I vescovi
Ramón Teja
Il vescovo e la funzione episcopale in epoca costantiniana
Il segno più evidente delle profonde trasformazioni che caratterizzarono il regno di Costantino e la più importante conseguenza [...] con le stesse motivazioni addotte da san Paolo per condannare il divorzio: come mostrata da Costantino in questo campo fu in larga misura avversata dai contemporanei il primo monaco-vescovo d’Occidente, Martino di Tours, così come è presentato nella ...
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Giovanni XXI
José Francisco Meirinhos
Pietro di Giuliano nacque a Lisbona tra il 1210 e il 1220, anche se la sua vita è sufficientemente documentata soltanto a partire dal 1250. Prima di quella data [...] quel punto infatti il re e Pietro si trovavano in campi opposti e il primo, che era il patrono del che il cardinal legato Simon de Brie (poi Martino IV), il 3 marzo 1277, premesse sul Domenicani accanto a Ugo da San Vittore e Pietro Mangiadore: "[...] ...
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Innocenzo XIII
Gino Benzoni
Michelangelo Conti, secondogenito d'Isabella Monti e di Carlo, duca di Poli, nasce in questa il 13 maggio 1655. Timbrato il natio borgo dal massiccio palazzo dei de Comitibus [...] dedica al vescovo di San Miniato Alessandro Strozzi i propri Annibale Antonini, un giovane letterato campano, allestisce una nutrita silloge indicem.
M. Caravale-A. Caracciolo, Lo Stato pontificio da Martino V a Pio IX, Torino 1978 (Storia d'Italia, ...
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STORIOGRAFIA, FINO ALL'ILLUMINISMO
FFrancesco Tateo
La narrazione delle gesta di Federico II e la rappresentazione della sua figura si fondano soprattutto, nei secoli successivi alla caduta della dominazione [...] nel riferire le ragioni espresse nel campo avversario durante una consultazione (Corio a cura di F. Tateo, Roma 1999; Riccardo di San Germano, Cronaca, a cura di G. Sperduti, Cassino 1999; ivi 1996; G. De Martino, Muratori filosofo: ragione filosofica ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Collezionismo e viaggi scientifici
Giuseppe Olmi
Collezionismo e viaggi scientifici
Raccolte e resoconti
Nell'ultimo quarto del XVI sec. il naturalista [...] di incisioni di fiori, ma fu decisamente il campo dell'entomologia quello che maggiormente attrasse il suo in Italia da quel padre Matteo di San Giuseppe di cui si è messa in tra l'altro, assieme al padre MartinoMartini, la fonte privilegiata da cui ...
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DELLA TORRE, Niccolò
Gino Benzoni
Ultimogenito di Giovanni di Febo e di Caterina Lueger, nacque nel 1489.
Apparteneva al ramo goriziano della famiglia e va, perciò, preventivamente distinto (oltre che, [...] rivivevano in lui, si diceva, le fattezze di Martino il Gigante, il lontano capostipite del casato, 189 ss.; M.Sanuto, Diarii, Venezia 1879-1903, ad vocem nei voll. XVIII, XXIII, XXXVII, XL-Y.LIII, XLV-LVII; Diario del campo tedesco... 1512 ... 1516 ...
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LATINI, Brunetto
Giorgio Inglese
Nacque verosimilmente a Firenze tra il 1220 e il 1230 da ser Bonaccorso Latini della Lastra, iudexetnotarius. La casa di famiglia era nel sesto di Porta Duomo, parrocchia [...] un atto al campo angioino-guelfo sotto Poggibonsi sì ch'a lui tutta terra […] san' faglia si convene". Quest'ultima espressione parola del testo, II (1998), pp. 9-20; P. Supino Martini, Un Tresor dei Ventimiglia. Il Vat. Reg. lat. 1320, in ...
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GUGLIELMO II d'Altavilla, re di Sicilia
Francesco Panarelli
Terzo figlio maschio di Guglielmo I, re di Sicilia, e di Margherita di Navarra; la data di nascita può essere verosimilmente fissata al mese [...] nel Consiglio dei due gaiti, Martino (maestro della dogana) e tributo da parte musulmana, e lasciarsi così campo libero nei confronti degli Ayyubiti di Saladino che in età sveva ne dava Riccardo di San Germano: "tempore quo rex ille christianissimus, ...
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ENZO (Enzio, Enrico) di Svevia, re di Sardegna
Antonio I. Pini
Nacque, forse a Cremona, nella prima metà del sec. XIII; figlio naturale dell'imperatore Federico II di Svevia, che lo legittimò e creò [...] Victring e del continuatore di Martino di Troppau che egli fosse dapprima fece rinchiudere nel castello di San Miniato e poi trasferire in carcere Melegnano, provocò i Milanesi a un combattimento in campo aperto; avendo i Milanesi rifiutato, si recò ...
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ESTE, Niccolò d'
Antonio Menniti Ippolito
Terzo di questo nome, nacque in Ferrara il 9 nov. 1383 dal marchese Alberto (V), signore di Ferrara, e da Isotta Albaresani.
Una tradizione tardocinquecentesca [...] del destro per un futuro pellegrinaggio a San Giacomo di Galizia. Il 6 luglio era stesso anno ottenne da papa Martino V la legittimazione del figlio Mansi, III, Lucae 1759, pp. 161 ss.; L. Dal Campo, Viaggio a Gerusalemme di N. da E., a cura di G ...
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antibomba
(anti bomba), agg. Che ha il compito di individuare un ordigno esplosivo per renderlo inoffensivo; che costituisce una protezione nell’eventualità del lancio di bombe. ◆ A fermarlo [Ali Ahmed Abu Sway] nella corsa verso due ministri...
pregiudizio algoritmico loc. s.le m. (spec. al pl.) Contenuto etico o ideologico distorto o discriminatorio (per es. verso le fasce più fragili della popolazione) processato dall’algoritmo nella fase di raccolta massiva dei dati e poi generato...