MANIN, Daniele
Michele Gottardi
Nacque a Venezia il 13 maggio 1804, terzogenito di Pietro di Ludovico e Anna Maria Bellotto.
Il nonno paterno, di origine veronese e di religione ebraica, si chiamava [...] di Cornelia Balbi-Porto.
Il primo maestro fu il padre Pietro (1762-1829), avvocato di fede repubblicana e democratica. Nella sua biblioteca, in campo verso lo sviluppo fisico.
Questo periodo diforzata inattività forense fu impiegato dal M. per ...
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FERRI, Enrico
Giuseppe Sircana
Nacque a San Benedetto Po, in provincia di Mantova, il 25 febbr. 1856 da Eraclio e da Colomba Amadei. Frequentò il liceo classico "Virgilio" di Mantova, dove ebbe come [...] "metodo graduale" e si espresse a favore di alleanze elettorali con altre forze democratiche.
In modo più argomentato il F. contrapposizione delle "grandi riforme" da ottenere nel campo tributario, amministrativo, legislativo, elettorale, ecc., alle ...
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CANTIMORI, Delio
Piero Craveri
Nacque a Russi (Ravenna), il 30 ag. 1904 da Carlo e da Silvia Sintini.
Il padre, insegnante e preside di liceo, autore di scritti su problemi scolastici e su Mazzini, [...] , e costituirono l'originario e istintivo campo sperimentale del suo interesse continuo per il pensiero e nella critica di D. C., in Belfagor, XXVII (1972), pp. 625-652; L. Paggi, Le forze storiche nel modello marxista di sviluppo, in Rinascita, ...
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Cremona
Giancarlo Andenna
Quando Federico II raggiunse per la prima volta Cremona alla fine di luglio del 1212, dopo una drammatica cavalcata al guado del Lambro, la città comunale era una delle più [...] al comando di un esercito di cremonesi e di alleati dell'imperatore raggiunse Parma e di-strusse le forze guelfe prendendo ben duemilacinquecento prigionieri e il carroccio della città rivale.
Nonostante questa resistenza imperiale in campo politico ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Alessandro Manzoni
Mario Gabriele Giordano
La netta eccellenza che caratterizza Alessandro Manzoni in sede letteraria non deve indurre a trascurare la rilevante importanza del suo pensiero storico-politico [...] i propri difensori in quanto,
nelle tribolazioni di quell’infelice popolo, chiedevano o forze ai Greci, o pietà ai Longobardi, o tra i laici. A seconda dei contrapposti campidi opinione, gli si è di solito imputata scarsa o eccessiva adesione alla ...
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DEL GIUDICE, Francesco
Pietro Messina
Nacque a Napoli il 7 dic. 1647, da Nicolò, principe di Cellamare, e da Ippolita Palagana.
La famiglia Del Giudice era originaria di Genova. Stabilitasi a Napoli [...] 1674. Il D. aveva tentato inutilmente di opporsi con tutte le sue forze al provvedimento, insistendo particolarmente sul fatto ministro. In questo campo, fedele all'amicizia con la corte di Parigi, venne incontro al desiderio di pace del sovrano ...
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BERTANI, Agostino
Bruno Di Porto
Nacque a Milano, il 19 ott. 1812, da Francesco e da Giuseppina Parravicini. In famiglia si coltivavano i ricordi del periodo francese e del Regno italico, si mantenevano [...] Amari.
Verso il B. però convergevano le speranze degli oppositori di Cavour, a cominciare da Mazzini, il quale, per tutta la primavera e parte dell'estate 1860, considerò la posizione diforza da lui raggiunta come un punto d'appoggio per la propria ...
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Costantino
David Miller
Figlio di un Giovanni, proveniva da famiglia di origine siriana, ma apparteneva al clero romano, dove aveva percorso la sua carriera ecclesiastica, raggiungendo il grado di suddiacono [...] C. fu accolto nelle acque dell'isola di Ceo da una squadra condotta dal comandante delle forze navali dell'Egeo, lo stratego Teofilo, che campo religioso, l'opposizione romana passò ben presto a quello politico. Le autorità cittadine si rifiutarono di ...
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GUERRAZZI, Francesco Domenico
Zeffiro Ciuffoletti
Figlio di Francesco Donato, intagliatore in legno, e di Teresa Ramponi, nacque in un quartiere popolare della vecchia Livorno il 12 ag. 1804, proprio [...] di un eroe byroniano" (Sestan, p. 47). Il preparatore e anticipatore dei tempi nuovi era, così, pronto a scendere in campo. dunque facile per i democratici far leva proprio sulla forza rivoluzionaria e popolare di Livorno, il che conferì al G. un ...
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COLONNA, Pompeo
Franca Petrucci
Nacque a Roma da Girolamo di Antonio, principe di Salerno, e Vittoria Conti il 12 maggio 1479. Rimasto orfano di padre nel 1482, con tre fratelli fu preso sotto la protezione [...] del generale francese caduto sul campo. Secondo Paolo Giovio, Prospero gli concesse come preda di guerra l'argenteria del Nemours marcia forzata, il mattino del 20 settembre e, impadronitisi di porta S. Giovanni, penetrarono nella città al grido di " ...
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campo largo loc. s.le m. Progetto di ampliamento della coalizione di centro-sinistra sia verso forze collocate più al centro nello schieramento politico sia verso forze collocate più a sinistra. ◆ L'idea presupponeva la costruzione di un campo...
forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento all’organismo umano: a. F. muscolare,...