LAZZARINI, Vittorio
Andrea Zannini
Nacque da Giuseppe e Luigia Visinoni il 7 dic. 1866 a Venezia. Avviato dal padre agli studi tecnici, si diplomò presso l'istituto Paolo Sarpi di Venezia, sezione industriale; [...] 1969), rendono conto del suo rilievo fondamentale nel campo della paleografia e della diplomatica novecentesche.
Vi appaiono Antoniano 182) e su Un sacramentario del tempo dell'imperatore Lotario.
Altri studi, a carattere più strettamente storico, ...
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DAVANZATI, Giuliano
Roberto Barducci
Figlio di Roberto di Niccolò e di Antonia de' Bischeri, nacque a Firenze nel 1390. Rampollo di una famiglia ben assestata tra la classe dirigente fiorentina (il [...] Banco, carica che accrebbe la sua competenza in campo finanziario mettendolo a contatto con i numerosi e complessi insignito di altri onori: con i legati fiorentini presso l'imperatore Alberto, nel 1439 ricevette da quest'ultimo il titolo di conte ...
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GALLARATI SCOTTI, Francesco
Nicola Raponi
Figlio del conte Giambattista e di Maria Teresa Spinola, nacque a Milano il 19 marzo 1751. Frequentò le scuole dei gesuiti di Brera, ove ricevette un'educazione [...] furono determinanti per la sua formazione giuridica in campo penale. Membro, poi priore (1774), motu proprio del 16 giugno 1791, volendo accelerare i lavori, l'imperatore nominò una giunta "criminale" ristretta nella quale furono chiamati, fra gli ...
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PARADISI, Giovanni
Lauro Rossi
– Nacque a Reggio nell’Emilia il 19 novembre 1760 da Agostino e da Massimilla dei conti Prini.
Il padre, ascritto al Libro d’oro della Comunità di Reggio, figura di primo [...] incarico, a lui congeniale per le sue conoscenze in campo matematico e scientifico, fino a che non entrò a influenti del regime napoleonico. Il re-imperatore lo nominò altresì conte della nobiltà dell’Impero, gran dignitario della Corona ferrea e ...
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BROGNOLO, Ludovico
Roberto Zapperi
Nacque a Mantova in data imprecisata nella seconda metà del sec. XV da Giorgio. Seguendo le orme paterne entrò al servizio diplomatico dei Gonzaga: nell'aprile del [...] vergognosamente nelle mani dei Veneziani, contro i quali era sceso in campo per conto della lega di Cambrai. Pochi giorni dopo Isabella Gonzaga, il re di Francia Luigi XII e l'imperatore Massimiliano, oltre che nel naturale desiderio dei Veneziani di ...
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CORNAZZANO, Manfredo da
Giancarlo Andenna
Appartenente a una delle principali famiglie vassallatiche della Chiesa di Parma, nacque da Gerardo (IV) in data di poco posteriore al 1180.
La famiglia era [...] ricoprire la carica di console di Giustizia. I rapporti tra l'imperatore e la città di Cremona furono intensificati dalla presenza del C., contrastare la potenza di Parma, ormai passata al campo guelfo. Quando anche la vicenda di Federico si concluse ...
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PARISI, Giuseppe Ruggero
Giuseppe Civile
– Nacque a Moliterno, in Basilicata, il 27 marzo 1745 da Domenico e Margherita Porcellini di Stigliano. La famiglia paterna, di origine calabrese, era di rango [...] stima riscossa da Parisi a Vienna fu tale che l’imperatore Giuseppe II gli offrì di entrare come maggiore degli ingegneri decennio Parisi non rinunciò a un forte impegno nel campo prediletto, quello della formazione tecnica e culturale degli ...
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GATTILUSIO, Niccolò
Enrico Basso
Primo di questo nome. Nato a Genova nella prima metà del XIV secolo dal ramo della famiglia Gattilusio discendente da Luchetto, il G. era fratello minore di Francesco [...] del cugino di Jacopo, Manuele Paleologo (il futuro imperatore Manuele II), rifugiatosi a Lesbo dopo il fallimento della , nonostante la difficile situazione interna determinata, nel campo ecclesiastico, dalla compresenza di due titolari della sede ...
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ALBIZZI, Anton Francesco
Alberto Merola
Nato a Firenze l'11 ott. 1486 da Luca di Antonio, ebbe educazione colta e raffinata, sebbene al riguardo non ci restino testimonianze precise; sarà, infatti, [...] però, si disse su consiglio del Doria, non si presentò all'imperatore e la missione degli esuli falli completamente.
Dopo l'uccisione di rientrare in Firenze.
La posizione dell'A. nel campo dei fuorusciti e sul problema dell'azione da svolgere ...
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DEL TORSO, Nicolo
Antonio Menniti Ippolito
Nacque ad Udine intorno al 1360 da Giovanni - detto "ser Zanni" - del Torso (o del Borgo) e da Caterussia de Ottacini. Di famiglia resa nobile da un privilegio [...] di recarsi a Venezia non senza aver lasciato nel campo qualche ostaggio. Per alcuni il D. fu tra gli s., 259 s., 263, 267, 281, 306 s., 312, 318; V. Marchesi, L'imperatore Sigismondo in Udine negli anni 1412 e 1413, Udine 1884, p. 21; G. de Renaldis ...
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tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...
secondo1
secóndo1 agg. e s. m. [lat. secŭndus, der. di sequi «seguire»; propr. «che segue, che non offre resistenza», detto dapprima della corrente e del vento, quindi, per contrapp. ad adversus, «favorevole, conforme»; con diverso sviluppo...