Raggi X: sorgenti intense
Giancarlo Ruocco
Francesco Sette
La radiazione elettromagnetica è uno strumento di indiscutibile importanza per studiare il mondo che ci circonda un mondo costituito da atomi [...] diforze elettromagnetiche interatomiche. L'uso di onde elettromagnetiche, con lunghezze d'onda che vanno ben al di metà del XX sec. ‒ il campodi applicazione e la ricerca basata sull'utilizzo della radiazione di sincrotrone in generale e dei raggi X ...
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momento
moménto [Der. del lat. momentum "piccola causa di movimento", dalla radice di movere "muovere", e poi "piccola cosa" in genere] [LSF] Oltre ai signif. nella meccanica e in discipline a questa [...] v. Fermi, superficie di: II 551 a. ◆ [ANM] M. di dipolo: nella teoria dei campi, il vettore pd, di una coppia diforze: il m. polare di una qualunque delle due forze rispetto al punto di applicazione dell'altra: → coppia: C. diforze. ◆ [PRB] M. di ...
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massa
massa [Lat. massa, dal gr. máza "pasta di farina d'orzo"] [LSF] Termine il cui signif. ha avuto una notevole evoluzione storica e un continuo arricchimento, dal primitivo concetto di grandezza [...] forze inerziali s'aggiunga quella diforze derivanti da interazioni di altra natura: per es., nel caso di elettroni di conduzione nel reticolo di v. metallo: III 785 e), sia per azione di un campo elettrico (v. metallo: III 788 d). La considerazione ...
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DEL NUNZIO, Balbino
Mattia Ferraris
Nacque a Spoltore (Pescara) il 15 marzo 1893 da Giovanni e da Filomena De Leonardis. Dopo aver partecipato alla prima guerra mondiale, si laureò nel 1919 in fisica [...] anni 1922-1932, una serie di ricerche nel campo dell'elettrologia e dell'elettrotecnica.
Tra i lavori più interessanti di questo periodo è da citare la Misura dell'energia radiante mediante le forze Maxwell-Bartoli (pubblicato negli Annali della ...
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induzione
induzióne [Der. del lat. inductio -onis, dal part. pass. inductus di inducere "indurre" (→ induttivo)] [FAF] Procedimento logico, opposto a quello della deduzione, per cui dall'osservazione [...] B/ðt, con B induzione magnetica e t tempo; per l'i. da movimento, invece, occorre riferirsi alla forzadi Lorentz agente sulle cariche libere del conduttore e per il campo elettromotore indotto si ha E=v╳B, con v velocità locale del conduttore in un ...
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Marco Cattaneo
Oltre la particella di Dio
Il 5 aprile 2015 i fasci di protoni hanno ricominciato a circolare all’interno dell’acceleratore ginevrino che ora lavora a un’energia raddoppiata rispetto a [...] equazioni un Universo stazionario; e la quintessenza, un campodi energia dinamico che varierebbe nello spazio e nel , particelle elementari che mediano la forza nucleare debole. La conferma di questo rarissimo evento, registrato indipendentemente ...
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amperometro
amperòmetro [Comp. di ampere e -metro] [MTR] [EMG] Strumento tarato di misurazione dell'intensità di corrente elettrica; si chiama amperògrafo se provvisto di strumento registratore e la [...] (v. fig.) da una laminetta di ferro dolce che, per effetto diforze elettromagnetiche, ruota entro una bobina percorsa indipendenti dalla frequenza della corrente in un campodi frequenze che va sino a centinaia o migliaia di MHz. ◆ [MTR] [EMG] A ...
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geologia
geologìa [Comp. di geo- e -logia] [GFS] Scienza che studia la struttura, la composizione e la configurazione della Terra, nonché le vicende che hanno condotto al suo attuale assetto, in stretto [...] della superficie terrestre con l'azione diforze naturali incessantemente operanti. Alcuni attribuirono tali '60, si è assistito a una vera e propria rivoluzione in campo geologico che ha portato allo sviluppo della teoria della tettonica a zolle, ...
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Boltzmann Ludwig
Boltzmann 〈bólzman〉 Ludwig [STF] (Vienna 1844 - Duino 1906) Prof. di fisica matematica nell'univ. di Graz (1869), di fisica teorica a Monaco (1891), a Vienna (1894), a Lipsia (1900) [...] un gas in moto in un campodi radiazione: v. gasdinamica radiativa: II 831 f. ◆ [MCS] Relazione di B.: la relazione E=kBT, con kB costante di B. e T temperatura assoluta, che dà l'energia E competente a ogni grado di libertà di un sistema (o meglio a ...
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Lorentz Hendrik Antoon
Lorentz 〈lòorents〉 Hendrik Antoon [STF] (Arnem 1853 - Haarlem 1928) Prof. di fisica matematica nell'univ. di Leida (1878); socio straniero dei Lincei (1902); ebbe il premio Nobel [...] elettrica puntiforme q che si muova con velocità v in un campo elettrico, di intensità E, e magnetico, di induzione B; spesso come tale si chiama forza elettrodinamica di L. la forza precedente (v. elettrodinamica classica: II 283 c) e s'intende per ...
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campo largo loc. s.le m. Progetto di ampliamento della coalizione di centro-sinistra sia verso forze collocate più al centro nello schieramento politico sia verso forze collocate più a sinistra. ◆ L'idea presupponeva la costruzione di un campo...
forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento all’organismo umano: a. F. muscolare,...