Uomo politico francese (Parigi 1714 - Thuit, Les Andelys, 1792), figlio di René-Charles. Consigliere (1733), poi primo presidente del parlamento (1763), nel 1768 divenne cancelliere di Francia e, d'accordo [...] con Luigi XV, iniziò la lotta contro i parlamenti (28 nov. 1770: editto di regolamento e disciplina), sino a riformarli radicalmente, nonostante la violenta opposizione, insieme alla cour des aides (1771), ...
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1. Prelato (n. nel Gâtinais 790 circa - m. 836), benedettino a Ferrières, poi nel clero di Sens, maestro di palazzo di Ludovico il Pio, cancelliere di Pipino re d'Aquitania, abate di Ferrières, arcivescovo [...] di Sens (829); riformò abbazie, assisté al concilio di Thionville (834), ebbe a discepolo Lupo di Ferrières. Festa, 10 ottobre. 2. Prelato (originario d'oltre Reno, n. 800 circa - m. Le Mans 856 o 857), ...
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Famiglia di uomini politici e di prelati scozzesi: 1. James I (1473-1539), lord tesoriere (1505-09), vescovo di Galloway (1508), arcivescovo di Glasgow (1509), lord cancelliere (1513-1526), reggente durante [...] del sigillo privato (1528), vescovo (1537) di Mirepoix (Francia), cardinale (1538), arcivescovo di St. Andrews (1539), lord cancelliere, protonotario e legato papale a latere (1543), cercò di diventare reggente alla morte di Giacomo V; arrestato dal ...
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Uomo politico britannico (n. Merton 1943). Eletto nel 1983 nelle file del Partito conservatore in Parlamento, ricoprì numerosi incarichi di governo fino a diventare cancelliere dello Scacchiere (1989-90). [...] Dopo le dimissioni di M. Thatcher assunse la carica di primo ministro (nov. 1990). Vicino alle posizioni dell'ex premier, M. perseguì tuttavia una linea più moderata riguardo sia alla politica economica, ...
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Prelato benedettino (m. probabilmente a Logroño, Navarra, 1044). Monaco e abate (998-1004) a Roma (SS. Cosma e Damiano), poi vescovo di Ostia (1033 circa), cancelliere della Chiesa romana e inviato pontificio [...] (1039) in Navarra. Festa, 9 maggio ...
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Canonista (Tolosa 1540 - Pont-à-Mousson 1597), prof. a Cahors (1570-80), Tolosa (1580-82), Pont-à-Mousson (dal 1582), e quivi anche decano e cancelliere. Autore, tra l'altro, delle Iuris canonici partitiones [...] in V libros digestae (1594) e di Commentaria et adnotationes in Decretalium proemium (1612) ...
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Filosofo (m. 834), di origine anglosassone, discepolo di Alcuino a York, poi (796 circa) in Francia, nella scuola palatina; fu abate a Tours, quindi (819) cancelliere di Ludovico il Pio. È autore tra l'altro [...] di un trattato in forma epistolare De nihilo et tenebris, in cui sostiene la positiva realtà del nulla e delle tenebre dalle quali Dio creò il mondo ...
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Prelato e umanista (Kraiburg sull'Inn tra 1410 e 1420 - Herrenchiemsee, Baviera, 1477). Fu prof. di diritto canonico a Vienna (1442) e attorno al 1450 cancelliere dell'arcivescovo di Salisburgo; fu in [...] relazione con E. S. Piccolomini (Pio II) e Nicolò Cusano; si conservano di lui frammenti di una Rhetorica, una Deploratio miseriarum sui saeculi e alcune lettere, fra le quali notevole una con notizie ...
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Bismarck-Schonhausen, Ottone principe di
Bismarck-Schönhausen, Ottone principe di
Statista tedesco (Schönhausen 1815-Friedrichsruh 1898). Figura chiave della storia prussiana, tedesca ed europea della [...] , fu proclamato a Versailles il Secondo Reich. Il re di Prussia Guglielmo I ne divenne l’imperatore e B. il cancelliere; quest’ultimo, creato principe dal sovrano nello stesso anno, rimase alla guida della Germania dal 1871 al 1890. Giunto così ...
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Magistrato e politico (Limoges 1668 - Parigi 1751); avvocato generale (1690), poi procuratore generale (1700) al Parlamento di Parigi, tenne con varie interruzioni la carica di cancelliere di Francia (1717-18; [...] 1720-22; 1727-50). Di educazione giansenistica, fu strenuo difensore in parlamento delle libertà gallicane: si dovettero a lui le gravi riserve con cui fu registrata, malgrado il volere di Luigi XIV, la ...
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cancelliere
cancellière s. m. (f. -a) [lat. tardo cancellarius, in origine il custode dei cancelli del tribunale, poi titolo d’impiegati, di funzionarî, di dignitarî]. – Titolo che indica funzioni assai varie nella pubblica amministrazione:...