Grossa candela di cera, usata in particolare per scopi liturgici.
C. pasquale Il grande c., decorato e posto su un candelabro, che viene benedetto, al canto dell’Exultet o preconio pasquale (detto anche [...] anticamente laus cerei) il sabato santo. È usato nella benedizione del fonte battesimale, in cui viene immerso tre volte, nelle vigilie di Pasqua e di Pentecoste, e, collocato dal lato del Vangelo dell’altare ...
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Nella liturgia, corto candeliere tenuto nella palma della mano (v. fig.), o piattellino di metallo o di altra materia con un bocciolo al centro per infilarvi la candela e fornito di manico, in uso un tempo [...] nelle funzioni pontificali ...
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GALIOTO (Galiotto), Angelo (Angelo da Sciacca)
Rosario Contarino
Nacque a Sciacca (Agrigento) verso la metà del sec. XVI. Non si conosce il nome del padre, mentre sembra che la madre appartenesse alla [...] famiglia Candela, con il cui cognome il G. viene anche indicato.
Entrato nell'Ordine dei minori osservanti, insegnò filosofia e teologia in diversi conventi siciliani. A Palermo strinse amicizia con Ludovico Foresta, esponente di una famiglia di ...
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Vergine (Nanterre 422 circa - Parigi 500 circa), patrona di Parigi, di cui sostenne la resistenza contro gli Unni di Attila (451), rifornendola di viveri. Condusse vita di preghiera, di penitenza, di assistenza [...] dell'antico sepolcro e il nuovo sarcofago sono attualmente oggetto di venerazione nella chiesa di Saint-Étienne-du-Mont a Parigi. Nell'iconografia è suo attributo una candela accesa. Talvolta è anche raffigurato un diavolo che tenta di spegnergliela. ...
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Àgata (lat. Agătha). - Santa, martire catanese del III o IV secolo (il 5 febbraio di un anno non precisato) venerata in Occidente e in Oriente; il suo nome appare nel canone della Messa a Roma, Milano [...] 'Etna, e quindi anche durante gli incendi, fu raffigurata anche con la fiaccola presso una casa in fiamme, o con la candela accesa, specie in Austria e Germania merid. (sec. 14º-15º). Protettrice anche dei fabbricanti di campane. Patrona di Catania ...
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CANDELABRO
C. Barsanti
Il termine c. (lat. medievale candelabrum, cereostata, cerostatum) designa un sostegno di grandi dimensioni per candele o ceri, la cui tipologia veniva di norma adottata - sia [...] , tra i molti oggetti sono menzionati anche due c. a dodici luci (dodekaphótia) dinnanzi all'icona di Cristo e sei c. con candele di 8 libbre nel coro, dove era un altro grande c. in prossimità del sýnthronon. Non meno importante è l'inventario del ...
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MAILLARD DE TOURNON, Carlo Tommaso
Giacomo Di Fiore
Nacque a Torino il 21 dic. 1668, secondogenito del marchese Vittorio Amedeo e di Cecilia Maria Truchi. Fu avviato alla carriera ecclesiastica e, dopo [...] Fonti e Bibl.: Un accurato inventario di tutte le scritture, delle carte e dei documenti della legazione, redatto da A. Candela, protonotario al seguito del M., si trova nella Biblioteca Casanatense di Roma, Mss., 1631. G.I. Fatinelli, del quale sono ...
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GIACOMO della Marca, santo (Iacobus de Marchia)
Carla Casagrande
Nacque a Monteprandone, nel Piceno, nel 1393 e fu battezzato con il nome di Domenico; il padre si chiamava Antonio "Roscio" (Rossi) detto [...] Aurelio Simmaco de Iacobiti, terzo biografo di s. G. della M., ibid., LXIII (1966), 1, pp. 51-118; 3, pp. 45-77; S. Candela, Alcuni codici della Libreria di s. G. della M. nella Bibl. naz. di Napoli, in Cenacolo serafico, XIX (1967), pp. 197-204; R ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Scienza e cultura popolare
Tony Hunt
Scienza e cultura popolare
Nonostante le difficoltà di definire e di giustificare l'espressione [...] (Londra, BL); altrove si ritrovano invece incantesimi per evitare che i pesci in vasca muoiano, per far ardere una candela sott'acqua, per fabbricare una scrittura invisibile che può essere vista solamente di notte (usando un pezzo di corteccia di ...
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PERRONI, Domenico Giuseppe
Giovanni Pizzorusso
PERRONI (Perrone), Domenico Giuseppe. – Nacque a Napoli da Aniello ed Elena Serino e venne battezzato il 1° aprile 1674.
Dopo aver studiato dai gesuiti [...] 1710. In quel periodo Perroni si distinse nell’assistenza al porporato e per un atteggiamento umile e disinteressato, come Andrea Candela, segretario del legato, segnalò in seguito al generale dell’Ordine della Madre di Dio in una lettera del 3 ...
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candela
candéla s. f. [lat. candēla, der. di candēre «esser bianco, splendere»]. – 1. Cilindro di cera, stearina, sego, paraffina, o miscela di tali sostanze, contenente all’interno un lucignolo di fibra vegetale che, acceso, dà fiamma e quindi...
candeliere
candelière (ant. e tosc. candellière) s. m. [der. di candela]. – 1. Utensile per sostenere una candela, consistente, nei tipi più moderni e pratici, in un semplice sostegno fissato su un piede a forma di piatto. Locuzioni: servire...