UOMO
Antonio Ascenzi
Guido Modiano
Origine (XXXIV, p. 748; v. anche paleoantropologia, App. II, ii, p. 486; III, ii, p. 348; IV, ii, p. 720). − In paleontologia umana, si definisce come origine dell'u. [...] più promettente, e forse risolutivo, progresso in questo campo potrebbe essere l'utilizzazione su larga scala della tecnica varie popolazioni può essere effettivamente spiegata in termini divariazioni correlate fra loro in quanto correlate agli ...
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Uomo: origine ed evoluzione
Phillip V. Tobias
di Phillip V. Tobias
Uomo: origine ed evoluzione
sommario: 1. Definizione di uomo. 2. Le caratteristiche di Pongidae. 3. Le caratteristiche di Hominidae: [...] non ammettevano l'idea dell'esistenza divariazioni; quando il numero dei fossili disponibili di questo campo ritenevano che H. erectus fosse stato il predecessore di H. sapiens, ma c'era qualche divergenza di opinione riguardo alla classificazione di ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1951-1960
1951-1960
1951
Sui gruppi di omotopia e di omologia. In una serie di articoli (Homologie singulière des espaces fibrés) Jean-Pierre Serre fornisce [...] l'intensità del campo elettrico applicato a certi materiali cristallini semiconduttori supera un certo valore critico, si hanno transizioni degli elettroni tra minimi diversi delle bande di conduzione, con forte variazione della mobilità elettronica ...
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Evoluzione
Giorgio Morpurgo e Vincenzo Cappelletti
Il significato generale del termine evoluzione è svolgimento, sviluppo, movimento ordinato a un fine. Con l'espressione 'evoluzione biologica' si intende [...] fondata, perché i tempi di fissazione delle variazioni acquisite possono essere di gran lunga maggiori dei tempi definizione in uso nelle scienze sperimentali non viene utilizzata in altri campi del sapere, per es. nella storia, dove si considera ...
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Le origini dell'uomo e l'evoluzione dei primi ominidi
Donald C. Johanson
(Institute of Human Origins and Department of Anthropology Arizona State University Tempe, Arizona, USA)
Sebbene le forme mioceniche [...] Johanson, 1996) è divenuta più sofisticata sia sul campo, sia in laboratorio. Si distinguono per la cruciale ritmo del cambiamento morfologico, sul carattere di tale variazione e sulla possibilità di molteplici linee filetiche nell'evoluzione degli ...
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Colore
Rosadele Cicchetti e Carmela Pignato
I colori con cui percepiamo la realtà sono conseguenza del fatto che gli oggetti differiscono nel loro grado di assorbimento delle diverse componenti cromatiche [...] , in cui è possibile soltanto la percezione divariazionidi luce e d'ombra, si passa a manifestazioni colours, 1671-72), era stata decisa da Newton allo scopo di uniformare il campo del colore a quello delle vibrazioni delle onde sonore (le sette ...
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L'ominazione
Giacomo Giacobini
Phillip V. Tobias
Bernard Wood
Silvana Condemi
Il concetto di uomo negli studi sull'evoluzione umana
di Giacomo Giacobini
La pubblicazione del saggio di T.H. Huxley [...] di H. habilis tra quelli rinvenuti nella Gola di Olduvai. Era quindi smentita l'ipotesi di un continuum temporale, ossia di un numero indefinito divariazioni nella morfologia dei reperti di da una parte il campodi variabilità del genere Homo ...
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I segnali elettrici e magnetici
Francesco Figura e Paolo Rossini
Le naturali attività fisiologiche dell'organismo umano, e animale più in generale, sono mediate dai campi fisici, che sono riferibili [...] , e permettendo inoltre la registrazione delle variazioni a bassa frequenza dei segnali cardiaci, abbattute nel segnale elettrico dalla resistenza dei contatti.
Nel cervello in stato di veglia, i campidi maggior intensità sono generati dall'attività ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1941-1950
1941-1950
1941
Le successioni esatte. Introdotte in una nota sui gruppi di coomologia (priva di dimostrazioni) dal polacco Witold Hurewicz ed estensivamente [...] del moto browniano sono funzioni con variazione totale infinita su ciascun intervallo (e quindi inadatte a essere usate per definire un integrale alla maniera di Stieltjes). Per i suoi lavori in questo campo Itô verrà insignito del premio Wolf ...
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La variabilità del corpo nelle popolazioni
Gabriella Spedini
L'approccio allo studio della diversità
All'interno della specie, la circolazione dei geni è aperta in tutte le direzioni, dato che per definizione [...] 5 cm su 100 individui), che è il più frequente, le variazioni si discostano con valori superiori o inferiori: gli individui progressivamente più sviluppo e costituisce uno dei principali campidi interesse della moderna antropologia evoluzionistica.
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variazione
variazióne s. f. [dal lat. variatio -onis, der. di variare «variare»]. – 1. Con riferimento al valore trans. del v. variare: a. Il fatto di variare, di portare o di subire qualche cambiamento nell’aspetto, nell’ordine, nell’andamento...
genètica s. f. [dall’ingl. genetics, termine coniato nel 1906 dal biologo ingl. W. Bateson, dall’agg. genetic «genetico»]. – Ramo delle scienze biologiche che studia tutti i fenomeni e tutti i problemi relativi alla discendenza e cerca di determinare...