diurno
diurno [Der. del lat. diurnus, da dies "giorno"] [LSF] Che riguarda il giorno (contrapp. a notturno) oppure che ha o si riferisce alla durata di una giornata (alle nostre latitudini, fra circa [...] d.: l'andamento che un fenomeno, in partic. un fenomeno geofisico, presenta in un intervallo di tempo di 24 ore: per es., la variazione termica d., la variazione d. del campomagneticoterrestre, quella dell'intensità della radiazione cosmica, ecc. ...
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isodinamica
isodinàmica [s.f. dall'agg. isodinamico] [LSF] (a) Isolinea che congiunge punti nei quali si ha un medesimo valore per una grandezza riguardante un dato fenomeno, in genere l'intensità, ma [...] dei punti di uguale variazione di una grandezza, lo stesso che isopora. ◆ [GFS] Isolinea del modulo dell'intensità del campomagneticoterrestre: v. magnetismoterrestre: III 535 Fig. 1.1, 536 Fig. 2.1. ◆ [MCC] Linea luogo dei punti di un sistema nei ...
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degaussing
degaussing 〈digàusin〉 [s.ingl. Der. di to degauss "neutralizzare un campomagnetico", comp. di de- e gauss, unità di misura dell'induzione magnetica, usato in it. come s.m.] [FTC] [EMG] Operazione [...] il campomagneticoterrestre ambientale (o, generic., un campomagnetico qualunque) in una data regione di spazio; in partic. è praticato, nel campo bellico, per evitare che lo scafo di acciaio di una nave possa azionare le mine magnetiche, il ...
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micropulsazione
micropulsazióne [Comp. di micro- e pulsazione] [LSF] Variazione od oscillazione di piccola ampiezza. ◆ [GFS] M. geomagnetiche: fluttuazioni pseudoperiodiche del campomagneticoterrestre [...] relativ. rapide (periodo tra qualche decimo di secondo e qualche secondo) e di ampiezza generalm. piccola (in intensità, tra qualche centesimo di nT e qualche nT), salvo le m. giganti (sino a qualche centinaio ...
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campocampo [Der. del lat. campus "estensione di terreno"] [LSF] Termine per indicare, con aderenza al signif. letterale, un'estensione di spazio caratterizzata da ben definite proprietà fisiche, sia [...] magnetica H). ◆ [GFS] C. magnetico crostale o indotto: v. magnetismoterrestre: III 538 a. ◆ [EMG] C. magnetico di magneti di c. scalare per rotazioni), e anche la grandezza medesima: v. campi, teoria classica dei: I 470 b. ◆ [RGR] C. scalare massivo ...
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Capacità che un corpo o un sistema di corpi ha di compiere lavoro, sia come e. in atto, cioè che opera nel processo in cui si produce un lavoro ed è a esso commisurata, sia come e. potenziale, suscettibile [...] potenziale competente a un sistema in un campomagnetico; se B è il vettore induzione magnetica e m il momento magnetico del sistema, tale energia vale − Terra: infatti al di sotto della crosta terrestre, alla profondità di alcuni kilometri, esistono ...
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Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore [...] una stessa nazione. Per evitare l’inconveniente, si è divisa la superficie terrestre in 24 fusi orari, delimitati da meridiani spaziati tra loro di 15°, secondo; sottoponendo gli atomi a un campomagnetico molto disomogeneo, si separano gli atomi che ...
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Grandezza fisica che determina gli scambi spontanei di calore tra corpi diversi, il calore spontaneamente fluendo sempre dal corpo a t. superiore a quello a t. inferiore.
In modo soggettivo, la t. di un [...] sistema di momenti di spin, immerso in un campomagnetico esterno, ammette stati di equilibrio con t. dell’aria al suolo è determinata dal calore irradiato dalla superficie terrestre (➔ radiazione) e dipende dalla radiazione solare (perciò dall’ora ...
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Astronomia
V. solare
In astrofisica, il flusso supersonico di plasma (essenzialmente idrogeno ionizzato) prodotto dall’espansione della corona solare nello spazio interplanetario. Nel suo moto radiale [...] ) il v. solare trascina con sé il campomagnetico del Sole, dando origine al campomagnetico interplanetario. La regione circostante il Sole, avente del suolo, la forza deviatrice dovuta alla rotazione terrestre e l’attrito (interno e al suolo). A ...
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Biologia
Area di d. (o d. areale) La superficie geografica su cui è distribuita una data specie animale o vegetale; può essere più o meno ampia o ristretta, continua o interrotta.
Fisica e chimica
1. [...] di d. delle radioonde hanno luogo nell’atmosfera terrestre a causa di variazioni locali, su scala relativamente un tempo τ=μσL2; τ è il tempo di d. del campomagnetico. In generale τ aumenta al crescere della conducibilità elettrica del fluido ...
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magnetismo
s. m. [der. di magnetico]. – 1. a. Genericam., quel fenomeno, noto sin dall’antichità, per cui particolari minerali (per es., la magnetite), detti magneti naturali, sono in grado di attrarre piccoli pezzi di ferro e di trasmettere...
magnetico
magnètico agg. [dal lat. tardo magnetacus, gr. Μαγνητικός, der. di magnes, Μάγνης: v. magnete] (pl. m. -ci). – 1. Relativo al magnetismo o alla magnetizzazione: campo m., inclinazione e declinazione m., induzione m., isteresi m.,...