GIOVANNETTI, Giuseppe
Antonio Chiavistelli
Nacque a Lucca il 16 marzo 1788 da una famiglia di austere tradizioni che, volendo avviarlo alla carriera ecclesiastica, lo fece entrare giovanissimo nel seminario [...] , il G. fu chiamato a organizzare in tutta fretta un corpo di spedizione. Partite per i campi della Lombardia alla fine di marzo, a fine maggio le truppe del G. erano schierate a ridosso di Montanara: e qui il 28 e 29 maggio subirono una pesante ...
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MALATESTA, Eusebio
Raffaele Tamalio
Nacque forse a Mantova intorno agli anni Venti del XV secolo, da Carlo, del quale si conosce la data di morte (14 nov. 1438).
Il padre apparteneva al ramo dei Malatesta [...] regione quale comandante generale delle forze milanesi, rimanendo al suo fianco, tra giugno e luglio, nel successivo spostamento del campo a Perugia.
Nel 1482 il M. fu nuovamente impegnato accanto al marchese di Mantova nelle operazioni militari che ...
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CALANDRELLI, Ludovico
Giuseppe Monsagrati
Fratello di Alessandro, nacque a Roma il 21 agosto del 1807 da Giovanni, incisore di pietre preziose, e da Maria Borelli. Nella fanciullezza egli si dedicò [...] di capitano di terza classe, gli venne affidato il comando di una batteria da campo nel corpo diforzate, attaccava con mezza batteria la colonna del Thurm, contrastandola vivacemente nel suo tentativo di operare una congiunzione con l'armata di ...
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BORROMEO, Giovanni
Valerio Castronovo
Conte di Arona, primogenito dei tredici figli di Giulio Cesare II e della contessa Giovanna Cesi poi duchessa di Ceri (dalla quale il B. erediterà il titolo di [...] forze francesi nel corso della campagna militare di Tommaso di Savoia sul Ticino, e dispose opportuni aiuti in soccorso didicampo", il giovane fratello Antonio Renato, passato in seguito, col grado di capitano, al comando di un reggimento di ...
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GUARNA, Giacomaccio (Giacomaccio da Salerno, il Salernitano)
Francesco Storti
Nacque presumibilmente nel primo quarto del sec. XV, secondogenito di Nicola (Cola) Matteo, giureconsulto e cavaliere salernitano, [...] della città, forzando con violente incursioni l'assedio postovi dal condottiero Francesco Piccinino; si oppose poi alla subdola manovra attuata da Gherardo Dandolo, provveditore in campo inviato a Cremona dalla Repubblica di Venezia a sostegno ...
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POLENTA, Obizzo da
Simona Cantelmi
POLENTA, Obizzo da. – Nacque a Ravenna, probabilmente attorno agli anni Sessanta o Settanta del Trecento, da Guido III da Polenta ed Elisa d’Este.
Le sue numerose [...] per poi lasciare il campo diretti a Venezia: i due fratelli furono però catturati dagli uomini di Francesco Novello da Carrara minacciato dalle forze dell’antipapa Giovanni XXIII. Nello stesso anno diede il via alla costruzione di opere idrauliche ...
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FIORI, Cesira
Giuseppe Sircana
Nacque a Roma il 25 nov. 1890 da Massimo e da Giuliana Mora Morunti. Avviata agli studi, nel 1907 conseguì il diploma di maestra elementare e l'anno successivo iniziò [...] la guerra di Libia e poi contro l'intervento dell'Italia nella prima guerra mondiale. Un altro campo nel quale dal locale Comitato di liberazione nazionale sindaco di San Demetrio. Sebbene contestata dalle forze conservatrici, l'amministrazione ...
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BOLDÙ, Leonardo di Pietro
Freddy Thiriet
Nacque intorno al 1420, e fu tra i più valenti diplomatici veneziani del Quattrocento. Sebbene i dati sulla sua giovinezza siano scarsi, risulta che il B. ricevette [...] 2.500 uomini. Nel maggio 1474 Sulaimā'n-Pascià pose il campo davanti a Scutari con più di 80.000 soldati, ma il coraggio del Loredan riuscì a ristabilire l'equilibrio delle forze e la fortezza resistette. Non si sa precisamente quando il B. abbia ...
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BERARDI, Paolo
Gian Paolo Nitti
Nacque a Torino il 21 giugno 1885; dopo aver frequentato l'Accademia militare di Torino, partecipò alla guerra italo-turca (1911-12) come tenente d'artiglieria, meritandosi [...] della medaglia d'argento sul campo e delle insegne di commendatore dell'Ordine militare di Savoia.
Dopo l'armistizio, riorganizzazione delle forze armate italiane all'indomani dell'armistizio, in assenza degli atti della conferenza di Quebec (17 ...
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GATTO, Angelo
Dario Busolini
Nacque a Orvieto nel secondo quarto del sec. XVI, stando all'ipotesi di P. Catizzani, da un ramo minore della famiglia Gatti di Viterbo che, dopo il sacco delle sue case [...] grado che potesse rimpiazzarlo, il G. fu promosso sul campo capitano di quella compagnia. Affrontò quindi il terzo e il quarto ebbe le forze per affrontare il lungo periodo di dura prigionia.
Dopo aver assistito al supplizio di Marcantonio Bragadin, ...
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campo largo loc. s.le m. Progetto di ampliamento della coalizione di centro-sinistra sia verso forze collocate più al centro nello schieramento politico sia verso forze collocate più a sinistra. ◆ L'idea presupponeva la costruzione di un campo...
forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento all’organismo umano: a. F. muscolare,...