viriale
viriale [Der. del pl. vires del lat. vis "forza"] [MCS] V. delle forze: locuz. introdotta da R.J.E. Clausius per indicare la quantità V=ΣiFi✄xi, dove xi è il vettore posizione e Fi è la forza [...] il nome al teorema del v. (v. oltre). ◆ [ASF] V. scalare e tensoriale per le galassie: v. galassie: II 817 e, c. ◆ del. Per un sistema legato dall'interazione gravitazionale, quale, nel campo astrofisico, una stella o una galassia, e in condizioni di ...
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componente
componènte [agg., s.m. e s.f. Part. pres. di comporre: (→ componendo)] [LSF] Per un fenomeno di natura complessa, e anche per le grandezze che lo descrivono, denomin. o qualifica di fenomeni [...] fig.); (b) [s.f.] l'intensità del vettore precedente, cioè la grandezza scalare vr=v✄r=vcosφ, essendo r il versore della retta e φ l'angolo seconda che nel c. sia presente oppure no un campo elettromotore, cioè a seconda che fra i parametri scalari ...
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modulo
mòdulo [Der. del lat. modulus, dim. di modus "misura"] [LSF] Termine, accompagnato da opportune qualificazioni, per indicare grandezze caratteristiche di certi fenomeni o di certi congegni: m. [...] [ALG] Generalizzazione del concetto di spazio vettoriale su un campo: è un gruppo abeliano su un anello. ◆ [FTC] definito, in uno spazio euclideo, dalla radice quadrata del prodotto scalare del vettore con sé stesso; è, intuitivamente, la "lunghezza" ...
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monopolo
monopòlo [Comp di mono- e polo] [LSF] Ente che ha un solo polo, nei vari signif. di quest'ultimo termine; oltre a questo signif. generico, per il quale è peraltro poco usato, il termine ha qualche [...] signif. specifico. ◆ [ALG] (a) Nella teoria dei campi, lo stesso che sorgente puntiforme scalare, o polo (v. campi, teoria classica dei: I 470 e). (b) Nella teoria dei fibrati, denomin. dei fibrati complessi di rango uno (v. classi caratteristiche: I ...
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toroidale
toroidale [agg. Der. di toroide "che ha forma di toro" (nel signif. geometrico)] [EMG] Bobina t., trasformatore t.: quelli i cui avvolgimenti sono disposti su un nucleo a forma di toro. ◆ [ALG] [...] vettoriale qualunque può essere sempre immaginato come risultante dalla composizione di un campo t. e di un campo poloidale (cioè di gradiente di uno scalare): v. campi, teoria classica dei: I 472 e. ◆ [FPL] Confinamento t.: il confinamento di un ...
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variabilita
variabilità [Der. di variabile] [ANM] La proprietà di una grandezza, scalare o vettoriale, che sia suscettibile di variare nel suo campo di definizione, assumendo valori il cui insieme si [...] v., sia assoluti che relativi. ◆ [FME] V. biologica: v. biometria: I 366 b. ◆ [FAF] V. del significato: v. teoria: VI 135 c. ◆ Campo di v.: (a) [ANM] v. sopra: [ANM]; (b) [PRB] per una serie di dati statistici, la differenza tra il valore massimo e ...
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polidromo
polìdromo [agg. Comp. di poli- e -dromo] [ANM] Funzione p.: funzione che, per una scelta generica della variabile (in partic. complessa) o delle variabili, assume più valori; si contrapp. a [...] monodromo. ◆ [ALG] Potenziale p.: nella teoria dei campi vettoriali, la funzione p. che esprime il potenziale scalare di un campo vettoriale non conservativo, quale, per es., un campo magnetico, sia d'intensità che d'induzione (v. magnetostatica nel ...
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scalare1
scalare1 agg. e s. m. [dal lat. scalaris, der. di scalae -arum «scala» (v. scala)]. – 1. agg., non com. Fatto o disposto a scala; più com. in senso fig., che cresce o decresce gradualmente, graduato in progressione. a. Detto delle...
campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...