controllo vettoriale
Augusto Di Napoli
Tipo di controllo messo a punto all’inizio degli anni Novanta del XX sec. per ottenere una risposta rapida nella regolazione di velocità e/o della coppia di un [...] sarà quindi più conveniente non mantenere l’onda di campo statorico fissa rispetto al riferimento, ma variarne la fase, cioè il rapporto delle sue componenti. Questa strategia di controllo vettoriale è stata applicata anche alle macchine sincrone, in ...
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elettrostatico
elettrostàtico [agg. (pl.m. -ci) Der. di elettrostatica "che riguarda l'elettrostatica oppure che si serve di campi elettrostatici"] [FSN] Acceleratori e.: quelli nei quali le particelle [...] di un conduttore inizialmente scarico esposto a un campo e. presenta una densità locale di carica non nulla, pur mantenendosi nulla la carica totale; (b) denomin. di una grandezza vettoriale che dà conto di questo fenomeno: v. elettrostatica ...
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fibrato
Luca Tomassini
Siano dati gli spazi topologici B (detto spazio totale), X (detto base) e F (detto fibra tipica), insieme con una applicazione continua e suriettiva τ:B→X dotata delle seguenti [...] invarianti per diffeomorfismi di varietà differenziabili considerando un campo di un numero finito di vettori indipendenti associato a ogni punto delle varietà stesse (un fibrato vettoriale, dunque), il secondo sistematizzò il trattamento matematico ...
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funtore
funtore trasformazione tra due categorie che ne conserva le strutture. Più precisamente, assegnare un funtore F da una categoria C a una categoria D significa dare:
• una legge: Ob(C) → Ob(D), [...] il funtore HomK(V*, .), dove V* è un fissato spazio vettoriale definito su un campo K dalla categoria VetK degli spazi vettoriali definiti su K in sé stessa, che associa a uno spazio vettoriale W* lo spazio HomK(V*, W*) delle applicazioni lineari da ...
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Lie, algebra di
Lie, algebra di spazio vettoriale L su un campo F (in generale lo spazio dei numeri reali o complessi) dotato di una legge di composizione interna: L × L → L che associa a una coppia [...] le proprietà a) e b′) implicano la proprietà b). Qualsiasi spazio vettoriale V può diventare un’algebra di Lie (banale) se si pone [ M(n, F) delle matrici quadrate a coefficienti in un campo, che, dotata di questa struttura di algebra di Lie, è ...
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nucleo
nucleo di un omomorfismo ƒ da un gruppo G in un gruppo H, è l’insieme di tutti gli elementi di G la cui immagine è l’elemento neutro di H. Il nucleo di ƒ è un sottogruppo normale di G, indicato [...] di campi ƒ: K → F è nullo oppure è tutto K, vale a dire che o ƒ è una immersione di K in F oppure è l’omomorfismo nullo.
□ Similmente al caso dei gruppi, il nucleo di una applicazione lineare ƒ di uno spazio vettoriale V in uno spazio vettoriale W ...
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matrici, congruenza di
matrici, congruenza di in algebra lineare, relazione di equivalenza tra matrici quadrate dello stesso ordine con elementi di un campo K. Due matrici quadrate A e B appartenenti [...] è anch’essa simmetrica (rispettivamente antisimmetrica).
Se V = Kn è lo spazio vettoriale su cui M(n, K) agisce in modo naturale, allora due matrici A Nel caso in cui K è il campo R dei numeri reali o il campo C dei numeri complessi, è allora ...
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modulo
mòdulo [Der. del lat. modulus, dim. di modus "misura"] [LSF] Termine, accompagnato da opportune qualificazioni, per indicare grandezze caratteristiche di certi fenomeni o di certi congegni: m. [...] ecc. (→ le singole voci), m. di dentatura di una ruota dentata, ecc. ◆ [ALG] Generalizzazione del concetto di spazio vettoriale su un campo: è un gruppo abeliano su un anello. ◆ [FTC] (a) Nelle costruzioni modulari, unità di base, che definisce forma ...
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tensoriale
tensoriale [agg. Der. di tensore "che è relativo a un tensore, che ha carattere di tensore"] [ALG] Calcolo t.: l'insieme delle regole per utilizzare i tensori nelle applicazioni geometriche [...] l'insieme delle componenti dei campi elettrico e magnetico (tensore del campo elettromagnetico), il tensore energia-impulso nella relatività ristretta, ecc. ◆ [ALG] Prodotto t. tra due spazi vettoriali: dati due spazi vettoriali qualunque Vn, Vm, di ...
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piano proiettivo
piano proiettivo spazio proiettivo di dimensione 2. È un piano ottenuto aggiungendo a un → piano affine gli elementi impropri che, nel contesto proiettivo, sono indistinguibili dagli [...] proiettivo può essere definito formalmente a partire da uno spazio vettoriale V su un campo K. In particolare, se K è il campo R dei numeri reali (rispettivamente: campo C dei numeri complessi) si parlerà di piano proiettivo reale (rispettivamente ...
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campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...
vettoriale
agg. [der. di vettore]. – 1. In matematica e in fisica, inerente a vettori: grandezza v., in contrapp. a scalare (o grandezza scalare), grandezza caratterizzata, oltre che da un valore numerico, anche da una direzione e da un verso,...