COSIMO II de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze il 12 maggio 1590 da Ferdinando I granduca di Toscana e da Cristina figlia di Carlo III duca di Lorena. Ricevette, soprattutto [...] ), pp. 178-190; Alimad al Klâlidî as Safadi, Soggiorno di Fakhr ad-din II al-Manì in Toscana, Sicilia e Napoli e la sua visita a Malta (1613-1618), a cura di P. Carali, in Annali del R. Ist. sup. Orientale di Napoli, VIII (1936), pp. 3-48; P. Carali ...
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DEL BUONO, Oreste
Andrea Aveto
– Nacque a Poggio, frazione del Comune di Marciana, sull’isola d’Elba, l’8 marzo 1923, primogenito di Alessandro e Vincenzina Tesei. Dall’unione dei genitori nacquero [...] malattia e, poi, dalla morte dell’autore di Conversazione in Sicilia fu perfezionato con la sottoscrizione di un contratto che riconduceva a del Buono la responsabilità di un ampio spettro di collane di narrativa straniera: l’accordo – che non ...
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GIOIA (Gioja), Melchiorre
Francesca Sofia
Nacque a Piacenza il 19 genn. 1767 da Gaspare e Marianna Coppellotti. Rimasto orfano a cinque anni del padre e a tredici della madre, andò a vivere con lo zio [...] governanti nei confronti degli intellettuali. Privo di quel canale privilegiato di diffusione delle cognizioni, il G. si Giarrizzo, Saverio Scrofani e M. G., in Arch. stor. per la Sicilia orientale, LXXXV (1989), pp. 245-251; C. Zaghi, Il Direttorio ...
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La produzione in prosa e in poesia del XVII secolo è concepita all’insegna del barocco, ispirata cioè all’abnorme e tendente all’iperbole e alla ‘maraviglia’. Il senso dispregiativo del termine si estese [...] o dell’Eneide, come quella del siciliano Tommaso Aversa), lirico (Muse napolitane, 1635, di G.B. Basile) e giocoso prestigio di Galilei indusse molti dotti stranieri a imparare il toscano per poter scrivere allo scienziato. Un canale importantissimo ...
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Con francesismi si intendono i prestiti dal francese (i francesismi veri e propri, per la fase più antica della lingua detti anche, raramente, oitanismi dall’uso di designare il francese antico come lingua [...] (➔ volgarizzamenti, lingua dei) furono senza dubbio un importante canale per i francesismi, anche se la passività nei confronti del linguistici di superstrato che lasciarono tracce nella toponomastica (➔ toponimi) e nei dialetti. In Sicilia, data ...
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MAMELI (dei Mannelli), Goffredo
Giuseppe Monsagrati
Primo di sei figli, nacque a Genova il 5 sett. 1827 da Giorgio, tenente di vascello della Marina militare sarda, e da Adelaide Zoagli.
Sulla scorta [...] prima educazione del M. si occupò M.G. Canale, un intellettuale cui l'adesione al riformismo carloalbertino non Apice) e quei luoghi (Venezia, la Sicilia, la Toscana) che testimoniavano la capacità di iniziativa dal basso della nazione; a Venezia ...
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FEDERICI (Fedrici, De Federici, dei Fedrici), Cesare
Ugo Tucci
Figlio di Girolamo, nacque ad Erbanno in Val Camonica (ora Comune di Darfo Boario Terme, in provincia di Brescia) nel 1521, come si deduce [...] Banda a caricare spezie. La rotta passava al largo di Ceylon, per il canale delle Nicobare e Sumatra (che il viaggiatore chiama Taprobana). compì un viaggio in Sicilia per ricuperare un credito di 100 zecchini presso la vedova di un suo agente morto ...
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– Nacque a Stia, nel Casentino, il 20 febbraio 1698 da Giuliano e da Lucrezia Tommasi.
La famiglia vi si era trasferita da Firenze nel XVII secolo. Tra i suoi avi figura Antonio Minucci da Pratovecchio, [...] che fosse uno scudo per ribadire l’indipendenza nobiliare, e un canale per creare consenso verso l’Impero e dissenso verso la Spagna. Abusi, s.l. 1772; Diritto del re delle Sicilie sul Ducato di Castro e Ronciglione, Napoli 1773.
Fonti e Bibl.: ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgia Pollio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella seconda metà del Settecento in Francia, dopo le prese di posizione contro lo stile [...] che è ponte e canale insieme. Le guardie fluviali dovrebbero vivere nello spessore della parete di un cilindro adagiato sul letto interessa, poi, alle scoperte archeologiche della Sicilia, di Ercolano e di Paestum attraverso relazioni e disegni. Nel ...
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PIGNATELLI, Giuseppe, santo
Girolamo Imbruglia
PIGNATELLI, Giuseppe, santo. – Nacque a Saragoza (Aragona) il 27 dic. 1737, da don Antonio dei duchi di Monteleone, principe del Sacro Romano Impero, e [...] di questi, Ettore, duca di Monteleone, principe di Noja, viceré di Catalogna aveva sposato la figlia di Diego di Aragona, discendente di Cortez. Il nonno, Nicola Pignatelli Carafa, cavaliere del Toson d’oro, era stato viceré di Sardegna e Sicilia ...
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canale
s. m. [lat. canalis, der. di canna «canna»]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi sede di scorrimento d’acqua, creata artificialmente (per servire all’irrigazione, al prosciugamento di terre, alla navigazione, all’industria, per mettere...
speronara
(o speronièra) s. f. [dal sicil. spirunara, der. di spiruni «sperone1»]. – Grosso battello da carico, a vela e a remi, rimasto in uso nei paesi rivieraschi del canale di Sicilia fino alla 1a metà del sec. 20°: il dritto di prua è...