BALESTRIERI, Domenico
Dante Isella
Nacque a Milano da Giuseppe e da Isabella Maganza il 16 apr. 1714, ultimo figlio di una famiglia numerosa che contava un altro poeta: Carlo Giuseppe, sacerdote e autore [...] .Il suo stato di servizio attivo nel campo delle lettere è largamente documentato dai molti volumi di versi da lui variazione su tema obbligato, ad una eloquenza che tiene più della dilettazione, dell'esercizio stilistico, che del dono di una ...
Leggi Tutto
CASTELLANI, Castellano
Claudio Mutini
Figlio di Pierozzo e di Ginevra di Pancrazio d'Empoli, nacque a Firenze nel 1461. La famiglia apparteneva a un ramo collaterale - ed economicamente debole - dei [...] destino di prostrazione, di atterramento ("ogni retto si riversa / quando vien l'ultimo giorno / ... non è campo, avello Sette dormienti) corrisponde, più che ad una volontà divariazione stilistica, ad un preciso fine parodistico e provocatorio che ...
Leggi Tutto
MANZINI, Giovannina (Gianna)
Margherita Ghilardi
Figlia unica di Giuseppe e di Leonilda Mazzoncini, nacque a Pistoia il 24 marzo 1896. L'infanzia, piena di paure e malinconica, fu segnata dalla separazione [...] della sua vita, pubblicò in Letteratura, Campodi Marte, L'Ambrosiano i primi racconti di Rive remote. Ritornò a Lettera all piedi e nel libro di racconti che due anni più tardi ne completerà il percorso memoriale. Variazione in quattro tempi sulla ...
Leggi Tutto
variazione
variazióne s. f. [dal lat. variatio -onis, der. di variare «variare»]. – 1. Con riferimento al valore trans. del v. variare: a. Il fatto di variare, di portare o di subire qualche cambiamento nell’aspetto, nell’ordine, nell’andamento...
genètica s. f. [dall’ingl. genetics, termine coniato nel 1906 dal biologo ingl. W. Bateson, dall’agg. genetic «genetico»]. – Ramo delle scienze biologiche che studia tutti i fenomeni e tutti i problemi relativi alla discendenza e cerca di determinare...