CONTARINI, Federico, detto dalle do' Torre
Francesca Meneghetti
Figlio di Bertucci di Nadalin e di una nobildonna della quale nulla ci riferiscono le fonti, nacque a Venezia nella contrada di S. Luca, [...] padana, partito che era, di conseguenza, orientato verso una scelta dicampo in funzione decisamente antiviscontea. In marchese di Mantova, Gian Francesco Gonzaga. Approfittando di una ritirata strategica del Piccinino - il comandante delle forze ...
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DAUFERIO, detto il Profeta
Paolo Bertolini
Uomo politico beneventano, nacque intorno alla metà del sec. VIII, probabilmente nella capitale del principato, da nobilissima e potente famiglia di stirpe [...] , era infatti l'unico esponente politico in grado di sollevarsi al di sopra delle fazioni, di restaurare l'antica concordia, di debellare le forze centrifughe dei grandi. La propaganda di Radelchi si guadagnò larghi consensi in ogni ceto: salutato ...
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CHECCHETELLI, Giuseppe
Fiorella Bartoccini
Nacque a Roma il 25 nov. 1823 da Antonio e da Vincenza Campanelli, originari di Ciciliano presso Tivoli. Si laureò in diritto, ma non esercitò mai la professione [...] truppe francesi della capitale pontificia, si era violentemente riacceso in Italia il problema romano. Il campo garibaldino era in agitazione per una prova diforza, per una insurrezione interna, che si diceva tacitamente sottintesa nella convenzione ...
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FOGLIANO (Fogliani, Sforza Fogliani), Corrado da
Maria Nadia Covini
Figlio di Marco di Neri e di Lucia da Torsciano. gia concubina di Muzio Attendolo, era fratello di Rinaldo e di Bona Caterina e fratello [...] i Milanesi avevano proclamato la Repubblica Ambrosiana. Il campo d'azione del F., insieme con tutto l' diforza erano paralizzate da una trattativa diplomatica. Per i capitani sforzeschi, che rimasero a lungo inattivi, fu una logorante guerra di ...
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GIANNI, Astorre
Giuseppe Zaccaria
Nacque a Firenze, intorno al 1380, nel quartiere S. Giovanni, gonfalone Leone d'Oro: la data del 1379 si deduce dalla portata al Catasto del 1427, in cui il G. risulta [...] dello stesso mese venne nominato dai Dieci di balia commissario in campo insieme con Rinaldo degli Albizzi e il 17 da dove effettuò una serie di scorrerie verso Lavenza, mantenendosi in stretto contatto con le forze dell'Albizzi: da Montuolo scrisse ...
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GIOIA, Pietro
Giuseppe Monsagrati
GIOIA (Gioja), Pietro. -Nacque a Piacenza il 22 ott. 1795 da Lodovico, "uno dei negozianti più distinti" della città (Gioia, p. 5), e da Annunciata Arata. Nipote del [...] , collusioni con i gesuiti e mentre da Parma gli si notificava un ordine di espulsione dal Ducato (14 maggio 1849), il G. otteneva, in forza della competenza nel campo del diritto ma anche come premio per il suo piemontesismo, altri importanti ...
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GHISLARDI, Nicolò
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso il 1400 da Stefano di Giacomo. Ignoto è il nome della madre.
Il padre, figlio di notaio e notaio egli stesso, fin dal 1369, sfruttando le numerose [...] Nicolò Piccinino (condottiero del duca di Milano) sugli eserciti messi in campo da Venezia, da Firenze e dal papa venne salutata come una vittoria della città. Tale successo, tuttavia, non fu decisivo. Le forze della lega, riorganizzatesi, ripresero ...
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MANFRONI, Camillo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Cuneo il 13 giugno 1863 da Giuseppe e da Annunziata Cotta Morandini.
Giuseppe (Mortara, 18 genn. 1835 - Roma 1917), funzionario di polizia, dopo una lunga [...] di M.A. Colonna, Roma 1894). Furono poi le esigenze dell'insegnamento livornese a destare in lui l'interesse per la storia navale, campodi Revel e dallo sforzo notevole cui si sobbarcò per rendere popolare quel particolare settore delle forze armate ...
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BROGLIO, Angelo (Angelo da Lavello, Tartaglia, Tartaglia da Lavello)
Alfred A. Strnad
Nacque, intorno alla seconda metà del sec. XIV, in Lavello (Potenza) da Andrea, figlio illegittimo di Raimondo (II) [...] capitano e rettore del Patrimonio.
Costretto a ritirarsi, insieme con Braccio da Montone, di fronte alla preponderanza delle forze messe in campo dallo Sforza (1417), il B. fece giustiziare il fratello del suo avversario, Donato, che era caduto nelle ...
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GUGLIELMOTTI, Umberto
Benedetta Garzarelli
Nacque a Perugia il 12 febbr. 1892, da Camillo e da Maddalena Orsini. La sua famiglia era di Roma e il G., ancora studente universitario, aderì al Gruppo giovanile [...] nel campo del giornalismo prese definitivamente il sopravvento sull'attività di organizzatore politico di personalità fasciste, giornalisti, gerarchi e scrittori; b. 343, f. Commenti, note del giorno, cronache di guerra, trasmissioni per le forze ...
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campo largo loc. s.le m. Progetto di ampliamento della coalizione di centro-sinistra sia verso forze collocate più al centro nello schieramento politico sia verso forze collocate più a sinistra. ◆ L'idea presupponeva la costruzione di un campo...
forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento all’organismo umano: a. F. muscolare,...