BENCIVENGA, Roberto
Giorgio Rochat
Nato a Roma il 2 ott. 1872, allievo dell'Accademia militare e della Scuola di applicazione di artiglieria e genio di Torino, ne uscì tenente destinato al 13° reggimento [...] maggiori decisioni del 1916-17, specialmente nel pronto spostamento diforze attuato nel 19 16 per parare alla minaccia austriaca la nuova tecnica di combattimento e per elaborare nuovi schemi di azione in campo tattico e in campo strategico: il B ...
Leggi Tutto
TROTTI BENTIVOGLIO, Gian Galeazzo
Alessandra Dattero
Nacque ad Alessandria nel 1599, primogenito di sette figli. Il padre era il conte Luigi Trotti, un nobile alessandrino al servizio spagnolo, distintosi [...] in questa impresa fu promosso l’anno seguente al grado di tenente di mastro dicampo generale. Fu poi incaricato di condurre un’azione che facilitò alle forze spagnole la conquista di Vercelli nel 1638. Dall’anno seguente fu coinvolto nell’offensiva ...
Leggi Tutto
SICILIANI, Pietro
Alessandro Savorelli
– Nacque a Galatina (Lecce) il 19 settembre 1832, da Vito Antonio Siciliano, possidente e artigiano di Galatina, attivo nel settore conciario, e da Rosa M. Anastasia.
Il [...] della natura, Siciliani sostenne il metodo della «sperimentazione razionale», che intendeva la natura non come insieme di «forze cieche», ma di «viventi efficienze che si faticano a produrre un fine conforme alle proprie leggi» (v. Introduzione alla ...
Leggi Tutto
PIERI, Piero
Frédéric Ieva
PIERI, Piero. – Nacque il 20 agosto 1893 a Sondrio, da Silvio (1856-1936) insigne glottologo, e da Enrica Montanari.
In una lettera inviata il 14 febbraio 1963 a Guido Quazza [...] campodi Aschash nei pressi di Linz. Dopo un altro tentativo di fuga, per punizione Pieri fu trasferito nel campodi Guerra e politica negli scrittori italiani, Napoli 1955; Le forze armate nell’età della Destra, Milano 1962; Storia militare del ...
Leggi Tutto
D'ACHIARDI, Giovanni
Franco Sartori
Nacque a Pisa, da Antonio e da Marianna Camici, il 25 apr. 1872; suo padre, il geniale autodidatta staccatosi dalla scuola geologica di G. Meneghini, deve essere [...] accettata.
Il D. fu inoltre il grande specialista di Larderello. I soffioni boraciferi, questa eccezionale manifestazione delle forze terrestri endogene, sono stati uno dei suoi campidi studio prediletti. Nei complicati problemi inerenti ai vari ...
Leggi Tutto
POLLIO, Alberto
Marco Mondini
POLLIO, Alberto. – Nacque a Caserta il 21 aprile 1852 da Michele, ufficiale dell’esercito del Regno delle Due Sicilie, e da Maria Oberty.
Nel dicembre 1860 entrò alla Scuola [...] nei confronti del monarca (comandante in capo delle Forze Armate, a norma dello Statuto) nell’eventuale conduzione di una guerra. Ugo Brusati, primo aiutante dicampo del re, fu incaricato di sondare gli umori del generale piemontese che gli confermò ...
Leggi Tutto
CALVINO, Salvatore
Francesco Luigi Oddo
Nato a Trapani il 25 dic. 1820 da Giuseppe, eminente giurista, e da Angela Lombardo, dopo aver terminato in modo brillante gli studi nel liceo cittadino, ricevette [...] cui suggerì di sbarcare a Marsala. Da qui fece pervenire l'ordine di raccolta di tutte le forze rivoluzionarie verso per la prodittatura Depretis; tornò poi sul campodi battaglia con il grado di capitano, rifiutando la prodittatura che gli era stata ...
Leggi Tutto
BIZIO, Bartolomeo
Aldo Gaudiano
Nacque a Costozza di Longare, presso Vicenza, il 30 ott. 1791. Avviatosi allo studio della chimica, nel 1809 passò a Padova presso la farmacia Zanichelli, per poter approfondire [...] Bizio. È da dire peraltro che la sua opera è anche ricca di concetti precorritori: l'analogia fra pressione osmotica e pressione gassosa (1845); l'intuizione diforze attrattive e repulsive presenti nelle "molecole elementari", da lui paragonate a un ...
Leggi Tutto
BRUSATI, Roberto
Giorgio Rochat
Nato a Milano il 3 luglio 1850 da Giuseppe e da Teresa Aman, la sua vocazione militare maturò negli anni di tensione e di speranza per il raggiungimento della libertà [...] offensive, trapelarono le prime notizie di un grandioso concentramento diforze austriache nel Trentino: si trattava della guerra, né il B. volle scendere in campo con una pubblicazione polemica, benché continuasse a raccogliere materiale ...
Leggi Tutto
ORSEOLO, Pietro II
Giuseppe Gullino
ORSEOLO, Pietro II. – Nacque a Venezia nel 961, unico figlio del futuro doge Pietro I e di Felicita Malipiero (o Badoer).
Il padre, assunto al dogato nel 976, due [...] la decisione di Orseolo di effettuare l’ennesima spedizione punitiva, ma con un dispiegamento diforze quale mai stesso doge a comandarla, costringendo gli avversari ad abbandonare il campo. Anche stavolta l’impresa era stata concordata con Bisanzio, ...
Leggi Tutto
campo largo loc. s.le m. Progetto di ampliamento della coalizione di centro-sinistra sia verso forze collocate più al centro nello schieramento politico sia verso forze collocate più a sinistra. ◆ L'idea presupponeva la costruzione di un campo...
forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento all’organismo umano: a. F. muscolare,...