labor -oris "fatica, lavoro"] [LSF] Nel linguaggio comune, la fatica e quindi l'energia (muscolare, biologica in senso lato) associata al raggiungimento di uno scopo determinato; [...] al caso che f rappresenti la forza esercitata da un generico campo vettoriale (a seconda dei casi uniforme o no, costante o no, conservativo o non conservativo), in partic. un campo gravitazionale, elettrico o magnetico, nel quale caso si parla di l ...
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posizionale
posizionale [agg. Der. di posizione "che si riferisce alla posizione"] [ASF] Astronomia p.: lo stesso che astronomia di posizione (→ posizione). ◆ [ALG] Campo p.: quello il cui vettore dipende [...] , come capita per i campiconservativi. ◆ [MCC] Forza p.: quella che dipende soltanto dalla posizione del suo punto di applicazione, com'è, per es., il peso e, in generale, il vettore di un campo di forza conservativo. ◆ [ALG] Notazione p.: per ...
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polidromo
polìdromo [agg. Comp. di poli- e -dromo] [ANM] Funzione p.: funzione che, per una scelta generica della variabile (in partic. complessa) o delle variabili, assume più valori; si contrapp. a [...] monodromo. ◆ [ALG] Potenziale p.: nella teoria dei campi vettoriali, la funzione p. che esprime il potenziale scalare di un campo vettoriale non conservativo, quale, per es., un campo magnetico, sia d'intensità che d'induzione (v. magnetostatica nel ...
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conservativo
agg. [dal lat. tardo conservativus]. – 1. Che vale o tende a conservare: della compagnia di maschio e di femina risulta un composito c. della specie umana, senza il quale le parti si destruiriano (B. Castiglione). In chimica e...
campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...