COLONNETTI, Gustavo
Enzo Pozzato
Nacque a Torino l'8 nov. 1886 da Alcibiade e da Paoletta Callegaris, e si laureò in ingegneria civile presso il politecnico della città natale nel 1908. Nel 1910 egli [...] di una data sezione, per le sei corrispondenti caratteristiche di una distorsione di Volterra è uguale e contraria al lavoro che le forze particolare interesse nel campo delle ricerche teoriche più sopra ricordate: Saggio di una teoria generale ...
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BERTELLI, Timoteo (al secolo Leopoldo)
Enzo Pozzato
Nacque a Bologna il 26 ott. 1826 da Francesco, professore di astronomia all'università di Bologna, e da Teresa Pallotti. Studiò, nella città natale, [...] , e sviluppando questa sua teoria egli finì per calcolare quale sarebbe la forza espansiva di tale protoplasma.
Il B. fu largamente interessato anche nel campo della elettrotecnica: intraprese uno studio teorico, storico e critico del settore cui ...
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emissione
emissióne [Der. del lat. emissio -onis "atto ed effetto dell'emettere", dal part. pass. emissus di emittere "mandar fuori"] [LSF] Il fenomeno per cui un corpo (emettitore, sorgente), spontaneamente [...] dicampo: l'e. di elettroni (in partic. condizioni, anche di ioni) da parte della superficie di un metallo per effetto dell'applicazione di un campo elettrico di fornita un'energia supplementare per vincere le forze che lo vincolano a un dato stato ...
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gruppo
gruppo [Der. del germ. kruppa "più cose messe insieme"] [LSF] Ha signif. generico identico a quello nel linguaggio comune, salvo l'esteso signif. specifico nella matematica (per le locuz. non [...] fra loro; ha fornito la prima teoria generale dei fenomeni critici per sistemi governati da forze a corta portata, alternativa a quella dicampo medio, che li descrive in modo insoddisfacente; sotto certi aspetti è un raffinamento della teoria ...
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dispersione
dispersióne [Der. del lat. dispersio -onis, dal part. pass. dispersus di dispergere raccostato a disperdere (→ disperdente)] Il sistema eterogeneo formato da due o più fasi (solide, liquide [...] riflessione e rifrazione della luce: V 11 e. ◆ Forzedi d.: v. interazioni molecolari: III 253 d. ◆ Funzione di d. di linea e funzione puntuale di d.: v. diagnostica medica per immagini: II 109 f. ◆ Grado di d.: in una d. chimica, rapporto fra l ...
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approssimazione
approssimazióne [Der. di approssimare (→ approssimato)] [LSF] (a) Avvicinamento alla descrizione di un fenomeno la quale non sia ottenibile con esattezza per altra via. (b) Il sostituire [...] mediante forze elastiche; il loro moto risulta pertanto rappresentabile con quello di altrettanti campo centrale: v. livello atomico: III 458 b. ◆ [RGR] A. dicampo debole: v. gravitazionale, moto relativistico: III 92 b. ◆ [FSD] A. dicampo medio ...
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Mercurio
Mercùrio [Nome di un'antica divinità romana, protettrice dei mercanti (mercatores)] [ASF] Il pianeta del Sistema Solare più vicino al Sole e, fatta eccezione per Plutone, le cui dimensioni non [...] dalle intense forzedi marea esercitate dal Sole; precis., il rapporto di 2/3 fra i periodi di rotazione e di rivoluzione si è costituisce anzi una delle prove più convincenti. (d) Campo magnetico di Mercurio. Nel suo viaggio intorno a M. la sonda ...
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Laplace Pierre-Simon de
Laplace 〈laplàs〉 (in origine La Place) Pierre-Simon de (questa particella viene quasi sempre fatta cadere) [STF] (Beaumont-en-Auge, Calvados, 1749 - Parigi 1827) Prof. di matematica [...] tra fasi fluide: III 263 e. ◆ [GFS] Formula ipsometrica di L.: → ipsometrico. ◆ [EMG] Forzadi L.: la forza, detta anche azione elettrodinamica, che un campo magnetico esercita su conduttori percorsi da corrente elettrica, aspetto macroscopico delle ...
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alternatore
alternatóre [s.m. e agg. (f. -trice) Der. di alternato] [FTC] [EMG] Generatore dinamoelettrico rotante di corrente alternata, ottenuta attraverso la trasformazione di energia meccanica fornita [...] magnetico generato dalla corrente continua e l'avvolgimento fisso dello statore diventa sede di una forza elettromotrice alternata indotta dal campo magnetico variabile periodicamente nel tempo, cui esso è esposto. La frequenza f è espressa in hertz ...
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oscillazioni di betatrone e di sincrotrone
Emilio Picasso
Negli acceleratori, piccole oscillazioni delle particelle intorno all’orbita ideale. La curvatura delle traiettorie descritte dagli elettroni [...] , quali, per es., i meccanismi di diffusione di particelle, di imperfezione dei campi elettrici e magnetici dell’acceleratore e così dipoli, anche un altro tipo di magneti, i quadrupoli, che creano le forzedi richiamo necessarie per rendere stabili ...
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campo largo loc. s.le m. Progetto di ampliamento della coalizione di centro-sinistra sia verso forze collocate più al centro nello schieramento politico sia verso forze collocate più a sinistra. ◆ L'idea presupponeva la costruzione di un campo...
forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento all’organismo umano: a. F. muscolare,...