. Campodi concentramento - Rappresenta una misura di restrizione collettiva della libertà personale che può adottarsi non soltanto nei confronti dei legittimi combattenti catturati dal nemico, ma anche [...] . Sono posteriori al 1940 i campidi Oświęcim (Auschwitz) con le dipendenze diBirkenau e Treblinka, Majdanek, Lublino, Gusen luoghi di punizione per politici, i campi erano divenuti a poco a poco, veri e proprî campidisterminio e di eliminazione ...
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SHOAH
Anna Foa
I nomi. - Negli anni tra il 1939 e il 1945, nel corso della guerra scatenata da A. Hitler per conquistare l'Europa, il nazismo sterminò tra i cinque e i sei milioni di ebrei, due terzi [...] sette dei grandi ghetti polacchi e in decine di ghetti minori, mentre rivolte armate furono tentate in molti campidi lavoro e nei campidisterminiodi Chełmno, Treblinka, Sobibór, oltre che a Birkenau, nell'ottobre 1944. Forte era, da parte nazista ...
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di Bruno Tobia
Nel lessico storico-politico corrente, l'ampio uso della formula campodi concentramento, che raggruppa sotto una stessa locuzione realtà differenti, rischia di far sfumare nell'indistinto [...] sei campi speciali: Belzec, Chełmno, Majdanek, Sobibor, Treblinka e, principalmente, Auschwitz-Birkenau. È qui che l'eliminazione immediata con il Zyklon-B nelle camere a gas o lo sterminio attraverso il lavoro, gli esperimenti medici, la fame di ...
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Scrittore italiano di origine ebraica (Salonicco 1923 - Roma 2012), sopravvissuto alla Shoah. Arrestato con alcuni membri della famiglia e deportato nel campodisterminiodi Auschwitz-Birkenau l’11 aprile [...] , dell’asportazione di abiti e oggetti personali dai corpi delle vittime. Prigioniero per sette mesi a Birkenau, poi per avvalso R. Benigni per la ricostruzione del mondo dei campidisterminio presentata nella pellicola La vita è bella (1997).
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Terracina, Piero. – Dirigente d’azienda italiano di origine ebraica (Roma 1928 - ivi 2019), sopravvissuto alla Shoah. Arrestato a Roma con sette altri membri della sua famiglia nell’aprile 1944, dopo un [...] campodisterminiodi Auschwitz II-Birkenau, da cui venne liberato nel gennaio dell’anno successivo, in gravi condizioni di instancabile della Shoah: presidente onorario dell'Associazione Amici di Israele, consulente per la Memoria e la Shoah ...
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Modiano, Samuel (Sami). – Attivista contro l’antisemitismo (n. Rodi 1930), sopravvissuto alla Shoah. Di origine ebraica, espulso a otto anni dalla scuola in seguito all’emanazione delle leggi razziali, [...] Rodi – all’epoca colonia italiana – e deportato dall’agosto successivo nel campodisterminiodiBirkenau. Quattordicenne, vi fu detenuto con il numero di matricola B7456, separato dal padre e dalla sorella che non sarebbero sopravvissuti, fino al ...
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I campidi concentramento
Francesco Tuccari
Con l’espressione «campodi concentramento» si indica in senso lato un’ampia tipologia di luoghi di reclusione e di internamento finalizzati alla deportazione, [...] ». Soprattutto in quest’ultima fase, infine, si consumò nei campidi annientamento lo sterminio degli ebrei.
I campidi concentramento oltre il «totalitarismo». L’orrore dei campidi concentramento non ebbe termine con la fine del secondo conflitto ...
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Dobrowolski, Antoni. – Insegnante polacco (Wolbórz 1904 - Dębno 2012), il più anziano degli ex prigionieri del campodisterminio nazista di Auschwitz-Birkenau. Insegnante, durante la seconda guerra mondiale [...] dopo l’invasione della Polonia del 1939 nel tentativo di sopprimere la cultura e l’identità nazionali. Nel giugno gli fu assegnato il numero di matricola 38081; venne poi trasferito nei lager di Gross-Rosen e di Sachsenhausen, da cui fu liberato ...
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Brasse, Wilhelm. – Fotografo polacco (Żywiec 1917 - ivi 2012), sopravvissuto alla Shoah. Fotografo ritrattista, di padre austriaco e madre polacca, fu deportato ad Auschwitz nel 1940 per essersi rifiutato [...] presso il Museo di Auschwitz-Birkenau, essa ha consentito di ricostruire molte storie di vittime dell’Olocausto, come quella di Czesɫawa Kwoka, 14 anni, uccisa con una iniezione intracardiaca di fenolo a tre mesi dall’arrivo al campo e un mese ...
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Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento (le vittime...