CECCHERELLI, Andrea
Domenico Celestino
Nato a San Vito a Bellosguardo (Firenze) il 14 dicembre 1850, da Federico e da Teresa Franzoni, studiò medicina e chirurgia nelle università di Pisa e di Firenze. [...] i tumori del pancreas, fu un sostenitore dell'utilità dell'intervento precoce nella terapia delcancro dello stomaco cura, ibid., IV(1886), pp. 513-567; La resezione delfegato. Ricerche sperimentali e considerazioni, Torino 1889; Il mio processo di ...
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poliposi
Presenza di numerosi polipi disseminati su una superficie mucosa, solitamente dell’apparato gastroenterico.
Poliposi adenomatosa familiare
Si sviluppa da mutazioni embrionale di un gene (APC [...] del fondo gastrico e lesioni extraintestinali (amartomi, osteomi), oppure tumori maligni della tiroide, del pancreas, delfegato con maggiore possibilità di sviluppare da altre sedi cancrodel colon-retto.
Poliposi della colecisti
Presenza nella ...
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p53, proteina
locuz. sost. f. – Proteina codificata dal gene oncosoppresore p53. Ha la funzione di monitorare l’integrità del DNA: quando si imbatte in un danno genetico si attiva come fattore trascrizionale [...] comuni mutazioni riscontrate nei tumori umani e si verificano in più del 50% di tutti i tipi di cancro, in particolare del cervello, del seno, dello stomaco, delfegato, del polmone, delle ovaie e della prostata, negli osteosarcomi e nella leucemia ...
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ginecomastia
Eccessivo sviluppo delle mammelle nel maschio, congenito o acquisito, transitorio o permanente, di natura endocrina o iatrogena (attribuibile, in via diretta o indiretta, a intervento terapeutico). [...] individuo ed è legata al maggior rischio di sviluppare un cancro mammario. L’eccesso di produzione estrogenica può essere nell’ epatica (tipica quella della cirrosi) o da tumori delfegato. I farmaci che più frequentemente inducono g. sono gli ...
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chemioembolizzazione
Somministrazione selettiva di farmaci chemioterapici in bolo tramite il cateterismo di un’arteria che afferisce all’organo da curare. La c. è usata quasi esclusivamente nel cancro [...] primitivo delfegato (epatocarcinoma) senza metastasi, con cateterismo superselettivo di uno o più rami dell’arteria epatica, afferenti ai segmenti sede di neoplasia. La c. si usa anche nella terapia di malformazioni vascolari viscerali introducendo, ...
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fosfatasemia
Contenuto in fosfatasi del sangue; presenta variazione in rapporto all’età e a varie condizioni morbose. L’aumento della f. ha, in diagnostica, diverso significato a seconda della fosfatasi [...] interessata: la f. alcalina risulta aumentata in alcune malattie delle ossa, nella colestasi e nel cancro primitivo delfegato; la f. acida nel cancro della prostata. ...
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Settore della fisica che sviluppa la ricerca relativa ai problemi della salute dell’uomo valendosi dei principi e dei metodi propri della fisica. Essa utilizza in vario modo le conoscenze acquisite sia [...] delcancro è quella mediante cattura neutronica da parte del boro (BNCT, Boron neutron capture therapy), rivolta al cancro , per esempio il fegato, dopo averne arricchito i tessuti con l’isotopo 10 del boro. Il fegato metastatico viene espiantato, ...
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Energia che si propaga per onde (r. ondulatoria) o per corpuscoli (r. corpuscolare) e anche il fenomeno stesso dell’emissione, dell’irradiamento di tale energia (r. di una sorgente, r. di un’antenna, diagramma [...] sono diversi. I tessuti a rinnovamento più lento, quali il fegato, il polmone, il rene, che hanno una struttura funzionale alla base di questa considerazione vi è l’origine clonale delcancro. Lo sviluppo di neoplasie come effetto tardivo delle r ...
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Sensazione spiacevole, dovuta all’azione di un agente che compromette l’integrità somatica, o suscitata dallo stato di sofferenza anatomica o funzionale di un organo. I tipi principali di d. sono le nevralgie, [...] proveniente da determinate zone cutanee, per esempio dalla spalla destra per il fegato, dalla spalla e dal braccio sinistri per il cuore. D. da fasi finali del d. causato dal cancro. In ogni caso, le procedure più complesse di terapia del d., che ...
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Biotecnologie e genetica di Roberto Gambari
Con il termine biotecnologia ci si riferisce a un settore molto vasto della ricerca, che prevede l'utilizzo di organismi viventi o di loro componenti subcellulari [...] scheletrico, epitelio della pelle e del sistema digerente, cornea, retina, fegato e pancreas.
Biopharming
Il termine si annoverano vaccini, anticorpi monoclonali (usati per combattere il cancro, la leucemia, il linfoma non Hodgkin e per prevenire ...
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cancrocirrosi
cancrocirròṡi s. f. [comp. di cancro2 e cirrosi]. – Malattia a rapida evoluzione, dovuta all’associazione della cirrosi epatica con il cancro del fegato.
Sla
s. f. inv. Acronimo di Sclerosi laterale amiotrofica, malattia degenerativa che provoca la paralisi progressiva degli arti e dei muscoli della deglutizione. ◆ Il pericolo di morire di leucemia e cancro al fegato, ma anche di altre malattie...