conduttivita
conduttività [Der. dell'ingl. conductivity, da to conduct "condurre"] [LSF] (a) In senso generico, ma non seguito in generale, sinon. di conducibilità, cioè attitudine a condurre calore [...] diretta: in un magnetoplasma, la c. elettrica isotropa, cioè la componente del tensore di c. che non dipende dal campomagnetico presente: v. magnetoionica, teoria: III 562 Tab. 2.2. ◆ [FSD] C. elettrica longitudinale: in un magnetoplasma, lo stesso ...
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Helmholtz, Hermann L.F. von
Giuditta Parolini
Un medico appassionato di fisica e matematica
Hermann von Helmholtz, prussiano, è stato uno degli ultimi grandi esempi di scienziato 'enciclopedico' dell'Ottocento: [...] esempio il legamento di Helmholtz, che si trova nell'orecchio).
Ha anche inventato dispositivi utili per le misurazioni del campomagnetico (bobine di Helmholtz) e per lo studio della percezione di suoni e colori.
Helmholtz, nato nel 1821 in Prussia ...
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pelle
pèlle [Der. del lat. pellis, l'organo di rivestimento del corpo umano e degli animali] [EMG] Effetto p. (propr. di corrente): fenomeno, noto anche con la denomin. ingl. skin effect, consistente [...] è analoga a quella dell'effetto p. di corrente (v. sopra), trattandosi qui della composizione del campomagnetico principale con il campomagnetico, antagonista, generato dalle correnti indotte nel materiale, la cui intensità cresce al crescere della ...
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omogeneo
omogèneo [Der. del lat. homogeneus, dal gr. homog✄enés "della stessa stirpe", comp. di homo- "omo-" e del tema g✄en- "generare"] [LSF] Qualifica di un corpo, un sistema, una sostanza (un mezzo) [...] del prodotto di una forza per una lunghezza), la densità lineica di una corrente elettrica e l'intensità di un campomagnetico (entrambe con le dimensioni di un'intensità di corrente elettrica divisa per una lunghezza), ecc. ◆ [MTR] Grandezze o., o ...
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GARIBALDI, Cesare
Fabrizio Curtarelli
Figlio di Pietro Maria e di Giulia Parodi, nacque a Genova il 27 maggio 1865.
Fece a Genova gli studi classici ed entrò all'Università nel 1882, iscrivendosi inizialmente [...] conseguì la laurea nel 1887. Fu allievo di Galileo Ferraris negli anni in cui questi sviluppava gli studi sul campomagnetico rotante.
Appena conseguita la laurea in ingegneria, si iscrisse alla facoltà di matematica dell'Università di Genova, ove si ...
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potere
potére [Uso sostantivato del verbo potere, dal lat. potere] [LSF] La proprietà di un corpo di espletare un qualche effetto, specificata da opportune qualificazioni (alle quali si rinvia per le [...] stesso che effetto Faraday, proprietà che hanno certi mezzi, in cui esista un campomagnetico, di fare rotare il piano di polarizzazione di una radiazione elettromagnetica (in partic., una luce) polarizzata che si propaghi in essi: v. magnetoottica ...
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Kelvin William Thomson Lord
Kelvin 〈kèlvin〉 William Thomson Lord [STF] (Belfast 1824 - Netheral 1907) Prof. di fisica nell'univ. di Glasgow (1846); per i suoi meriti scientifici fu creato Sir (1866) [...] : (a) galvanomagnetico (propr. galvanomagnetico longitudinale): in un conduttore percorso da corrente elettrica, posto in un campomagnetico normale a esso, si manifesta una forza elettromotrice che si sovrappone alla forza elettromotrice primaria e ...
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orientamento
orientaménto [Der. di orientare, formato da oriens -entis con il signif. di "determinare l'est"] [LSF] Atto ed effetto del determinare i punti cardinali di un luogo e, in generale, del determinare [...] esterni derivanti dalle condizioni fisiche dell'atmosfera e dei mari e, soprattutto, dalla direzione e intensità del campomagnetico terrestre (o. magnetico) e, per gli Uccelli, anche dalla posizione del Sole e di altre stelle (o. stellare): v ...
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magnetoacustico
magnetoacùstico [agg. (pl.m. -ci) Comp. di magneto- e acustico "relativo all'interazione tra campimagnetici e fenomeni acustici"] [FSD] [ACS] Effetti m.: i fenomeni, in genere di variazioni [...] nei riguardi di onde ultrasonore di alta frequenza (>30 MHz) varia periodicamente al variare dell'intensità H di un campomagnetico applicato, con periodo proporzionale a (λH)-1, essendo λ la lunghezza d'onda ultrasonora; è molto importante che il ...
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smagnetizzazione
smagnetizzazióne [Der. di magnetizzazione con il pref. negativo s-] [EMG] L'annullamento, o quanto meno la riduzione, della magnetizzazione di un corpo; può essere spontanea oppure provocata. [...] o antiferromagnetico è spontanea e totale, nel senso che la magnetizzazione s'annulla al cessare del campo magnetizzante (il campomagnetico esterno che magnetizza il corpo). Per un corpo ferromagnetico o ferrimagnetico, che conserva una forte ...
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magnetismo
s. m. [der. di magnetico]. – 1. a. Genericam., quel fenomeno, noto sin dall’antichità, per cui particolari minerali (per es., la magnetite), detti magneti naturali, sono in grado di attrarre piccoli pezzi di ferro e di trasmettere...
magnetico
magnètico agg. [dal lat. tardo magnetacus, gr. Μαγνητικός, der. di magnes, Μάγνης: v. magnete] (pl. m. -ci). – 1. Relativo al magnetismo o alla magnetizzazione: campo m., inclinazione e declinazione m., induzione m., isteresi m.,...