Pittore (Canale, Serino, 1657 - Barra, Napoli, 1747). Allievo di suo padre Angelo, nel 1674 si trasferì a Napoli dove studiò con F. De Maria. Determinante per la sua formazione fu la lezione di L. Giordano, [...] che successivamente S. rinnovò attraverso lo studio di M. Preti, G. Lanfranco, P. da Cortona; si giunge così alle grandi opere barocche della prima fase, che uniscono alla grande sensibilità cromatica ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] a Marina di Camerota e nel sito all’aperto di Serino, presso Avellino, datato a 31.200±650 anni fa). italiana. Sul tracciato di un doloroso e scoperto autobiografismo si muove L. Canali, attivo anche come poeta. Ma vanno aggiunti i nomi di G. Lagorio ...
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(VIII, p. 573; App. II, I, p. 491; III, I, p. 296; IV, I, p. 343)
La C. continua a rimanere distinta in due aree geografiche dissimili per condizioni ambientali e socio-economiche ed è caratterizzata da [...] A. Solimena, padre del più noto Francesco, forma la propria cultura artistica. Una vicenda che si dipana fra Solofra e Canale di Serino (patria dei Solimena padre e figlio), e che vedrà proprio a Solofra uno degli esordi di F. Solimena.
Anche nel ...
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POZZUOLI
Fausto Zevi
(XXVIII, p. 142)
Nuovi scavi e la riconsiderazione di quanto già noto consentono oggi una migliore ricostruzione delle fasi architettonico-urbanistiche della città antica. Attualmente [...] serie di grandi cisterne legate all'acquedotto augusteo del Serino, cui pertiene anche un castellum aquae circolare, , Napoli 1988, pp. 29-35. Topografia, edifici, territorio, canale neroniano (oltre alle opere generali): A. Maiuri, Studi e ricerche ...
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Vedi ACQUEDOTTO dell'anno: 1958 - 1994
ACQUEDOTTO (aquae ductus)
G. Carettoni
Quasi tutti i popoli mediterranei, raggiunto un certo grado di evoluzione civile, hanno provveduto all'incanalamento e alla [...] ) e constava di un'ampia galleria scavata nel monte, con un canale nel quale l'acqua era condotta entro tubi di terracotta fino alla Pozzuoli, il campano (più antico) e quello del Serino, di cui rimangono considerevoli tratti d'arcate in opera ...
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Vedi POZZUOLI dell'anno: 1965 - 1996
POZZUOLI (Puteoli)
¿ A. Maiuri
Fondata nell'insenatura occidentale del Golfo di Napoli e nel cuore della regione flegrèa, da profughi greci di Samo (528 a. C.) sfuggiti [...] il grandioso progetto concepito, ma non attuato, da Nerone di un canale navigabile interno fra l'Averno e il Tevere, e, ultimo e concreto conca di Quarto, parte dell'acquedotto augusteo del Serino, parte dalle piovane: il più importante di essi ...
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DI LUCCA, Antonio
Vincenzo Rizzo
Nato presumibilmente verso il 1710, maestro marmoraro e scultore, prese parte alle più importanti imprese decorative - non tutte identificate - che si compirono a Napoli [...] Ss. Concezione nella chiesa napoletana di S. Maria di Costantinopoli, su disegno di N. Tagliacozzi Canale. Portò poi a termine un altare per i padri riformati di Serino (prov. di Avellino).
Dal 1767, per circa sedici anni, lavorò ai marmi per la ...
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Vedi MISENO dell'anno: 1973 - 1995
MISENO (Μισηνόν, Misenum)
A. Zevi Gallina
Toponimo che nell'antichità designava la punta occidentale estrema del Golfo di Pozzuoli, la zona che comprende il doppio [...] che il Portus Misenensis venne praticamente a sostituire. Sul brevissimo canale di passaggio fra i due bacini vi era un pons ligneus rifornivano gli impianti pubblici e privati: dall'acquedotto del Serino, i resti del quale si scorgono ancora a monte ...
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