GUALTEROTTI, Francesco
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze nel 1456 da Lorenzo di Bartolomeo e da Lena di Tommaso Alberti. Il padre, morto prima del 1480, era stato titolare, in società con la famiglia della [...] di una decima sui beni del clero. Il G. ebbe in questo campo più successo del suo predecessore: agì con molto tatto e prudenza e mise discusse della possibilità di inviare un'ambasceria all'imperatore Massimiliano d'Asburgo, ma la proposta ingenerò ...
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GIANFIGLIAZZI, Luigi
Vanna Arrighi
Nacque tra il 1310 e il 1320 a Firenze o a Carpentras, in Provenza, ove il padre, Neri di Castello, risiedette pressoché stabilmente fino al 1321 per occuparsi dell'azienda [...] consistente in una torre rossa in campo bianco, in sostituzione del leone azzurro in campo d'oro, che era l'antico da brevi ritorni a Firenze, per riferire sui colloqui avuti con l'imperatore e si concluse con la stipula di un nuovo accordo tra questo ...
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DAVANZATI, Giuliano
Roberto Barducci
Figlio di Roberto di Niccolò e di Antonia de' Bischeri, nacque a Firenze nel 1390. Rampollo di una famiglia ben assestata tra la classe dirigente fiorentina (il [...] Banco, carica che accrebbe la sua competenza in campo finanziario mettendolo a contatto con i numerosi e complessi insignito di altri onori: con i legati fiorentini presso l'imperatore Alberto, nel 1439 ricevette da quest'ultimo il titolo di conte ...
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GALLARATI SCOTTI, Francesco
Nicola Raponi
Figlio del conte Giambattista e di Maria Teresa Spinola, nacque a Milano il 19 marzo 1751. Frequentò le scuole dei gesuiti di Brera, ove ricevette un'educazione [...] furono determinanti per la sua formazione giuridica in campo penale. Membro, poi priore (1774), motu proprio del 16 giugno 1791, volendo accelerare i lavori, l'imperatore nominò una giunta "criminale" ristretta nella quale furono chiamati, fra gli ...
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DUCATI, Angelo
Marco Bellabarba
Nacque a Trento da Giuseppe Maria e da Francesca Magatti il 30 apr. 1808. I Ducati, di recente nobilitazione, erano entrati nel numero delle più influenti famiglie cittadine [...] il conte S. Manci e don Zanella si recarono al campo piemontese, consegnando all'inviato di Pio IX mons. G. come molti esuli trentini, approfittò dell'amnistia concessa dall'imperatore per ritornare nella città natale. Qui poté aprire nuovamente il ...
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CURTAROLO, Guglielmo
Benjamin G. Kohl
Nacque verso il 1320, probabilmente a Padova, da Pietro di Enrico. Non è dei tutto chiaro il rapporto fra il C. e' il contemporaneo favorito dei Carraresi, Nicolò [...] di ambasciatore e di messaggero, riportando a Padova le notizie dal campo di battaglia. Allo scoppio della guerra il C. descrisse l di discutere la pace con i rappresentanti dell'imperatore a Montagnana, ma questi tentativi non sortirono alcun ...
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secondo1
secóndo1 agg. e s. m. [lat. secŭndus, der. di sequi «seguire»; propr. «che segue, che non offre resistenza», detto dapprima della corrente e del vento, quindi, per contrapp. ad adversus, «favorevole, conforme»; con diverso sviluppo...
pretorio2
pretòrio2 s. m. [dal lat. praetorium]. – Nell’antica Roma, spazio centrale dell’accampamento, riservato al pretore o al comandante del campo, e la tenda o l’edificio in cui questi risiedevano; il nome era attribuito anche alla residenza...