CODAZZA, Giovanni
Roberto Ferola
Nacque a Milano il 15 maggio 1816 da Giuseppina Ceresole e da Francesco, ingegnere, autore di apprezzate opere di architettura. Quale allievo del collegio Borromeo studiò [...] necessarie al fenomeno, una "statica" e l'altra "dinamica", consistenti: la prima, in una modificazione ad opera del campomagnetico delle atmosfere eteree delle molecole del mezzo, tale da renderlo atto a polarizzare la luce; la seconda, in una ...
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PERSICO, Enrico
Giovanni Battimelli
PERSICO, Enrico. – Nacque a Roma il 9 agosto 1900, figlio unico di Gennaro e di Rosa Massaruti. Il padre era cassiere della Banca d’Italia; entrambi i genitori erano [...] vari problemi teorici connessi con la realizzazione della macchina dallo studio delle distribuzioni di potenziale elettrico o di campomagnetico prodotti da elettrodi di forme non usuali, fino all’elaborazione di una teoria generale dell’iniezione di ...
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PONTREMOLI, Aldo
Leonardo Gariboldi
PONTREMOLI, Aldo. – Nacque a Milano il 19 gennaio 1896, figlio di Alfredo Pontremoli e Lucia Luzzatti.
Il nonno materno, Luigi Luzzatti, fu una figura molto influente [...] da capillari di soluzioni di ferro colloidale Bravais, una sostanza che Corbino impiegava per lo studio del campomagnetico degli elettromagnetici e delle sue anomalie (La doppia rifrazione accidentale meccanica nei liquidi, in Atti della Reale ...
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GIACOMINI, Amedeo
Giulio Maltese
Nato a Cuneo il 5 marzo 1905 da Amedeo Cesare e Anna Riccardi, si laureò con la lode nel 1929 in fisica presso la Scuola normale superiore di Pisa. Nel 1929-30 fu assistente [...] 1937], pp. 75-103). È del 1937 un ulteriore contributo del G. concernente esperienze di elettronica (Metodo per misure di campomagnetico mediante la corrente iniziale di diodi, in Alta Frequenza, VI [1937], p. 712).
In questi anni nacque l'interesse ...
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polo
pòlo [Der. del lat. polus, dal gr. pólos "asse, perno", a sua volta da pélomai "girare"] [LSF] Termine che indica un punto caratterizzato da una particolare proprietà, specificata quasi sempre dalla [...] terrestre nell'emisfero boreale (p. magnetico nord) e nell'emisfero australe (p. magnetico sud) in cui l'inclinazione del campomagnetico terrestre è, rispettiv., di +90° (campo verticale verso il basso) e di -90° (campo verticale verso l'alto); si ...
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FAZZINI, Lorenzo
Raffaele Santoro
Nato a Vieste (Foggia) il 19 genn. 1787 da Tommaso e da Porzia Medina, seguì l'istruzione primaria nella città natale; studiò poi a Foggia, a Benevento e nel seminario [...] casi si può dire che la sua idea sia stata precorritrice, in quanto solo nel 1845 il fisico M. Faraday dimostrò che un campomagnetico fa ruotare il piano di polarizzazione di un fascio di luce che lo attraversa (e nel i 860, un altro fisico inglese ...
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DRIGO, Angelo
Clelia Pighetti
Nacque a Padova il 29 maggio 1907, figlio unico di Antonio, facoltoso proprietario terriero, e di Giuseppina Crivellari Bragadin. Studiò a Padova, prima nel liceo classico [...] e alla medicina, in Annali d. Univ. di Ferrara, n. s., XIII [1956], 1, pp. 1-9; Sugli effetti biologici e fisiologici del campomagnetico, in Atti del XIII Convegno sulla salute, Ferrara 1966, pp. 239-251, in collab. con L. De Marco).
Tali studi lo ...
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camera
càmera [Lat. camera "soffitto a volta"] [LSF] Ambiente chiuso e, in genere, di non grandissime dimensioni, e anche involucro o recipiente, e quindi, estensiv., apparecchio o dispositivo in cui [...] illuminando intensamente la c. si rende visibile la traccia, che può essere fotografata. Se la c. è immersa in un campomagnetico uniforme, le tracce appaiono curvate circolarmente in un verso o nell'altro a seconda che la traccia sia prodotta da una ...
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permeabilita
permeabilità [Der. di permeabile] [LSF] Proprietà di essere permeabile, in senso proprio e figurato. ◆ [FTC] Proprietà dei materiali solidi di impregnarsi e lasciarsi attraversare da fluidi [...] H₀considerato forma con l'asse delle H (v. fig.); (c) p. magnetica iniziale: per un materiale ferro- o ferrimagnetico, la p. magnetica differenziale per un campomagnetico crescente dal valore H=0, proporzionale alla tangente dell'angolo γ che forma ...
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spettro
spèttro [Der. del lat. spectrum "visione, fantasma"] [LSF] (a) Nel suo signif. originario, derivante dagli esperimenti di I. Newton sulla dispersione prismatica della luce solare, la figura luminosa [...] vari massimi relativi separati da tratti a intensità nulla (s. policromatico discreto). ◆ [GFS] S. bianco del campomagnetico terrestre: v. magnetismo terrestre: III 538 a. ◆ [LSF] S. continuo e discontinuo (o discreto o a righe e bande): qualifiche ...
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magnetismo
s. m. [der. di magnetico]. – 1. a. Genericam., quel fenomeno, noto sin dall’antichità, per cui particolari minerali (per es., la magnetite), detti magneti naturali, sono in grado di attrarre piccoli pezzi di ferro e di trasmettere...
magnetico
magnètico agg. [dal lat. tardo magnetacus, gr. Μαγνητικός, der. di magnes, Μάγνης: v. magnete] (pl. m. -ci). – 1. Relativo al magnetismo o alla magnetizzazione: campo m., inclinazione e declinazione m., induzione m., isteresi m.,...