ZAVATTINI, Cesare (App. II, 11, p. 1136)
Gian Luigi Rondi
Dopo i primi successi come soggettista e sceneggiatore nei film di V. De Sica e il suo determinante contributo all'affermazione anche sul piano [...] teorico del Neorealismo, avvia le sue ricerche in campo cinematografico a una sperimentazione diretta della realtà che , 1951; L'oro di Napoli, 1954; Il tetto, 1956). Egualmente felice il suo apporto creativo all'opera di registi come A. Blasetti, L. ...
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Nato nel 1533 in Acquapendente (nella allora diocesi di Orvieto), morto il 21 maggio 1619 in Padova. Figlio di Fabricio, di famiglia nobile, ma decaduta; recatosi intorno al 1550 a Padova, poté attendere, [...] anche prima, tenne private lezioni d'anatomia, nelle quali fu così felice, che con decreto ducale dell'11 aprile 1565 conseguiva la nomina importanza un po' minore ha il suo nome nel campo delle discipline mediche. L'opera scientifica di lui nella ...
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HÄRTLING, Peter
Luigi Quattrocchi
Scrittore e poeta tedesco, nato a Chemnitz il 13 novembre 1933. Sassone di nascita e svevo di adozione, lungo una linea di dedizione alla lirica ha articolato forme [...] che, sulla costante d'una inconsueta scelta di campo estetico e quindi anche etico (si dichiara estraneo alla lezione di Brecht è la vasta opera di romanziere, che si avvale d'una felice vena fabulatoria per cercare metafore in un tessuto di memorie e ...
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. Famiglia udinese originaria dalla Carnia, successivamente investita nei secoli XV-XVII di feudo (Saciletto), di nobiltà cittadina, di titolo comitale (conti di Nimis), estinta nel 1917, la quale ha dato [...] , colonnello nella guerra gradiscana, durante la quale morì sul campo il 10 marzo 1616, matematico e letterato, scolaro e podestà napoleonico di Udine Rambaldo, che per un suo felice gesto anti-austriaco fu detto "il Pier Capponi friulano" ...
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Uno degli spiriti più rappresentativi della Colombia, nato a Bogotá il 10 novembre del 1843 e morto ivi il 5 agosto del 1909. Figlio del grande J. E. Caro, ne continuò la tradizione nel campo delle lettere [...] portò nella sua vita letteraria, feconda e molteplice. Si nutrì di cultura umanistica, e fu lettore assiduo e traduttore felice di poeti latini, soprattutto di Orazio e di Virgilio: di quest'ultimo diede una versione completa e aderente, la ...
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SEDAINE, Michel-Jean
Ferdinando Neri
Nacque a Parigi il 4 luglio 1719, e ivi morì il 17 maggio 1797. Figlio di un architetto, che aveva lasciato la famiglia in miseria, fu costretto, per sostenere la [...] grande successo, e che il S. considerava come l'opera sua più felice, Aucassin et Nicolette (1780), Richard Cœur de Lion (1784): sauvé. Ma il suo capolavoro rimane in tutt'altro campo della letteratura drammatica, ed è la commedia Le Philosophe sans ...
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Storico e filologo, nato a Gand il 30 ottobre 1872, morto a Lovanio il 4 gennaio 1950. Gesuita, terminati gli studî teologici a Lovanio, vi insegnò dal 1906 patristica, e (1915) storia dei dogmi, promovendo [...] lavori (oltre 1300 numeri di bibliografia), è possibile individuare due campi di elezione: gli studî dottrinali relativi al sec. 12° e D. G. ha fatto seguire, negli ultimi anni, un felice lavoro di sintesi nel L'essor de la littérature latine au ...
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TRECCANI, Ernesto
Pittore, nato a Milano il 26 agosto 1920. Mentre frequenta la facoltà d'ingegneria, T. fa parte dei gruppi d'avanguardia milanese. Animatore di Corrente (1938-40), il suo apporto è [...] infine ricordare, a parte alcune esperienze nel campo della scultura, la sua ricchissima produzione di acquarelli , per l'immediatezza della tecnica, aderiscono in maniera felice alla sua impostazione pittorica e lasciano meglio vedere il fondo ...
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SELVATICO, Riccardo
Domenico Varagnolo
Commediografo e poeta, nato a Venezia il 16 aprile 1849, morto a Roncade (Treviso) il 21 agosto 1901. Laureato in legge, ma studioso appassionato della sua città, [...] il 1866 e il 1897 svolse anche un'attività nel campo politico e amministrativo. Deputato alla XX legislatura, si rese , vivente) sono noti come pittori, il primo specialmente felice e operoso come ritrattista, il secondo come pittore di vedute ...
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RICHARDS, Ivor Armstrong
Fernando FERRARA
Letterato e filosofo inglese, nato il 26 febbraio 1893 a Sandbach nel Cheshire. Si è laureato in "discipline morali" a Cambridge nel 1915 e ha insegnato in [...] affermò definitivamente come una delle principali autorità nel campo dell'estetica e della critica contemporanea anglo-americana. Londra 1929); Coleridge on imagination (ivi 1935), una felice interpretazione del Coleridge anche se svolta su basi che ...
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archeologia del contemporaneo loc. s.le m. Lo studio del passato recente, generalmente a partire dalla Rivoluzione industriale (seconda metà del secolo XVIII) fino ai giorni nostri, attraverso l'analisi delle tracce materiali lasciate dalle...
onda
ónda s. f. [lat. ŭnda]. – 1. a. Massa d’acqua che si solleva e si abbassa alternativamente sul livello di quiete (del mare, di un lago, ecc.), per effetto del vento o per altra causa (maree, ecc.), così che la sua superficie assume un...