MARCHESI, Andrea, detto il Formigine
Valerio Da Gai
Figlio di Pietro nacque a Formigine (presso Modena). La data di nascita è convenzionalmente fissata agli anni 1480-90 in base alle prime indicazioni [...] Bosco (Id., 1895, p. 37). Si ritiene che sia opera del M. il portale laterale d'accesso alla chiesa, ornato con candelabre che presentano analogie formali con quelle dei pilastri del portico di S. Bartolomeo (Ascari, pp. 47, 55).
Sulla scorta di tali ...
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BENCIVENNI (Bennevenis, Bencevenis, Bencivennis, de Biencevenne), Antonio
Silvestro Nessi
Nato a Mercatello nel ducato di Urbino, probabilmente nell'ultimo quarto del sec. XV (la data 1476 asserita [...] pittorica dell'udienza. Senza dubbio i motivi decorativi sono quelli perugineschi, a intrecci, a rose, a ovuli, a candelabre; della stessa ispirazione sono i due portici in prospettiva che decorano all'interno le chiudende in alto della porta ...
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MALVITO (de Sumalvito), Tommaso
Valerio Da Gai
È sconosciuta la data di nascita di questo scultore originario di Como, attivo nella seconda metà del XV secolo (Filangieri).
Dopo un probabile tirocinio [...] complesso all'artista è stata riferita la Madonna della Misericordia nella lunetta (Rolfs, p. 188) e i pilastri con le candelabre (Muñoz, p. 95).
Sempre nel 1500 realizzò un sedile marmoreo per Lucrezia Del Balzo destinato a S. Giovanni a Carbonara ...
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DEBOLI (Degoli), Pietro
Alfonso Garuti
Originario di Carpi (Modena), vissuto nella seconda metà del XVII secolo, se ne ignorano le date di nascita e di morte.
Le uniche notizie sono trasmesse dall'erudito [...] dei quali, specie i paliotti d'altare, presentavano una austera suddivisione di ornati essenzialmente geometrici con decorazione a candelabre, racemi e pizzi. L'opera del D. va quindi considerata come innovatrice e anticipatrice delle tematiche ...
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CAVINA, Sebastiano
Marina Armandi
Figlio di Giovanni Maria, nacque nell'anno 1740 a Monte Calderaro (Castel San Pietro Terme, presso Bologna); appartenente a una famiglia benestante, venne mandato a [...] monumento disegnato dal Bianconi per Mauro Tesi, morto nel 1766, e per la stessa cappella lavorò a una delle due candelabre in terracotta; nel 1781 insieme con altri allievi del Bianconi prese parte alla decorazione in cotto di palazzo Zambeccari da ...
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COSINI (Chogini, Chusini, Qugini, Ceparelli, Cipparelli), Silvio (Silvio da Fiesole)
Maria Pedroli
Figlio di Giovanni e fratello di Vincenzo, nacque a Fiesole (Vasari, IV, p. 481) negli ultimi anni [...] reclinata del defunto; ai lati, entro nicchie, le statuette dell'Arcangelo Raffaele edel Beato Gherardo. Questedue figure e le candelabre sono attribuite anche al Montorsoli o a Stagio Stagi da Pietrasanta sulla base di una lettera del C. stesso, del ...
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AMADEO, Giovanni Antonio
Edoardo Arslan
Architetto e scultore, nacque a Pavia attorno al 1447, figlio di un Aloisio che nel 1450 fece testamento lasciando eredi universali i figli Giovanni Protasio, [...] potenza che potrebbe essere del giovane Amadeo. Nel fregio orizzontale di putti ritroviamo, poi, il migliore A. delle candelabre della facciata. I rilievi della cassa inferiore del monumento a Bartolomeo palesano invece altre mani, la cui eccessiva ...
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COCCETTI, Liborio
Vittorio Casale
Figlio di Giovan Battista e di Maria Lucia Camerini, nacque a Foligno il 23 luglio 1739 (Foligno, Arch. capitolare, Reg. battesimi della cattedrale, n. 1281bis., B [...] (1789), salone pompeiano: decorazioni delle pareti a vari motivi; prospettive nel quarto stile agli sguinci delle finestre; nelle candelabre agli angoli le scritte "Pius VI, anno XIV"; sopra le porte, i simboli araldici Braschi, su fondo scuro ...
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DELLA PORTA, Antonio, detto Tamagnino
Carrol Brentano
Figlio di Giacomo, scultore presso la certosa di Pavia dal 1477, si ignora la sua data di nascita. Primo importante artista di questa'famiglia di [...] ; La certosa..., 1968, pp. 62, 78). Sono generalmente ritenuti opera del D. alcuni degli angeli sui divisori a forma di candelabre delle finestre, ma non si sa se appartengano al secondo periodo dell'attività del D ' alla certosa, dopo l'accordo per ...
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ARALDI, Alessandro
Augusta Ghidiglia Quintavalle
Nacque a Parma verso il 1460 da Cristoforo, che esercitava mercatura di drapperie. Di antica famiglia parmense, era già sposato nel 1488 con Paola di [...] commissionerà al Correggio il tinello attiguo. La volta, che appare a prima vista una vorticosa girandola di putti, sfingi, candelabre, cartelle e festoni, ha invece un ritmo rigorosissimo nel segno e nel colore e le grottesche circondano tondi e ...
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candelabro
s. m. [dal lat. candelabrum, der. di candela «candela»]. – 1. Sostegno artisticamente foggiato che, nei vecchi sistemi d’illuminazione, serviva da supporto alla sorgente luminosa a combustione. 2. In botanica, albero a c., l’albero...
viticcio
vitìccio s. m. [der. di vite1, forse già presente in lat. nella forma *viticeus]. – 1. a. Nome con cui si indicano comunem. i cirri (v. cirro), organi di attacco della vite e di altre piante rampicanti. b. Nome tosc. della pianta...