Famiglia nobile polacca, appartenente al blasone Pobóg, originaria di Koniecpole, presso Sieradz. Di essa sono noti Jakób, voivoda di Sieradz, che combatté a Grünwald (1410); Jan (m. 1455), gran cancelliere [...] della corona con Ladislao III e Casimiro Iagellone, che contribuì al successo della lotta contro l'Ordine teutonico; suo figlio Przedbór (m. 1476), voivoda di Sandomierz, che, insieme a Piotr Odrowąż e ...
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Mercante e finanziere scozzese (Treilflatt, Dumfriesshire, 1658 - Londra 1719), critico della politica finanziaria del governo inglese, propose riforme monetarie; è stato considerato fondatore della Banca [...] d'Inghilterra, perché il cancelliere dello scacchiere, W. Montagu, fece proprio un suo progetto relativo a un prestito pubblico da cui si sviluppò (1691-94) la banca stessa (di cui dal 1694 al 1695 P. fu uno dei direttori). Fu tra i primi fautori del ...
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Uomo politico tedesco (n. 1396 circa - m. Vienna 1449), figlio di un mercante di Eger; fu al seguito dell'imperatore Sigismondo e dal 1416 nella cancelleria imperiale. Vicecancelliere (1429), poi cancelliere [...] (1433), esercitò una preminente influenza politica, mantenendo la carica anche sotto i successori di Sigismondo, Alberto II e Federico III ...
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Uomo politico britannico (Birmingham 1869 - Heckfield, Hampshire, 1940). Figlio di Joseph, coprì alte cariche durante la prima guerra mondiale; nel 1918 fu eletto deputato. Ministro della Sanità nel 1923 [...] dello Scacchiere, fu ancora ministro della Sanità nel 1924-29, dell'Igiene nel 1931 e subito dopo cancelliere dello Scacchiere, finché il 18 maggio 1937 successe a Baldwin nella presidenza del gabinetto conservatore e nella direzione del partito ...
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Umanista e uomo politico (Firenze 1464 - ivi 1521). Discepolo del Landino e del Poliziano, cui successe sulla cattedra di eloquenza latina e greca dello Studio fiorentino (1494-1503). Dal 1498 cancelliere [...] della Signoria, ebbe alle sue dipendenze il Machiavelli. Restano di lui tra l'altro un copioso carteggio ufficiale, orazioni e lezioni accademiche, la traduzione latina e il commento del De medica materia ...
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Teologo e filosofo (Gerson, Champagne, 1363 - Lione 1429). Studente a Parigi, discepolo di Pietro di Ailly, subì la profonda influenza del movimento occamista del quale condivise le tesi fondamentali. [...] Cancelliere dell'università (1395), partecipò attivamente a tutte le contese che nel campo politico e religioso divisero la Francia in quegli anni. Fu dapprima protetto dal duca Filippo di Borgogna; poi, essendosi opposto al rifiuto di obbedienza da ...
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Vescovo (Eich, Franconia, 1404 - Eichstätt 1464) di Eichstätt (1446), detto il Riformatore, rettore dell'università di Padova, nella facoltà di giurisprudenza (1432), e decano in quella di Vienna (1435-37), [...] cancelliere di Alberto V e Alberto VI, accompagnò quest'ultimo al concilio di Basilea; fu amico di E. S. Piccolomini, che gli dedicò il De miseria curialium; intensificò l'attività sinodale, riformò i monasteri, combatté i valdesi. ...
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Uomo politico austriaco (Riva del Garda 1897 - Mutters, Tirolo, 1977). Avvocato, deputato del partito cristiano-sociale dal 1927, fu ministro della Giustizia (1932-33) e dell'Istruzione (1933-34). Nominato [...] cancelliere federale e ministro degli Esteri dopo l'assassinio di E. Dollfuss (1934), tentò di opporsi all'Anschluss, ma dovette cedere e dimettersi nel marzo 1938, di fronte alle minacce della Germania nazionalsocialista. Internato in campo di ...
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Uomo politico britannico (n. Londra 1966). Ultimati nel 1988 gli studi di filosofia, politica ed economia ad Oxford, ha aderito al Partito conservatore divenendo nel 1992 consulente particolare del cancelliere [...] a imporsi come membro emergente di una nuova generazione di conservatori, imprimendo ai tories la spinta modernizzatrice atta a cancellare l’impronta thatcheriana che gravava sul partito e guadagnando ad esso ampi consensi anche al di fuori del ...
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Statista e scrittore inglese (Hagley, Worcestershire, 1709 - ivi 1773). Fece lunghi soggiorni a Parigi e a Roma; durante la sua attiva vita politica, in cui ebbe importanti cariche (fu anche Cancelliere [...] dello scacchiere nel 1755), coltivò la letteratura, e S. Johnson gli diede un posto nei suoi Lives of the poets. Delle sue opere in versi si citano: Progress of love (quattro egloghe, 1732), Monody (1747), ...
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cancelliere
cancellière s. m. (f. -a) [lat. tardo cancellarius, in origine il custode dei cancelli del tribunale, poi titolo d’impiegati, di funzionarî, di dignitarî]. – Titolo che indica funzioni assai varie nella pubblica amministrazione:...