JACOPO di Michele (o Gera)
A. Caleca
Pittore pisano, documentato dal 1361 al 1395, J. era sicuramente morto nel 1402.Numerosi documenti (Tanfani Centofanti, 1899; Fanucci Lovitch, 1991) presentano J. [...] esterna intorno alla cupola del duomo e colorì il Crocifisso in marmo sulla porta orientale del Camposanto (ora in S. Michele in Borgo), attribuito a Nino Pisano. Nel 1395 J. insieme a Coco dipintore viene pagato per lavori riguardanti un S. Giovanni ...
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MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] il Rex iustitiae che condanna. Così per es. nei pulpiti di Giovanni Pisano per il S. Andrea a Pistoia (1301) e per il duomo si rivolge a Cristo giudice, mentre nel Giudizio universale del Camposanto di Pisa M. Regina porta le mani al seno implorando ...
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PITTURA dal 1260 al 1400
A. Châtelet
In tutto il mondo occidentale, nel periodo compreso tra il 1260 e il 1400 la p. ebbe un grande sviluppo, subendo al tempo stesso una profonda trasformazione; questo [...] a Roma, e si inscrisse nella filiazione dell'opera di Giunta Pisano (v.), il primo artista menzionato ad Assisi, dove ancora Vitale da Bologna l'eccezionale ciclo di affreschi del Camposanto di Pisa rappresentanti la Risurrezione, la Verifica delle ...
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FIGURAZIONI DEVOZIONALI
P. Skubiszewski
A partire dall'ultimo quarto del sec. 19°, la storia dell'arte distingue nell'iconografia del Tardo Medioevo, considerandole come un fenomeno a parte, quelle [...] da angeli decora il pulpito della cattedrale di Pisa, opera di Giovanni Pisano, degli anni 1302-1310 (Belting, 1981, pp. 258-260, famiglia della Gherardesca, risalente agli anni 1315-1321, nel Camposanto di Pisa (Stubblebine, 1969, p. 9), la lastra ...
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GIUDIZIO UNIVERSALE
Y. Christe
Il g. universale costituisce, nell'ambito della dottrina cristiana, il momento conclusivo della storia dell'umanità nel quale si compie in forma grandiosa e solenne la [...] alla sinistra di Cristo (a Sant'Angelo in Formis; sui pulpiti dei Pisano del duomo di Siena e di quello di Pisa), o frontale, al a Bologna, Pinacoteca Naz., inv. nr. 57856; inferno del Camposanto di Pisa). La sua presenza è attestata già, sia pure ...
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JACOPO di Piero (Jacopo della Quercia)
Luca Bortolotti
Nacque a Siena, nell'ottavo decennio del XIV secolo, figlio maggiore di Piero d'Angelo di Guarneri e di Maddalena, detta Lena, che il 21 apr. 1370 [...] , con l'opera di Arnolfo di Cambio, Nicola e Giovanni Pisano, e dall'altro con quella dei fratelli Dalle Masegne. La suggeriti possibili modelli in alcuni sarcofagi romani presenti nel Camposanto di Pisa, e in taluni esemplari con ghirlande, perlopiù ...
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ANDREA di Ugolino (A. Pisano, A. da Pontedera)
Enrico Castelnuovo
Nacque a Pontedera (Bonaini 1846), figlio di un Ser Ugolino di Nino notaio pisano, il cui nome ricorre in documenti riguardanti la primaziale [...] di Londra. Due Crocifissi, marmoreo l'uno, già in Camposanto e ora nella chiesa di S. Michele in Borgo di 2, VII (1927-28), pp. 339 ss.; J. Lányi, L'ultima opera di A. Pisano, in L'Arte, XXXVI (1933), pp. 204-227; P. Cellini, Appunti orvietani per A ...
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PERICOLI, Niccolo, detto il Tribolo
Alessandra Giannotti
PERICOLI, Niccolò, detto il Tribolo. – Nacque a Firenze il 17 maggio 1497 dal legnaiolo Raffaello di Niccolò, detto Riccio de’ Pericoli, e da [...] Maria e Clemente nel braccio nord del transetto del duomo pisano e dell’altare dei Ss. Giorgio, Giovanni e di Niccolò Tribolo e di un suo collaboratore per il monumento a Matteo Corte nel Camposanto di Pisa, in Paragone, 1980, n. 365, pp. 89-94; A ...
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RINASCENZA
H.L. Kessler
L'idea di r. è strettamente connessa con il concetto stesso di Medioevo, che venne introdotto dagli umanisti del sec. 15° per definire il periodo che separava la loro epoca dal [...] presiedeva alla ricezione dei motivi antichi perfino nell'opera di Nicola Pisano, che sin dall'epoca di Vasari (Le Vite, II, determinata dalla conoscenza diretta del cratere neoattico nel Camposanto di Pisa, ma il suo riferimento essenziale dovette ...
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VIZI e VIRTÙ
J. Baschet
I v. e le virtù sono categorie essenziali nelle rappresentazioni cristiane. Definiscono uno sguardo completo sulla realtà terrena e si inscrivono necessariamente all'interno [...] del fuoco - simbolo dell'incendium amoris Dei, introdotto da Nicola Pisano nel pulpito del duomo di Siena del 1268 - o a quello capitali. A partire dall'innovazione di Buonamico Buffalmacco nel Camposanto di Pisa, negli anni intorno al 1330, l'inferno ...
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