ALBERONI, Giulio
Romolo Quazza
Nacque il 21 maggio 1664 a Piacenza, primo di sei figli, da Giovanni Maria e da Laura Ferrari, di umile condizione. Morto il padre il 16 giugno 1676, divenne sacrestano [...] e un certo malcontento dei Sammarinesi fecero nascere nell'ambiente di Curia la speranza di ottenere da quelle popolazioni, un po' con le buone e un po' con una dimostrazione diforza, la dedizione alla Santa Sede. Il 26 sett. 1739 un breve ...
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CONTARINI, Salvatore
Vincenzo Clemente
Nato a Palermo il 6 agosto del 1867 da Giuseppe e da Chiara Ras, vi si laureò in legge il 10 luglio 1889, ed entrò come volontario al ministero degli Esteri in [...] del ministero degli Esteri andava occultamente determinandosi nel campo balcanico un'azione antagonista alla politica da lui la pace, ma ad esso Mussolini non ebbe la forzadi dare esito abbandonando Hitler, come il C. vigorosamente consigliava ...
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FERDINANDO II de' Medici, granduca di Toscana
Irene Cotta Stumpo
Nacque a Firenze il 14 luglio 1610 da Cosimo II e da Maria Maddalena d'Austria, sorella dell'imperatore Ferdinando II.
Sin dai primi [...] dello Stato della Chiesa, la Toscana mise in campo le sue forze militari ai confini con l'Umbria e l' , pp. 1-386; D.Moreni, Pompe funebri celebrate nell'imp. e r. basilica di S. Lorenzo dal sec. XIII a tutto il regno mediceo, Firenze 1827, pp. 257 ...
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FONSECA PIMENTEL, Eleonora de
Cinzia Cassani
Nacque a Roma il 13 genn. 1752 da Clemente e Caterina Lopez de Leon. Era dunque giovanissima quando, nel luglio del 1760, al tempo della massima tensione [...] "molto portata per le scienze" (Ibid., Dep. di F. M. Guidi, ff. 90-94).
Il campo delle sue prime prove fu la poesia. Sedicenne, siglato a Sparanise dal vicario generale F. Pignatelli di Strongoli con le forze francesi, i lazzari presero d'assalto le ...
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Ingegneria
GGiovanni Coppola
Nel periodo svevo, il pensiero scientifico presenta una singolare koinè culturale determinata dall'intenso e continuo interscambio tra le più lontane scuole, alla cui qualificazione [...] controllo delle forze della natura, la sottomissione dei suoi elementi, insomma la conciliazione di Dio e del di Barletta, realizzato nel 1224 dal vescovo di Melfi, e il ponte sul Biferno, presso Campo Marino, edificato dall'abate di S. Bartolomeo di ...
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BRUNSWICK, Ottone di
Ingeborg Walter
Appartenente alla famiglia dei duchi di Brunswick-Grubenhagen, un ramo collaterale dell'illustre stirpe dei Welfen (Guelfi), il B. nacque, maggiore di otto figli, [...] azione politica. Stretto tra la forza espansiva dei Visconti di Milano e degli Angiò di Napoli, il Paleologo, continuando tentativo di riconciliazione, il B. e il Lancaster scesero in campo davanti ai re di Francia e di Navarra, al duca di Borgogna ...
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CORRIDONI, Filippo
Alceo Riosa
Nato il 19 ag. 1887 a Pausula (dal 1931 Corridonia) in provincia di Macerata da Enrico e Enrichetta Paccazocchi, trascorse l'infanzia in condizioni economiche stentate, [...] della vertenza ad un collegio arbitrale, consigliata invece dai riformisti. La poca meditazione sui rapporti diforza in campo fu alla base delle incertezze e delle oscillazioni che contraddistinsero la conduzione della lotta, del continuo ...
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FABRETTI, Ariodante (Giuseppe Goffredo Ariodante)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Perugia il 1° ott. 1816 da Giuseppe, singolare personaggio di popolano autodidatta originario di Deruta, e da Assunta [...] forze massoniche umbre, coordinandole in una grande loggia di rito scozzese, uniformemente all'impostazione dei Grande Oriente di stata una mobilitazione compatta in suo favore, essendo scesi in campo lo stesso F. Crispi ed U. Rocchi con il giornale ...
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BERNETTI, Tommaso
Giuseppe Pignatelli
Nato a Fermo il 29 dic. 1779 dal conte Salvatore e da Giuditta Brancadoro, dopo aver compiuto nella città natale gli studi di giurisprudenza si recò nel 1800 a [...] principali della missione del B.: reinserire la Chiesa come forza politica tra gli Stati europei della Restaurazione, mediante la la politica estera.
In questo campo la preoccupazione dominante fu quella di evitare ogni attrito con le potenze ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giorgio Falco
Grado Giovanni Merlo
La significatività della figura di Giorgio Falco consiste soprattutto nel fatto che egli rappresenta, per così dire, uno storico di transizione: formatosi ai tempi [...] le peculiarità. Quel territorio, infatti, costituiva «il campo aperto dove per secoli si combatt[erono] gl’interessi nell’alternativa o di ritrovare se stessa e di riprendere la sua via, o di andare dispersa e sommersa dalle grandi forze, che hanno ...
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campo largo loc. s.le m. Progetto di ampliamento della coalizione di centro-sinistra sia verso forze collocate più al centro nello schieramento politico sia verso forze collocate più a sinistra. ◆ L'idea presupponeva la costruzione di un campo...
forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento all’organismo umano: a. F. muscolare,...