Si estende fra l’Europa e l’Africa a oriente e l’America Settentrionale e Meridionale a occidente. Il nome è attestato la prima volta in Erodoto, ma solo con Plinio prende il significato di oceano occidentale [...] la separazione e l’allontanamento delle masse continentali (margini trasformi). Le misure del campomagnetico hanno inoltre evidenziato che il magnetismo proviene essenzialmente dai basalti presenti sul fondo oceanico; le diverse anomalie che sono ...
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Fisica e tecnica
C. elettrici
Insieme di elementi, detti componenti circuitali, connessi fra loro in modo da poter divenire sede di correnti elettriche. Per c. elettrico può anche intendersi, più in generale, [...] chiudono al finito, aperto se in tutto o in parte le linee si chiudono all’infinito. Per es., è chiuso in tal senso il c. del campomagnetico generato da un solenoide toroidale (il c. si riduce allo spazio interno del toro), mentre è aperto il c. del ...
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(lat. Saturnus)
Religione
Antico dio latino. La sua arcaicità è attestata dall’essere ricordato nel Carmen saliare e nel calendario numano, che ne stabilisce la festa al 17 dicembre. Il suo nome era accostato [...] momento è ∼550 MT, dove MT = 8∙1025 unità elettromagnetiche è il momento del dipolo terrestre. Date le grandi dimensioni del pianeta, il campomagnetico alla sommità delle nubi ha un’intensità di ∼0,2 oersted, un valore un po’ minore di quello che il ...
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(lat. Mercurius)
Religione
Antica divinità romana, venerata nel Lazio già in età arcaica: nel 5° sec. a.C. a Falerii Veteres, nel 4°-3° sec. a Preneste. A Roma, per lungo tempo, fu considerato unicamente [...] pianeta, il suo nucleo metallico si fosse da tempo raffreddato, solidificando completamente. L’esistenza di un campomagnetico apprezzabile sembra implicare che M. possegga tuttora un nucleo fluido abbastanza esteso; tuttavia la sua esistenza potrà ...
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Strumento per la misurazione del peso di un corpo o, più esattamente, della sua massa. Il termine è usato per indicare anche apparecchi destinati alla misurazione di altre grandezze.
Fisica
B. per misurazione [...] variazioni da luogo a luogo della componente verticale e di quella orizzontale del campomagnetico terrestre; è lo strumento tipico per la prospezione magnetica del sottosuolo; con lo stesso nome si indicano vari strumenti per misurare permeabilità ...
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ultrasuono Vibrazione elastica in un mezzo materiale con frequenza superiore a quella limite di udibilità, convenzionalmente fissata a 20 kHz. Per frequenze maggiori di 1 GHz si usa talvolta il termine [...] elettrico applicato con una deformazione, mentre nei secondi la deformazione è il risultato dell’applicazione di un campomagnetico. In generale, i trasduttori a effetto magnetostrittivo si usano a frequenze più basse, per via dell’alta dissipazione ...
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Botanica
Area di foglie, fiori o rametti costituita da uno strato di separazione e uno protettivo, dove avviene l’abscissione.
Tecnica
Organo che realizza un accoppiamento (per es. quello tra due alberi [...] pareti che un olio fluido, contenente polvere di ferro in sospensione, subisce quando è soggetto a un campomagnetico: l’intensità del flusso magnetico determina l’intensità della coppia che è possibile trasmettere.
I g. di dilatazione, infine, sono ...
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In astronomia, acronimo di pulsating radiosources, indicante radiosorgenti che hanno la caratteristica di emettere periodicamente brevi impulsi di radioonde. La prima p. fu scoperta nel 1967 da due radioastronomi [...] M=M⊙, R=10 km, P=1 s e dP/dt=10–15), si trova: B0∼1011-1012 G; più deboli (B0∼108-109 G) sono i campimagnetici delle p. superveloci. La stabilità dei periodi di tali p. (dP/dt∼10–19) dipende dal fatto che il loro moto di rotazione è frenato molto ...
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Corpo celeste gravitante intorno al Sole secondo le leggi di Keplero, come i pianeti, dai quali però differisce sia per le caratteristiche fisiche sia per quelle orbitali. Nella forma tipica, la c. appare [...] soprattutto da idrogeno. Quando si ionizzano, i gas dell’alone vengono trascinati via dal vento solare che è permeato dal campomagnetico interplanetario.
La struttura più estesa e più spettacolare di una c. è la coda. Si distinguono due tipi di ...
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Parte dell’astronomia che studia l’emissione di radioonde da parte dei corpi celesti, allo scopo di definirne la posizione e le caratteristiche fisiche. L’intervallo di lunghezze d’onda è limitato, a grandi [...] quella dei brillamenti. L’emissione è ancora di tipo continuo, ma di tipo non termico per la presenza di intensi campimagnetici coronali (sono importanti l’emissione di sincrotrone, l’emissione alla frequenza di plasma e alle sue armoniche, e anche ...
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magnetismo
s. m. [der. di magnetico]. – 1. a. Genericam., quel fenomeno, noto sin dall’antichità, per cui particolari minerali (per es., la magnetite), detti magneti naturali, sono in grado di attrarre piccoli pezzi di ferro e di trasmettere...
magnetico
magnètico agg. [dal lat. tardo magnetacus, gr. Μαγνητικός, der. di magnes, Μάγνης: v. magnete] (pl. m. -ci). – 1. Relativo al magnetismo o alla magnetizzazione: campo m., inclinazione e declinazione m., induzione m., isteresi m.,...