ASPRUCCI, Antonio
Marco Chiarini
Nato a Roma il 20 maggio 1723 da Mario, detto il Vecchio, architetto, del quale nulla di più preciso si è appurato, e da Prassede Battini, l'A. fu scolaro dell'architetto [...] l'A. fu coadiuvato da una schiera di artisti specializzati in tal genere di decorazione). La volta è fastosamente decorata da candelabre e rilievi di stucco, e grottesche di tipo "rocaille", ma il tutto contenuto in una netta spartizione geometrica e ...
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CORBI, Luigi
Maria Angela Novelli
Nato a Ferrara nel 1727. fu allievo del quadraturista Giuseppe Facchinetti (Baruffaldi), ma frequentò molto probabilmente anche una scuola di figura, forse quella del [...] e la Gloria del santo nello sfondato, quattro ovali con le Virtù cardinali nei pennacchi, ornati nelle lunette e candelabre nelle pilastrate (il tutto di non facile lettura per le vaste ridipinture). È possibile apprezzare le discrete qualità del ...
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MARCHESI, Andrea, detto il Formigine
Valerio Da Gai
Figlio di Pietro nacque a Formigine (presso Modena). La data di nascita è convenzionalmente fissata agli anni 1480-90 in base alle prime indicazioni [...] Bosco (Id., 1895, p. 37). Si ritiene che sia opera del M. il portale laterale d'accesso alla chiesa, ornato con candelabre che presentano analogie formali con quelle dei pilastri del portico di S. Bartolomeo (Ascari, pp. 47, 55).
Sulla scorta di tali ...
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BENCIVENNI (Bennevenis, Bencevenis, Bencivennis, de Biencevenne), Antonio
Silvestro Nessi
Nato a Mercatello nel ducato di Urbino, probabilmente nell'ultimo quarto del sec. XV (la data 1476 asserita [...] pittorica dell'udienza. Senza dubbio i motivi decorativi sono quelli perugineschi, a intrecci, a rose, a ovuli, a candelabre; della stessa ispirazione sono i due portici in prospettiva che decorano all'interno le chiudende in alto della porta ...
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MALVITO (de Sumalvito), Tommaso
Valerio Da Gai
È sconosciuta la data di nascita di questo scultore originario di Como, attivo nella seconda metà del XV secolo (Filangieri).
Dopo un probabile tirocinio [...] complesso all'artista è stata riferita la Madonna della Misericordia nella lunetta (Rolfs, p. 188) e i pilastri con le candelabre (Muñoz, p. 95).
Sempre nel 1500 realizzò un sedile marmoreo per Lucrezia Del Balzo destinato a S. Giovanni a Carbonara ...
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Vedi CANDELABRO dell'anno: 1959 - 1994
CANDELABRO (λύχνιον, λυχνία, λαμπτήρ, ϕανός, candelabrum)
G. Bendinelli*
L'elaborazione artistica di un tale oggetto domestico risale molto indietro nel tempo. [...] 869 ss.; A. Mau, in Pauly-Wissowa, V, c. 8, s. v. Candelabrum; Cabrol-Leclercq, Dictionnaire, II, p. 1834 ss., s. v. Candélabre; Cagnat-Chapot, Manuel d'archéol. rom., II, Parigi 1920, p. 467 ss.; G. B. Piranesi, Raccolta di vasi antichi, c., tripodi ...
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DEBOLI (Degoli), Pietro
Alfonso Garuti
Originario di Carpi (Modena), vissuto nella seconda metà del XVII secolo, se ne ignorano le date di nascita e di morte.
Le uniche notizie sono trasmesse dall'erudito [...] dei quali, specie i paliotti d'altare, presentavano una austera suddivisione di ornati essenzialmente geometrici con decorazione a candelabre, racemi e pizzi. L'opera del D. va quindi considerata come innovatrice e anticipatrice delle tematiche ...
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CAVINA, Sebastiano
Marina Armandi
Figlio di Giovanni Maria, nacque nell'anno 1740 a Monte Calderaro (Castel San Pietro Terme, presso Bologna); appartenente a una famiglia benestante, venne mandato a [...] monumento disegnato dal Bianconi per Mauro Tesi, morto nel 1766, e per la stessa cappella lavorò a una delle due candelabre in terracotta; nel 1781 insieme con altri allievi del Bianconi prese parte alla decorazione in cotto di palazzo Zambeccari da ...
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COSINI (Chogini, Chusini, Qugini, Ceparelli, Cipparelli), Silvio (Silvio da Fiesole)
Maria Pedroli
Figlio di Giovanni e fratello di Vincenzo, nacque a Fiesole (Vasari, IV, p. 481) negli ultimi anni [...] reclinata del defunto; ai lati, entro nicchie, le statuette dell'Arcangelo Raffaele edel Beato Gherardo. Questedue figure e le candelabre sono attribuite anche al Montorsoli o a Stagio Stagi da Pietrasanta sulla base di una lettera del C. stesso, del ...
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AMADEO, Giovanni Antonio
Edoardo Arslan
Architetto e scultore, nacque a Pavia attorno al 1447, figlio di un Aloisio che nel 1450 fece testamento lasciando eredi universali i figli Giovanni Protasio, [...] potenza che potrebbe essere del giovane Amadeo. Nel fregio orizzontale di putti ritroviamo, poi, il migliore A. delle candelabre della facciata. I rilievi della cassa inferiore del monumento a Bartolomeo palesano invece altre mani, la cui eccessiva ...
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candelabro
s. m. [dal lat. candelabrum, der. di candela «candela»]. – 1. Sostegno artisticamente foggiato che, nei vecchi sistemi d’illuminazione, serviva da supporto alla sorgente luminosa a combustione. 2. In botanica, albero a c., l’albero...
viticcio
vitìccio s. m. [der. di vite1, forse già presente in lat. nella forma *viticeus]. – 1. a. Nome con cui si indicano comunem. i cirri (v. cirro), organi di attacco della vite e di altre piante rampicanti. b. Nome tosc. della pianta...