GONZAGA, Pietro (Pietro Gottardo, Pietro di Gottardo)
Maria Lucia Tonini Steidl
Figlio di Francesco e della nobile bellunese Anna Grini, nacque il 25 marzo 1751 a Longarone, presso Belluno.
Il padre, [...] in quest'ultima, nel 1797, inaugurò il teatro alla presenza dell'imperatore con l'opera Les mariages samnites di A.-E.-M. Grétry.
degli stagni, della valle rossa, della betulla bianca o del campo di parata, il G. utilizzò le masse di verde degli ...
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CAGNOLA, Luigi
Paolo Favole
Nacque a Milano il 9 giugno 1764 dal marchese Gaetano e da Emilia Serponti, appartenenti alla più antica nobiltà milanese.
Studiò lettere a Roma, dal 1776, al collegio Pio [...] un monumento a Napoleone a Castiglione dello Stiviere, in cui l'imperatore doveva essere raffigurato come Marte Gradivo, nudo, con elmo, in linea di massima si andò anche modificando il campo dei suoi interventi.
Fu impegnato in opere di minor ...
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BETLEMME
G. Kühnel
(ebraico Bēth Lĕḥĕm; arabo Bayt Lahm)
Cittadina della Giordania, situata a km. 8 a S di Gerusalemme, alla quale è collegata da una strada moderna che, partendo dalla antica porta [...] 2, 1-16; Lc. 2, 4-15). Divenuta già nei primi secoli dell'impero luogo sacro della cristianità e poi, dal sec. 4°, sito monastico, B. e orientale. A O la chiesa venne allungata di una campata e fu dotata di un nartece preceduto da un atrio. Verso ...
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YORK
E.C. Norton
(lat. Eboracum, Eburacum; Eoforwic, Yorvik nei docc. medievali)
Città dell'Inghilterra settentrionale, capitale dello Yorkshire e sede dell'arcivescovado omonimo.Y. si stende su un [...] probabilmente in questa città che Costantino il Grande venne proclamato imperatore nel 306. Nel 314 un vescovo di Y. dimostra la conoscenza delle ultime novità del continente nel campo vetrario, particolarmente della Normandia (French, O'Connor, ...
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ASBURGO
G. Schmidt
Dinastia di probabile origine alsaziana, che da feudale divenne poi regia e imperiale; la rapida ascesa sia politica sia culturale degli A. iniziò nel corso del sec. 13° per arrivare [...] al tempo stesso più modesto sembra il suo gusto in campo pittorico (Gotik in Österreich, 1967, pp. 157ss., 172ss questa bottega fu il miniatore di Ratisbona Martino opifex, che l'imperatore seppe però trattenere a Vienna solo per poco tempo. Dai primi ...
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CAPUA
L. R. Cielo
Cittadina della Campania (prov. Caserta), sulla riva sinistra del Volturno. C. prende il nome dall'omonima città antica, distrutta dai saraceni nell'841, che sorgeva sulla via Appia [...] -ideologico. Una parte delle statue che la decoravano sono oggi conservate al Mus. Prov. Campano; di particolare rilievo, oltre alla figura acefala dell'imperatore seduto e classicamente paludato, i busti di Taddeo da Sessa e Pier delle Vigne, un ...
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FRANCIA
F. Dumas
(franc. France)
Ridotta a espressione geografica, la F., per la sua forma, è l'Hexagone, come l'Italia è lo Stivale. A dare un nome proprio a questa figura geometrica provvidero i Romani. [...] cambio della sua liberazione. Il tipo equestre che occupa il campo del dritto, superbo esempio di guerriero che carica al su cui egli era raffigurato di profilo in veste di imperatore romano coronato d'alloro, con il busto avvolto nel paludamentum ...
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CARLO V il Saggio, Re di Francia
M. Di Fronzo
C. di Valois nacque il 21 gennaio 1338 a Vincennes, da Giovanni, duca di Normandia, conte d'Angiò e del Maine, poi re con il nome di Giovanni II il Buono, [...] e da Bona di Lussemburgo e Boemia, sorella dell'imperatore Carlo IV. Era da poco stata annessa al regno , nr. 92; Les fastes du Gothique, 1981, nr. 167). Nel campo dell'oreficeria bisogna ricordare lo scettro (Parigi, Louvre; La Librairie de Charles V ...
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VIENNA
M. Pippal
(ted. Wien; lat. Vindobona; Vindomina; Wenia nei docc. medievali)
Capitale dell'Austria, situata all'estremità nord del Wiener Becken, nel punto in cui questo s'incunea tra il Wiener [...] di Germania e innalzando V. al rango di libera città dell'impero. È possibile che risalga a questo periodo anche l'inizio della il tentativo di Ottocaro II di salvare la situazione sul campo di battaglia fallì: egli cadde il 26 agosto 1278 nella ...
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CESARI, Giuseppe, detto il Cavalier d'Arpino
Herwarth Roettgen
Figlio di Muzio di Polidoro, "Pintore d'Arpino, che con maniera assai grossa dipingeva de' voti" (Baglione, p. 367), e di una Giovanna, [...] centralità ed ordine nella molteplicità, è, nel campo artistico, il miglior rappresentante delle esigenze sociali di la provincia si veda Ricerche in Umbria, 1976, p. 25) c'erano l'imperatore Rodolfo II e i re di Spagna e di Francia. Ma dopo la morte ...
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tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...
secondo1
secóndo1 agg. e s. m. [lat. secŭndus, der. di sequi «seguire»; propr. «che segue, che non offre resistenza», detto dapprima della corrente e del vento, quindi, per contrapp. ad adversus, «favorevole, conforme»; con diverso sviluppo...