Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Gaetano Filangieri
Antonio Trampus
Nella cultura politica e giuridica italiana del 18° sec., la figura di Gaetano Filangieri, morto precocemente prima dello scoppio della Rivoluzione francese, emerge [...] degli assetti economici, giuridici (soprattutto nel campo penale), educativi e religiosi. L’intero coincidenza con i dibattiti sulla riforma del processo civile voluta dall'imperatore Giuseppe II, e una ad Ansbach, in Baviera, in corrispondenza ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Lorenzo Valla
Giovanni Rossi
Lorenzo Valla, benché non sia giurista, può a ragione considerarsi come l’umanista che per primo ha avviato una riflessione critica sul metodo della scienza giuridica medievale [...] Lorenzo si lanci in diatribe sempre nuove, non solo in campo letterario, linguistico e filosofico, ma anche giuridico.
L'approccio di Costantino, cioè dell’atto con il quale l’imperatore cristiano avrebbe conferito alla Chiesa il primo nucleo del ...
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NIGRA, Costantino
Umberto Levra
NIGRA, Costantino (Lorenzo Annibale Costantino). – Nacque a Villa Castelnuovo, oggi Castelnuovo Nigra in provincia di Torino, l’11 giugno 1828, primogenito di Ludovico, [...] analizzando l’operato altrui in una sorta di esame sul campo di cui Cavour fu molto soddisfatto.
Nei successivi tre anni il 21 luglio si concretò nell’incontro fra il conte e l’imperatore a Plombières. Tra la seconda metà del 1858 e il maggio 1859 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Ludovico Antonio Muratori
Elio Tavilla
Muratori è considerato uno dei precursori del dibattito sulla codificazione in Italia. Tuttavia, la sua figura è stata di recente ridimensionata dalla storiografia [...] a un progetto di riforma legislativa di ampio respiro destinato all’imperatore Carlo VI d’Asburgo, a cui il testo avrebbe dovuto opinabili decisioni (se giudici). Non abbandonava mai il campo tuttavia un pessimismo legato a una visione, questa sì ...
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BANDO E CONFINO POLITICI
GGiuliano Milani
di Giuliano Milani
Bando e confino politici
Nel punire la dissidenza politica Federico II fece ricorso, combinandoli in una nuova sintesi, agli istituti propri [...] dei beni dei banditi. Nel campo delle procedure di ritorsione contro i pp. 116, 142, 157, 318-323, 537; VI, pp. 318-320, 375, 683.
Acta Imperii selecta. Urkunden deutscher Könige und Kaiser. 928-1398, a cura di J.F. Böhmer, Innsbruck 1870, pp ...
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codice
Mario Caravale
Raccolta di norme per ogni settore del diritto
Oggi con la parola codice intendiamo sia un volume di fogli manoscritti, sia una collezione di leggi. In particolare, qualifichiamo [...] da questi ultimi.
L'Illuminismo e il codice penale
Nel campo del diritto penale ‒ il diritto che definisce gli atti e modello cui si ispirarono quelli italiani dopo la fine dell'Impero napoleonico.
I codici nell'Italia prima dell'unità
Ai codici ...
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BOSSI (Bosso), Egidio
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Nacque a Milano nel 1488 da Francesco e Anastasia Carnaga. Dedicatosi alle discipline giuridiche per le quali aveva dimostrato fin dai primi studi grande attitudine, si addottorò [...] milanesi, in breve tempo vi acquistò autorità, soprattutto nel campo del diritto penale, nel quale fu considerato tra i giuristi di Novara, la massima onorificenza gli venne dallo stesso imperatore Carlo V che lo chiamò tra i senatori milanesi. ...
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Giustiniano
Antonio Menniti Ippolito
L'imperatore che promosse la raccolta di tutte le leggi del diritto romano
Per quasi quarant'anni, nel 6° secolo, Giustiniano resse con grande impegno ed energia [...] leggi
Giustiniano nacque in Macedonia nel 482. Era nipote dell'imperatore d'Oriente Giustino I, il quale, dopo essersi gravemente Verdi (monofisiti) e quella degli Azzurri (ortodossi nel campo della religione), che avevano preso il nome dai due ...
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Nel mondo feudale, mutuo rapporto di fedeltà e protezione tra due persone, entrambe libere, l’una delle quali, il vassallo, si sottometteva all’autorità di un’altra, detta senior (fr. suzerain), promettendogli [...] fedeltà e aiuto in campo militare e giudiziario (auxilium et consilium) in cambio di una protezione che aveva anche cristiana. Con i vassi dominici, ossia i vassalli del re (o imperatore), il legame di v. si caricò di una valenza politica, anche ...
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servizio In senso astratto, rapporto di soggezione o sudditanza; in particolare, in epoca feudale, l’obbligo del vassallo di rendere tutti i servigi che fossero compatibili con la sua qualità di uomo libero.
Lavoro [...] distinguerli dai s. pubblici finali, l’uso prevalente in campo internazionale è quello di considerare tutte le spese per s. , quando ai possessori si aggiunsero i vassalli del re o dell’imperatore o dei grandi (conti, duchi ecc.). Nel caso che i ...
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secondo1
secóndo1 agg. e s. m. [lat. secŭndus, der. di sequi «seguire»; propr. «che segue, che non offre resistenza», detto dapprima della corrente e del vento, quindi, per contrapp. ad adversus, «favorevole, conforme»; con diverso sviluppo...
pretorio2
pretòrio2 s. m. [dal lat. praetorium]. – Nell’antica Roma, spazio centrale dell’accampamento, riservato al pretore o al comandante del campo, e la tenda o l’edificio in cui questi risiedevano; il nome era attribuito anche alla residenza...