BARTOLENA, Cesare
Giorgio Di Genova
Nacque a Livorno il 27 maggio 1830 da Francesco e da Luisa Massai. Fu allievo di E. Pollastrini, anch'egli livomese, nell'Accademia di Firenze. Nel 1848 partì come [...] .
Nel 1884 espose alla Società d'Incoraggiamento di Firenze Campo militare e Avanguardia, e all'esposizione di Belle Arti e nel 1900 partecipò al concorso Alinari con una Madonna deifiori.
Morì a Livorno il 14 maggio 1903, lasciando alcuni ritratti ...
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Critico e saggista italiano (Roma 1896 - ivi 1982). Personalità tra le più importanti nel campo dell'anglistica, indagò l'influsso della cultura italiana in Inghilterra e illustrò singole figure, aspetti, [...] cultura italiana nell'Europa, con inclusione dei rapporti tra Italia e Inghilterra e Opere
Personalità tra le più eminenti nel campo degli studi anglistici, dedicò la sua autore di «elzeviri» eleganti e coloriti: Fiori freschi (1943; ed. ampl. 1982); ...
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Scrittore albanese (Argirocastro 1936 - Tirana 2024). Dopo un esordio nel campo poetico che gli è valso ampi riconoscimenti, ha acquistato notorietà internazionale con una produzione narrativa in cui, [...] Muzgu i perëndive të stepës (1978; trad. it. Il crepuscolo degli dei della steppa, 1982), che narra la decadenza dell'URSS da Chruščëv alla è Lulet e ftohta te marsit (trad. it. Freddi fiori d'aprile, 2005). Nel 2003 ha pubblicato Vajza e Agamemnonit ...
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Pittore giapponese (Yedo, od. Tokyo, 1760 - ivi 1849). Uno tra i pittori dell'Estremo Oriente più conosciuti e apprezzati in Europa dal tempo dell'impressionismo, si dedicò soprattutto all'incisione in [...] la morte di Utamaro gli lasciava ormai libero il campo, dopo una strenua lotta per affermarsi) pubblicò I ponti, I fiori, serie di stampe composte con pochi colori e con larghezza di disegno. Verso il 1830 iniziò la serie dei Fantasmi Shashinkio (10 ...
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Architetto, artista e scenografo, nato a Milano il 15 maggio 1913, morto a Roma l'8 giugno 1993. Diplomatosi a Milano al Liceo artistico di Brera (1931), studiò poi architettura a Roma, dove fu in contatto [...] 1992).
Approfondite ricerche nel campo dell'ottica e della prospettiva dei templi dell'Uovo (1956), dell'Isola dei Morti (1974-80), delle Impalcature della Sistina (1981); dei . Zurlini, Fabrizio Clerici o i fiori di cenere, Reggio Emilia 1976.
Scritti ...
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Cantante e compositore, nato a Poggio Bustone (Rieti) il 5 marzo 1943, morto a Milano il 9 settembre 1998, considerato uno dei maggiori cantautori italiani. Dopo una formazione musicale come autodidatta, [...] interpretò le proprie creazioni, affermandosi anche in questo campo per efficacia e originalità e trasformando in punti di nel 1970 con Acqua azzurra acqua chiara e nel 1971 con Fiori rosa fiori di pesco. Dopo la rottura con Mogol, gli si affiancarono ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] alloro poetico, ma teme "i balzi e i campi che ignorano gli Dei" (allusione a Bologna), e dichiara che preferisce di Maria con ingenuo, umile, pieno abbandono sentimentale: "il nome del bel fior ch'io sempre invoco e mane e sera" (Par. XXIII, vv. 88 ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] tenne il 5 maggio del 1915, l'Orazione per la sagra dei Mille, fu il primo di una serie, raccolta nello stesso anno (quella "che limita il campo lavorato, o agricoltori. Voi l'amate ed io l'amo, se fiorisca di bianchi fiori, se risplenda di rosse ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] sua giornata: molto tempo trascorreva nella vita libera deicampi coi fratelli, coi compagni, coi butteri (amava freddezza parnassiana e la rende qualcosa di altro che un artificioso fiore di serra. Del resto egli non possedeva l'alto dono di ...
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Leone I, santo
Elena Cavalcanti
La scarna notizia del Liber pontificalis ne assegna le origini alla Tuscia e dice chiamarsi Quinziano il padre. Null'altro si sa della famiglia e del luogo di nascita; [...] , riuscì a frenare l'ondata ai Campi Catalaunici (giugno 451). L'anno dopo , la cui venerazione fiorì dopo il ritrovamento della London 1941.
I. Scalfati, San Leone il Grande e le invasioni dei Goti, Unni e Vandali, Roma 1944.
P. Brezzi, S. Leone ...
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fiore
fióre s. m. [lat. flōs flōris; già lat. (calco del gr. ἄνϑος) anche il sign. fig. di «parte migliore», ovvero di «parte superiore»]. – 1. a. La parte più bella e appariscente della pianta, che contiene gli apparati della riproduzione:...
campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...