conduttivita
conduttività [Der. dell'ingl. conductivity, da to conduct "condurre"] [LSF] (a) In senso generico, ma non seguito in generale, sinon. di conducibilità, cioè attitudine a condurre calore [...] che siano anche isotropi (c. scalare), di una costante nei mezzi che siano anche omogenei (costante di c.). Se il mezzo non è conduttivamente lineare, nella relazione tra densità di corrente e intensità del campo elettrico compaiono, accanto alla ...
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conduttore
conduttóre [agg. (f. -trice) e s.m. Der. del lat. conductor -oris, dal part. pass. conductus di conducere "condurre"] [LSF] In contrapp. a isolante, o coibente o dielettrico, di corpo o sostanza [...] in esso e la differenza di potenziale ai suoi estremi, cioè nella legge di Ohm in forma scalare, oppure fra la densità di corrente e il campo elettrico agente, cioè nella legge di Ohm vettoriale, appropriatamente scritta a seconda che si tratti di c ...
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quadrupolo
quadrupòlo [Comp. di quadru- e polo] [LSF] Dispositivo che ha quattro poli (elettrici, magnetici o di altra natura); è talora usato come sinon. di quadripolo, ma raram. e soltanto nell'elettrotecnica [...] potenza di d) e direttamente proporzionale a un tensore detto momento di q.; un campo siffatto compare come terzo termine (termine di q., dopo un termine scalare di campo centrale e un termine di dipolo, con momento vettoriale, e prima di un termine ...
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mobilita
mobilità [Dal lat. mobilitas -atis, da movere "muovere"] [LSF] La condizione di ciò che è mobile, cioè l'attitudine a essere spostato o a spostarsi da sé. ◆ [FML] M. delle catene polimeriche: [...] tra il modulo della velocità di corrente dei portatori e il modulo dell'intensità del campo elettrico che provoca la corrente (propr., questa è la m. scalare media, per distinguerla dalla m. tensoriale e da quella differenziale: v. oltre); sua unità ...
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monopolo
monopòlo [Comp di mono- e polo] [LSF] Ente che ha un solo polo, nei vari signif. di quest'ultimo termine; oltre a questo signif. generico, per il quale è peraltro poco usato, il termine ha qualche [...] signif. specifico. ◆ [ALG] (a) Nella teoria dei campi, lo stesso che sorgente puntiforme scalare, o polo (v. campi, teoria classica dei: I 470 e). (b) Nella teoria dei fibrati, denomin. dei fibrati complessi di rango uno (v. classi caratteristiche: I ...
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toroidale
toroidale [agg. Der. di toroide "che ha forma di toro" (nel signif. geometrico)] [EMG] Bobina t., trasformatore t.: quelli i cui avvolgimenti sono disposti su un nucleo a forma di toro. ◆ [ALG] [...] vettoriale qualunque può essere sempre immaginato come risultante dalla composizione di un campo t. e di un campo poloidale (cioè di gradiente di uno scalare): v. campi, teoria classica dei: I 472 e. ◆ [FPL] Confinamento t.: il confinamento di un ...
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scalare1
scalare1 agg. e s. m. [dal lat. scalaris, der. di scalae -arum «scala» (v. scala)]. – 1. agg., non com. Fatto o disposto a scala; più com. in senso fig., che cresce o decresce gradualmente, graduato in progressione. a. Detto delle...
campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...