Uomo di stato russo (n. 1660 - m. 1734). Parente e collaboratore di Pietro il Grande, lo accompagnò nel suo primo viaggio all'estero, e assunse poi nel 1709 a Poltava la carica di cancelliere. A capo degli [...] Affari Esteri dal 1717, con Caterina I fu membro del supremo consiglio segreto (1726) e alla morte di Pietro II (1730) bruciò il testamento a lui affidato da Caterina I, dichiarandosi per la candidatura ...
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Nobili greci, detti gli "apostoli degli Slavi" (Cirillo 827-869; Metodio 815 circa - 885), erano figli del magistrato Leone, legato alla corte di Bisanzio. Alla morte del padre, sotto la protezione del [...] cancelliere imperiale Teoctisto, Metodio passava in Macedonia ad amministrarvi una provincia, mentre Costantino (che si chiamò Cirillo quando si fece monaco), educato insieme al minorenne imperatore Michele III, divenne presto sacerdote e ...
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Uomo politico e critico d'arte (Aberdeen 1871 - Wigan 1940). Membro conservatore ai Comuni (1895) nel 1913 passò alla Camera dei lord; fu (1916) ministro dell'Agricoltura, poi (1916-19) del Sigillo privato. [...] Cancelliere del ducato di Lancaster (1919-21); ministro dei Lavori pubblici (1921-22) e ministro dei Trasporti (1922). Appassionato raccoglitore di libri varî, trustee della National Gallery, membro di varie associazioni culturali, visse lungamente ...
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Figlio (Berlino 1859 - Doorn, Utrecht, 1941) di Federico III, imperatore di Germania e re di Prussia, e di Vittoria, figlia di Vittoria regina di Gran Bretagna, entrò
presto in contrasto con il cancelliere [...] O. von Bismarck, che fu costretto alle dimissioni (1890). Influenzato dalle idee del socialismo "cristiano", fu favorevole a una più ampia legislazione sul lavoro, ma assunse una linea conservatrice a ...
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Forma latina del nome del teologo agostiniano Basilio Ponce de León (Granada 1569 - Salamanca 1629); prof. di teologia al Collegio reale di Alcalá, quindi nell'univ. di Salamanca (dal 1608) della quale [...] fu cancelliere. Di vasta erudizione e di grande eloquenza, è autore di numerosi trattati teologici in castigliano e in latino (Liber de impedimentis matrimonii, 1613, ampliato in De sacramento matrimonii libri XII, 1627; De aquae et vini conversione ...
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Vescovo e letterato inglese, nato a York, pare, nel 1601, morto nel 1665. Fu educato a Oxford, ove divenne fellow del Merton College. Nel 1643 fu nominato cancelliere della cattedrale di Salisbury, ma [...] allo scoppio della guerra civile perdette questa carica e seguì all'estero la fortuna dei realisti come cappellano del re e precettore del giovine principe. Tradusse in latino l'Ecclesiastical Polity di ...
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GUARNIERI, Francesco
Stefano Simoncini
Nacque da Giacomo in data imprecisata, da collocarsi entro il terzo decennio del sec. XV, probabilmente a Osimo, dove fiorì la famiglia notarile dei Guarnieri.
Fratello [...] del cancelliere di Perugia Stefano, il G. fu scrittore apostolico e commendatario della badia di S. Niccolò di Osimo dalla metà del XV secolo. A partire dal 1464 ebbe la funzione di uditore del vescovo di Vicenza Marco Barbo, parente e favorito del ...
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Uomo politico britannico (Hayes, Kent, 1759 - Putney, Londra, 1806). Secondogenito del grande statista, continuò le tradizioni del padre come parlamentare e statista di prim'ordine e come campione della [...] rivoluzionaria.
Vita e attività
Fu eletto membro della camera dei Comuni a soli 22 anni e nell'anno seguente (1782) cancelliere dello Scacchiere nel ministero di W. Shelburne. Nel febbr. 1783 P. cercò una mediazione tra Shelburne e Ch. J. Fox ...
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Uomo politico salernitano (sec. 12º). Figlio di un Nicola de Agello, visse alla corte normanna di Guglielmo I e divenne maestro dei notari (1163). Dal 1169 al 1189 fu vicecancelliere, e poi sotto Tancredi [...] cancelliere. Aveva ostacolato il matrimonio di Costanza d'Altavilla con Enrico IV e favorito nel 1190 l'elezione a re di Sicilia di Tancredi. Il che valse a lui e ai suoi figli persecuzioni da parte del nuovo sovrano svevo. ...
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Notaio, cronista, diplomatico (n. 1314 circa - m. Venezia 1390). Fu notaio al servizio di diversi uffici di Venezia (1343 e segg.) e quindi incaricato dalla Repubblica di numerose missioni diplomatiche. [...] Nel 1365 fu nominato cancelliere della Repubblica Veneta, carica che conservò sino alla morte. Lasciò una Chronica degli anni 1343-88, viziata da evidenti parzialità, ma ugualmente fonte di grande importanza per la storia italiana di quel periodo. ...
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cancelliere
cancellière s. m. (f. -a) [lat. tardo cancellarius, in origine il custode dei cancelli del tribunale, poi titolo d’impiegati, di funzionarî, di dignitarî]. – Titolo che indica funzioni assai varie nella pubblica amministrazione:...