(gr. Κανάκη) Mitica figlia del re Eolo. Dall’amore incestuoso con il fratello Macareo generò un figlio; Eolo, uditi i vagiti, mandò a C. una spada, con cui C. si uccise. ...
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Poeta (Cremona 1793 - Milano 1829). Cominciò con poesie classicheggianti (L'inno all'aurora, 1816; Alla speranza, 1817), di cui si compiacque (I cavalli, poema didascalico, 1821) anche quando s'era già [...] accostato alla poesia romantica, soprattutto attraverso Byron (Narcisa, romanza in 4 canti, 1818; Canace, tragedia, 1820; Romanzi poetici, 1820). Le Meditazioni poetiche (1825) sono una confutazione del sermone sulla mitologia di V. Monti; notevoli ...
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Letterato e scrittore (Brescia 1788 - ivi 1855); prof. a Brescia e a Verona, espulso dall'insegnamento (1821) perché ritenuto cospiratore; dal 1836 segretario dell'Ateneo bresciano; collaborò al Conciliatore. [...] di intonazione lamartiniana e byroniana (si ricordano soprattutto l'ode La musa romantica e le Liriche); scrisse anche una tragedia (Canace, 1818) e contro i classicisti l'opuscolo Il romanticismo alla china (1819). Tradusse poemetti di Byron e il ...
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GIRALDI, Giovan Battista (Cinzio Giovan Battista)
Simona Foà
Nacque a Ferrara nel novembre del 1504 da Cristoforo, proveniente da una famiglia ferrarese che vantava remote origini fiorentine; la madre [...] probabilmente sulla scia del successo delle tragedie giraldiane. Al G. è stato infatti attribuito il Giudizio d'una tragedia di Canace e Macareo con molte utili considerazioni circa l'arte della tragedia e d'altri poemi, pubblicato nel 1550 a Lucca ...
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Letterato e giurista (Padova 1500 - ivi 1588). Allievo di P. Pomponazzi, ricoprì a Padova importanti uffici e vi tenne la cattedra di logica (1520-23) e di filosofia (1525-28). Famoso in patria e fuori [...] di Tullia d'Aragona), l'importante Dialogo delle lingue, che s'inserisce nella discussione sull'uso del volgare. La tragedia Canace (comp. nel 1542, pubbl. nel 1546; un rifacimento fu pubblicato post., 1597) ambì di essere un esempio di tragedia in ...
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DECIO, Antonio
Flavio De Bernardinis
Nacque ad Orte (Viterbo) probabilmente oltre il 1560 e morì poco dopo il 1617, anno della stampa vicentina della tragedia Acripanda, volendo seguire il Crescimbeni, [...] sia al culmine della civiltà barocca, spia di un certo gusto bizzarro, sensuale ed immaginifico. Sulla scia di S. Speroni (Canace, composta nel 1542, pubbl. nel 1546) e di G. Giraldi Cinzio (Intorno al comporre delle commedie e delle tragedie, 1543 ...
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Teatro del Cinquecento, La tragedia - Introduzione
Renzo Cremante
Le ragioni della scelta sono suggerite in primo luogo, come dalla fisionomia della collezione e dalla misura del volume, così dalla [...] senza contare le traduzioni francesi), alla dozzina di stampe dell'Orbecche e del Torrismondo, alle sei edizioni della Rosmunda e della Canace, alle cinque dell’Hecuba del Dolce e dell'Hadriana del Groto.
Al di là di queste considerazioni, non si può ...
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BOMBASI (Bambasi, Bombaci), Gabriele
Gianni Ballistreri
Nacque a Reggio Emilia nei primi decenni del sec. XVI da Lodovico. Di famiglia nobile, imparentata con gli Ariosto, studiò forse a Ferrara; il [...] letterario né per originalità di contenuto dalle tante tragedie dell'epoca. L'argomento - variamente desunto dall'Edipo sofocleo, dalla Canace dello Speroni, dall'Orbecche del Giraldi e dall'Amadigi di B. Tasso - è la truce storia del figlio dell ...
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LEONICO, Angelo
Paola Cosentino
Nacque a Venezia all'inizio del XVI secolo da Giacomo Antonio Franceschi e Agostina Leonico Tomeo, sorella dell'umanista Niccolò. Sebbene in alcuni documenti risulti [...] del Leonico. Di questo dramma, che fu composto intorno al 1542, viste le analogie con la coeva Canace di Sperone Speroni, esistono almeno due redazioni, quella ricavabile dalla stampa e quella, manoscritta, conservata presso la Biblioteca ...
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MANZANO, Scipione di
Dante Pattini
Nacque a Cividale del Friuli il 14 nov. 1560 da Giovanni Battista e da Floria, figlia del nobile udinese Girolamo Florio.
La famiglia dei signori di Manzano - da cui [...] Il codice conservava poi un Dialogo sopra la tragedia, debitore in gran parte al Discorso di G.B. Giraldi sulla Canace di S. Speroni, e un altro Discorso sulla superiorità del poema eroico. Chiudevano questa silloge alcuni scritti, che esortavano il ...
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