Poeta russo (Kazan´ 1903 - Mosca 1958). Cominciò a pubblicare poesie nel 1927 insieme a libri per bambini. Attaccato da A. I. Bezymenskij al primo Congresso degli scrittori sovietici (1934) come nemico [...] , che trascorse in gran parte in campodiconcentramento. Dall'iniziale tono grottesco, fantastico, espresso in forme futuriste alla Chlebnikov, passò a una poesia semplice, limpida, austera, ma sempre ricca di colore. Del 1929 è la prima raccolta ...
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Scrittore lituano (Baibokai, Vabalninkas, 1896 - Vilnius 1947); compiuti gli studî a Panevėžys, Pietroburgo e Mosca, tornò nel 1918 in Lituania, a lavorare nella redazione di Lietuvà; divenne poi docente [...] 2 voll.). Dal 1943 al 1945 fu internato in un campodiconcentramento tedesco che gli ispirò il romanzo Dievu̧ miškas ("Il bosco degli dèi", 1957). Ingegno poetico precoce, negli anni di Mosca ebbe contatti proficui con il simbolista J. Baltrušaitis ...
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Scrittore ceco di lingua tedesca (Praga 1889 - Łódź 1942). Drammaturgo a Berlino accanto a M. Reinhardt, indi a Darmstadt (1933), all'avvento del nazismo tornò a Praga; ivi arrestato nel 1941, morì in [...] campodiconcentramento. Dopo aver aderito all'espressionismo, scrisse l'importante saggio Der beseelte und der psychologische Mensch (1918), che propone una visione metafisica dell'uomo contraria al monismo naturalistico e meccanicistico. Nello ...
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Poeta ungherese (Budapest 1909 - Abda 1944). Di famiglia ebraica, morì fucilato in un campodiconcentramento nazista. Saggista e traduttore, R. eccelle soprattutto come poeta lirico, paesaggista e poeta [...] ", post., 1946). Le sue opere sono state raccolte in R. M. összes versei és müfordìtássi ("Tutte le poesie e traduzioni di M. R.", post., 1963). Alla sua produzione, in parte già tradotta in italiano, è dedicata Mi capirebbero le scimmie (2009 ...
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Pseudonimo del narratore greco Ilìas Mèllos (Ayvalik, Balikesir, 1904 - Atene 1973). Deportato in campodiconcentramento (1922), quindi espulso dalla madre patria, rievocò le tragiche esperienze dei greci [...] con l'occupazione nazista e con la resistenza (Μπλόκ C "Blocco C", 1945, destinato al teatro; ῎Ωρα πολέμου "Ora di guerra", 1946; ῎Εξοδος "Esodo", 1951), si sottraggono i libri derivati dalle memorie dei viaggi: Φθϑινόπωρο στὴν ᾿Ιταλία ("Autunno in ...
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Scrittore belga (Bruges 1917 - Bruxelles 1981). Dirigente bancario, attratto inizialmente dalla pittura, scoprì in campodiconcentramento la vocazione letteraria. Romanziere d'impegno sociale, indagò [...] e La rouille (1971), in Festival de Salzbourg (1974) e Nés pour mourir (1976) rappresenta l'aristocrazia belga e austriaca di fronte al sorgere del nazismo. Seguirono Le transat (1976), La tâche de sang (1977), Le spectateur brandebourgeois (1979) e ...
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Pittrice e scrittrice inglese (Londra 1917 - Città di Messico 2011). Nella sua giovinezza, a Londra, frequentò l'accademia aperta dal purista A. Ozenfant e incontrò, nel 1937, M. Ernst col quale si trasferì [...] racconti fantastici: La Maison de la peur, 1938; La dame ovale, 1939. Quando M. Ernst venne internato in un campodiconcentramento, fuggì in Spagna, dove fu ricoverata in ospedale psichiatrico, e visse le esperienze che raccontò nel romanzo En Bas ...
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Generale e uomo di stato romeno (Călimăneşti 1876 - New York 1953). Aiutante (1920-26) del re Ferdinando I e addetto militare a Londra (1927-28), lasciò l'esercito nel 1933, promuovendo in seguito l'opposizione [...] alla politica dittatoriale di Carlo II. Internato in campodiconcentramento durante il regime di I. Antonescu a causa del suo atteggiamento antitedesco, dopo l'armistizio fu nominato capo di Stato Maggiore e nel dicembre 1944 presidente del ...
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Scrittrice polacca (Radom 1922 - Lailly-en-Val 2010). Dopo la prigionia nei lager nazisti, emigrò a Parigi nel 1946. Nei suoi romanzi ha ritratto il dramma psicologico di chi non riesce a uscire spiritualmente [...] dal campodiconcentramento (Przejście przez Morze Czerwone "L'attraversamento del Mar Rosso", 1960; Szklana kula "Palla di vetro i Barbara "B. e B.", 1956; Groby Napoleona "Le tombe di Napoleone", 1972; Na wyspie "Sull'isola", 1983; Ruchome schody " ...
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Scrittore ceco di origine ebraica (Salonicco 1923 - Roma 2012), sopravvissuto alla Shoah. Deportato con i familiari nel 1942 ad Auschwitz e quindi internato nel campodiconcentramentodi Schwarzheide-Sachsenhausen, [...] fu l’unico a sopravvivere della sua famiglia. Rientrato a Praga alla fine della guerra, ha avviato un’intensa attività di conservazione della memoria, affiancata da un costante impegno letterario da cui sono scaturite opere quali Země bez Boha (1948 ...
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concentramento
concentraménto s. m. [der. di concentrare]. – 1. Il concentrare, il concentrarsi, l’essere concentrato; soprattutto nelle locuz., del linguaggio milit., c. di forze, c. d’artiglieria, ammassamento di truppe, riunione di mezzi...
campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...