Pseudonimo del narratore greco Ilìas Mèllos (Ayvalik, Balikesir, 1904 - Atene 1973). Deportato in campodiconcentramento (1922), quindi espulso dalla madre patria, rievocò le tragiche esperienze dei greci [...] con l'occupazione nazista e con la resistenza (Μπλόκ C "Blocco C", 1945, destinato al teatro; ῎Ωρα πολέμου "Ora di guerra", 1946; ῎Εξοδος "Esodo", 1951), si sottraggono i libri derivati dalle memorie dei viaggi: Φθϑινόπωρο στὴν ᾿Ιταλία ("Autunno in ...
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Pittrice e scrittrice inglese (Londra 1917 - Città di Messico 2011). Nella sua giovinezza, a Londra, frequentò l'accademia aperta dal purista A. Ozenfant e incontrò, nel 1937, M. Ernst col quale si trasferì [...] racconti fantastici: La Maison de la peur, 1938; La dame ovale, 1939. Quando M. Ernst venne internato in un campodiconcentramento, fuggì in Spagna, dove fu ricoverata in ospedale psichiatrico, e visse le esperienze che raccontò nel romanzo En Bas ...
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Scrittrice polacca (Radom 1922 - Lailly-en-Val 2010). Dopo la prigionia nei lager nazisti, emigrò a Parigi nel 1946. Nei suoi romanzi ha ritratto il dramma psicologico di chi non riesce a uscire spiritualmente [...] dal campodiconcentramento (Przejście przez Morze Czerwone "L'attraversamento del Mar Rosso", 1960; Szklana kula "Palla di vetro i Barbara "B. e B.", 1956; Groby Napoleona "Le tombe di Napoleone", 1972; Na wyspie "Sull'isola", 1983; Ruchome schody " ...
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Scrittore ceco di origine ebraica (Salonicco 1923 - Roma 2012), sopravvissuto alla Shoah. Deportato con i familiari nel 1942 ad Auschwitz e quindi internato nel campodiconcentramentodi Schwarzheide-Sachsenhausen, [...] fu l’unico a sopravvivere della sua famiglia. Rientrato a Praga alla fine della guerra, ha avviato un’intensa attività di conservazione della memoria, affiancata da un costante impegno letterario da cui sono scaturite opere quali Země bez Boha (1948 ...
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Scrittore polacco (Varsavia 1924 - ivi 2000). Le tragiche esperienze dell'occupazione nazista e del campodiconcentramento, variamente filtrate e rielaborate, segnarono la sua opera narrativa, dal ciclo [...] miasto Arras (1971; trad. it. Messa per la città di Arras, 1983), ambientato all'epoca dell'Inquisizione; Początek ("L it. Notte, giorno e notte, 1996); Autoportret z kobieta ("Autoritratto di una donna", 1994); Gra z ogniem ("Scherzare con il fuoco", ...
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Pseudonimo dello scrittore tedesco Georg Hermann Borchardt (Berlino 1871 - Birkenau, presso Worms, 1943). Fratello dell'egittologo Ludwig, all'avvento del nazismo preferì non emigrare, ma fu ben presto [...] ridotto al silenzio. Morì in campodiconcentramento. Seguendo la tradizione avviata da Fontane, scrisse una lunga serie di delicati romanzi berlinesi, in particolare incentrati nell'ambiente giudaico borghese dell'epoca Biedermeier. Da ricordare: ...
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Sinologo e orientalista francese (Parigi 1883 - Buchenwald 1945), figlio di Gaston. Fu professore di lingua e letteratura cinese al Collège de France dal 1921, e morì in un campodiconcentramento tedesco. [...] L'ambito delle sue ricerche fu assai vasto: apportò particolare contributo agli studî sulla religione taoista. Fra le sue opere: La Chine antique (1927); Les procédés de nourrir le principe vital dans ...
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Poeta estone (n. Tartu 1904 - m. presso Tjumen´ 1947). Nella sua breve vita pubblicò soltanto due raccolte di versi (Palavik "Febbre", 1934; Kohtupäev "Il giorno del giudizio", 1937) che tuttavia ebbero [...] sulla lirica estone successiva. Dapprima decadente, T. divenne poi il cantore di ideali puri, attraverso composizioni suggestive, ricche di ironia e sarcasmo, di una concisione spesso epigrammatica. Morì in un campodiconcentramento sovietico. ...
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Teorico della letteratura e critico (Częstochowa 1906 - Auschwitz 1942). È stato tra i pionieri dell'applicazione del metodo strutturale allo studio delle opere letterarie. Tra le sue opere: Rozprawa o [...] literackiej ("Discorso sulla critica letteraria", 1931); Od formizma do moralizma ("Dal formismo al moralismo", 1935); Elementy form literarckich ("Elementi delle forme letterarie", 1936). Prigioniero dei nazisti, morì in campodiconcentramento. ...
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POUND, Ezra (App. I, p. 949)
Nemi D'AGOSTINO
Poeta e critico americano. La sua natura di puritano e di eclettico e geniale assimilatore di idee, lo aveva spinto già dopo il 1915 alla formulazione di [...] Roma e finì col consegnarsi alle truppe americane nel 1945. Dopo un periodo di dura prigionia in un campodiconcentramento presso Pisa, fu portato in patria per esservi sottoposto al processo, il quale venne evitato da una perizia che lo dichiarò ...
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concentramento
concentraménto s. m. [der. di concentrare]. – 1. Il concentrare, il concentrarsi, l’essere concentrato; soprattutto nelle locuz., del linguaggio milit., c. di forze, c. d’artiglieria, ammassamento di truppe, riunione di mezzi...
campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...