BETTI, Enrico
Nicola Virgopia
Nacque a Pistoia il 21 ott. 1823; compiuti qui gli studi classici, si laureò in matematica nel 1846 presso l'università di Pisa, dove ebbe come maestro O. F. Mossotti. [...] di analisi e più specificamente di teoria delle funzioni; in questo campo fu seguace del Riemann, con cui strinse amicizia durante il soggiorno di , dando luogo alle forzedi coesione e di adesione; 2) queste forze devono avere un potenziale ...
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istinto
Simona Argentieri
Comportamento innato ereditario
Gli istinti sono comportamenti innati, fissi, trasmessi per via ereditaria, abbastanza caratteristici delle singole specie animali, che variano [...] che quanto più si enfatizzano gli istinti come forze innate e predeterminate, tanto meno si valorizzano le nostre qualità psicologiche personali come, restando nel campo del cosiddetto istinto materno, l'amore di una madre per il figlio. Se pensiamo ...
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Hitler, Adolf
Massimo L. Salvadori
Il più tragico esempio di tirannide moderna
Adolf Hitler è stato tra le maggiori figure del Novecento. Fu al potere in Germania per soli dodici anni, dal 1933 al 1945, [...] i democratici, i socialisti, gli ebrei, accusati di aver venduto la patria alle potenze vincitrici. gli incredibili successi in campo internazionale; la rinascita della reazione dei Francesi, e intervenire forze tedesche nella guerra civile spagnola; ...
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Cavour, Camillo Benso conte di
Massimo L. Salvadori
Uno dei grandi artefici del Risorgimento italiano
Camillo Benso, conte di Cavour, fu, con Giuseppe Mazzini e Giuseppe Garibaldi, il maggiore esponente [...] perseguitare.
La modernizzazione del Piemonte
Nel campo dell'ammodernamento economico, importanti traguardi furono la appoggiò Garibaldi. L'intento di Cavour, però, era quello di sottrarre alle forze democratiche e repubblicane il successo ...
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Cialdini, Enrico
Militare e uomo politico (Castelvetro di Modena 1811 - Livorno 1892). Studente di medicina a Parma, per aver partecipato ai moti del 1831 fu costretto all’esilio in Francia. Nel 1833 [...] coinvolte nei combattimenti. Promosso generale (1855) e aiutante dicampo del re, nel 1859 coadiuvò Garibaldi nell’organizzare i , Cialdini assumeva il comando delle forze armate schierate sul basso Po. Dopo la sconfitta di La Marmora a Custoza (26 ...
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Sesso
Sheldon J. Segal
Kurt Loewit
Vincenzo Cappelletti
di Sheldon J. Segal, Kurt Loewit, Vincenzo Cappelletti
SESSO
Biologia del sesso, di Sheldon J. Segal
Sessualità umana, di Kurt Loewit
Sessualità: [...] sane, un comportamento violento con grande dispendio diforza, interesse allo sport, scarsa inclinazione alla cura di Reich, e anche di Abraham, sfugge la parte alta del campodi ricerca: il Super-lo dell'ultimo Freud, il Sé di Jung, i valori di ...
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DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] la decisione sui campidi battaglia" (in Appendice a De Gasperi al Parlamento austriaco 1911-1918, a cura di G. Valori, Firenze p. 255).
A condividere questo giudizio, che la prova diforza decisiva sarebbe stata quella elettorale e non altre, c' ...
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CARLO I d'Angiò, re di Sicilia
Peter Herde
Nacque alla fine di marzo del 1226, ultimo dei sette figli del re di Francia Luigi VIII e di Bianca di Castiglia. Battezzato dal cardinal legato Romano di [...] egli si fermò ai Campi Palentini a nord-ovest di Avezzano, particolarmente adatti come campodi battaglia. I suoi agenti in lui l'ideale di un amante cavalleresco e di un campione di tornei. La sua politica diforza, spesso crudele, iniziò veramente ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] il D. compose i Canti della guerra latina; nel periodo diforzato riposo al buio, causato dal raid fallito su Zara - dal D. è stata ben altra da quella vissuta tragicamente sul campo da un qualunque fante italiano o da altri intellettuali dell'epoca ...
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BERENGARIO I, duca-marchese del Friuli, re d'Italia, imperatore
Girolamo Arnaldi
Nacque da Eberardo, conte-duca-marchese del Friuli, "vir nobilissimis Francorum natalibus oriundus" (Translatio s. Calixi [...] , cap. 8, p. 42; "Itali" sono gli abitanti della pianura del Po). Spaventati dall'entità delle forze messe in campo dall'avversario, gli Ungari decisero di ritirarsi; ciò che fecero, incalzati da B., che li costrinse a riattraversare l'Adda in grande ...
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campo largo loc. s.le m. Progetto di ampliamento della coalizione di centro-sinistra sia verso forze collocate più al centro nello schieramento politico sia verso forze collocate più a sinistra. ◆ L'idea presupponeva la costruzione di un campo...
forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento all’organismo umano: a. F. muscolare,...