Uomo politico inglese (Attock, Pakistan, 1902 - Great Yeldham, Essex, 1982). Deputato conservatore dal 1929, quale presidente del Board of education (1941-45) portò a compimento la legge sull'istruzione [...] del 1944; fu poi successivamente ministro del Lavoro (1945), cancelliere dello Scacchiere (1951-55), Lord del sigillo privato (1955-59) e ministro dell'Interno (1957-62), e infine vice primo ministro e ministro degli Esteri sino alla sconfitta dei ...
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Cronista fiorentino (m. tra il 1407 e il 1409), figlio di Matteo e nipote di Giovanni; di questi continuò la cronaca, portando la narrazione al 1364. Lasciò inoltre un Liber de origine civitatis Florentiae [...] et eiusdem famosis civibus. Fu cancelliere del comune di Perugia e lettore di Dante nello Studio fiorentino (1401-04). ...
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Cronista (n. in Siria 1130 circa - m. dopo il 1186); di famiglia di origine occidentale, fu avviato alla carriera ecclesiastica e mandato a studiare in Francia. Quando tornò in Terrasanta, fu prima canonico, [...] poi arcivescovo di Tiro e cancelliere del regno di Gerusalemme. Nella sua attività religiosa e politica si conquistò la piena fiducia del re Amalrico I, che gli affidò l'educazione del figlio Baldovino e lo inviò in varie missioni diplomatiche a ...
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CASONI, Giambattista
Alessandro Albertazzi
Nacque a Bologna il 31 ott. 1830 da Giuseppe. Rimasto orfano, venne allevato, insieme con il fratello minore Giulio, dallo zio patemo Francesco, canonico di [...] S. Petronio, vicecancelliere e, in seguito, cancelliere della Curia arcivescovile di Bologna, che fu per il C. "padre, educatore, benefattore". Frequentò il corso ginnasiale nella scuola Bellentani e il corso liceale nel seminario arcivescovile. ...
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ALBERICO da Marcellise
Mario Carrara
Nato in Verona dopo il 1340 da Guglielmo da Marcellise, fu molto probabilmente allievo del grammatico veronese Marzagaia. Sposò nel 1364 Lucia di Giovanni, scultore: [...] , Azzone, Verde e Almerina.
Bibl.: G. Biadego, Per la storia della cultura veronese nel sec. XIV: A. da M. maestro di grammatica e cancelliere scaligero, in Atti d. R. Ist. veneto di scienze, lettere ed arti, LXIII, 2 (1903-04), pp. 587-603; Id., La ...
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Diplomatico tedesco (Schwedt sull'Oder 1837 - Berlino 1909). Entrato nel corpo diplomatico prussiano nel 1860, si mise in luce nel 1878, in occasione del congresso di Berlino. Dal 1885 avversò la politica [...] di Bismarck e dopo le dimissioni del cancelliere (1890) divenne, accanto all'imperatore, la personalità più influente della politica estera tedesca; fu in gran parte responsabile della crisi marocchina (1904). L'anno dopo, sentendosi esautorato dal ...
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Famiglia nobile russa; distintasi sin dal sec. 16º, godette della massima fortuna politica nel sec. 18º. Di essa si ricordano: Michail Illarionovič (1714-1767), che contribuì all'avvento al trono di Elisabetta [...] , Aleksandr Romanovič (1741-1805) presiedette sotto Caterina II il Collegio dei commercianti; Alessandro I lo fece proprio cancelliere e ministro degli Esteri (1802-04); Semën Romanovič (1744-1832), rappresentante russo a Londra (1785-1806), perseguì ...
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Ecclesiastico e uomo di stato (Ollantigh, Kent, 1380 circa - Londra 1454), fu per qualche tempo al servizio del re d'Inghilterra in Normandia; poi vescovo di Rochester (1419), quindi di Londra (1421), [...] poi arcivescovo di York (1426), cardinale (1439); partigiano di Henry Beaufort, fu nominato cancelliere di Enrico VI (1426) ma dovette cedere la carica (1432), come concessione al duca di Gloucester, avversario del Beaufort; nel 1435 esercitò la sua ...
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Uomo politico (Teschen 1881 - Vienna 1941); avvocato, membro del Partito cristiano-sociale, fu deputato al Consiglio nazionale austriaco (1919-34), sottosegretario di stato alla Giustizia nel gabinetto [...] Renner (1919-20), ministro degli Interni nel secondo gabinetto Mayr (1921) e cancelliere federale in un gabinetto di coalizione con i Grandi Tedeschi (1924-26). Dal 1930 vicepresidente del Consiglio nazionale austriaco, ne presiedette l'ultima seduta ...
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Uomo politico francese (Aigueperse, Puy-de-Dôme, 1505 circa - Bellebat, Seine-et-Oise, 1573). Avvocato, consigliere al parlamento di Parigi, referendario al Consiglio di stato, sovrintendente alle finanze, [...] primo presidente della Corte dei conti, fu in ultimo (1560-73) cancelliere di Francia. Ha fama di precursore dell'idea di tolleranza religiosa, per l'azione da lui svolta (1560-61) per sospendere le persecuzioni contro i calvinisti e per una ...
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cancelliere
cancellière s. m. (f. -a) [lat. tardo cancellarius, in origine il custode dei cancelli del tribunale, poi titolo d’impiegati, di funzionarî, di dignitarî]. – Titolo che indica funzioni assai varie nella pubblica amministrazione:...