AGILULFO, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
Non longobardo di sangue, perché della stirpe dei Turingi, certo si era unito ai Longobardi quando avevano invaso l'Italia, e nelle loro schiere aveva [...] in coincidenza con l'avvento di Eraclio al trono imperiale, di una feroce incursione condotta alla testa d'ingenti forze nel Friuli dal can degli Avari che, travolta la resistenza di Gisulfo II, caduto sul campo, mise a ferro e a fuoco e a sacco l ...
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CLEMENTE V, papa
Agostino Paravicini Bagliani
Bertrand de Got, terzo dei dodici figli di Ida de Blanqueforte e Béraud de Got, signore di Villandraut, Grayan, Livran e Uzeste, nacque a Vilandraut (Gironde) [...] conviti fatti a papa C. quinto nel MCCCVIII descritti da anonimo fiorentino testimone di veduta, Firenze 1868; Corpus iuris can., a cura di Ae. Friedberg, II, Lipsiae 1881, coll. 1125-1200; J. Boucherie, Inventaire des titres qui se trouvent ...
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CANE, Facino
D. M. Bueno de Mesquita
Figlio di Emanuele Cane di Casale di Sant'Evasio - della cui vita nulla si sa e che nel 1393 era morto - dovette appartenere a uno dei rami meno ricchi dell'importante [...] per Facinum Canem", e nell'estate del 1400 un agente sabaudo si recò persino a Parigi "per le feit de la guerre que Facin Can capitain de compagnie feit en Piemont".
In realtà il C. teneva in proprio nome i luoghi che occupava, e fu lui a restituirli ...
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CAVOUR, Michele Benso marchese di
Marco Gosso
Nacque a Torino il 39 dic. 1781 dal marchese Giuseppe Filippo e da Josephte-Françoise-Philippine de Sales.
Il padre, primo di sedici fratelli, uomo di non [...] di vicario di polizia per liberarsi del peso - che tale era diventato per lui dell'amministrazione di Leri, che affidò a Can-millo. Verso la fine dell'anno seguente acquistò, intestandola al figlió minore, la tenuta del Torrone, vicino a Leri, di 269 ...
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INNOCENZO III, papa
Werner Maleczek
Lotario nacque verso il 1160-61 a Gavignano, nel Lazio, a sud di Roma, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una contea [...] un altro incontro fra I. III e il "poverello". Il papa non ebbe invece contatti con Chiara d'Assisi.
Il can. 13 del IV concilio Lateranense (Ne nimia religionum), che proibiva l'introduzione di nuovi ordini religiosi e orientava gli aspiranti verso ...
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DEL BORRO, Alessandro
Gino Benzoni
Nacque il 25 apr. 1600 ad Arezzo, in una famiglia di lontana ascendenza milanese, quivi riparata, dopo varie vicissitudini connesse col suo proclamato ghibellinismo, [...] " il sessantaduenne omonimo del D. "Alessandro Bori"; dedicata al D. L'Armida disperata e il Lesbino ucciso, Arezzo 1647, del can. Felice Francucci; V. Siri, Il Mercurio..., III, Lione 1652, pp. 414, 862, 863, 864; M. Bisaccioni, Hist. delle guerre ...
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GREGORIO, Rosario
Giuseppe Giarrizzo
Nacque il 23 ott. 1753 nel quartiere palermitano dell'Olivuzza, primogenito di Francesco e di Benedetta Balestrini. Fu battezzato coi nomi di Gaspare Rosario Giovanni. [...] 4 voll., le Considerazioni. L'Introduzione, le Considerazioni e i Discorsi furono riuniti in un volume di Opere scelte del can. Rosario Gregorio (ibid. 1845). Dal 1852, a cura di V. Mortillaro, fu pubblicata una ristampa corretta, più volte replicata ...
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FASSOLA (Primi Visconti), Giovanni Battista (Feliciano)
Angelo Torre
Nacque a Varallo Sesia (in provincia di Vercelli, allora nello Stato di Milano) il 22 sett. 1648, da Giacomo e Maria Marca, mercanti. [...] un pamphlet di protesta dei suoi seguaci, Il salvamento del conte F. di S. Majolo reggente di Valsesia descritto dal can. Torrotti, nel quale, oltre alla difesa della sua reggenza, si insisteva sulla autenticità dei suoi titoli nobiliari (e quindi ...
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DIEDO (Diedus, Dedus Didius), Francesco
Gilbert Tournoy
Figlio di Alvise di Marco, del ramo di Ss. Apostoli dell'antica famiglia appartenente al patriziato veneziano, e di Creusa di Giovanni Boldù, [...] a Bernardo Bembo e Angelo Ubaldi il D. appare come interlocutore anche nel dialogo De Constantini donatione, composto da Giangiacomo Can, professore di diritto a Padova; questi dedicò all'umanista veneziano una seconda opera, il De arbitris, con la ...
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DELLA SCALA, Cangrande
Gian Maria Varanini
Secondo di questo nome, nacque da Mastino (II) signore di Verona e Vicenza e da Taddea da Carrara, in data da fissare - secondo il continuatore del Chronicon [...] di un sospettoso ripiegamento del D. e della sua attività di governo dopo il 1354 (è ben noto l'appellativo di "Can rabioxo", datogli non solo dalle fonti veronesi, ma anche - ad es. - dai Gatari) ha indubbiamente suoi precisi fondamenti. In effetti ...
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can
(o cane) s. m. – Adattamento ital. del turco-mongolo khān (v.), che significa propr. «signore» ed è titolo di sovranità presso popoli orientali, ancor oggi portato da capi di tribù curde (mentre in Persia significa genericam. signore)....
canuto
agg. [lat. tardo canūtus, der. di canus «bianco»]. – 1. Bianco, detto dei capelli, e meno spesso della barba, dei baffi, ecc.: due folti sopraccigli, due folti baffi, un folto pizzo, tutti c. (Manzoni); anche riferito alla persona stessa...