Scultore. Nacque a Napoli verso il 1515; vi morì probabilmente intorno al 1870. Si hanno notizie di lui a partire dall'ottobre 1541; e fra il 1546 e il 1567 è sicura guida della sua attività il suo Diario, [...] trovato e pubblicato da A. Filangieri di Candida (Napoli 1896). Discepolo di Giovanni Merliano da Nola, fondatore della scuola napoletana di scultura nel Cinquecento, lavorò dapprima col maestro e poi collaborò sempre con Gian Domenico D'Auria, il ...
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TENORE, Michele
Alessandro Ottaviani
– Nacque a Napoli l’11 maggio 1780, da Vincenzo, medico, e da Marianna Barbato.
Seguendo le orme paterne, si iscrisse alla facoltà di medicina dell’Ateneo partenopeo, [...] come maestri Antonio de Martiis, Filippo Guidi, Domenico Cirillo e Vincenzo Petagna. Cominciò inoltre a frequentare Giulio Candida, che aveva profonde conoscenze della flora calabrese, Gaetano Nicodemo, allievo di Cirillo e curatore delle piante ...
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Genere di Aracee, con la sola specie C. palustris (v. fig.), erba perenne con spata simile a quella di Zantedeschia, delle regioni temperato-fredde dell’emisfero boreale. Lo stesso nome indica comunemente [...] le piante del genere Zantedeschia, dapprima ascritte al genere C., e in particolare Zantedeschia aethiopica, comunemente coltivata nei giardini per la bella spata candida che circonda l’infiorescenza a spadice. ...
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Incertissime sono le notizie sulla vita e la patria, essendo egli chiamato "Scoto", "Anglico" e anche "Anglo Scoto". In complesso sembra probabile che nascesse nella Scozia meridionale. Sappiamo che nel [...] 1182 era ancora vvo. Forse appartenne al monastero premonstratense di St. Andrews, e può darsi divenisse abate e vescovo di Candida Casa (Whithorn nel Galloway). Fu scrittore mistico-ascetico, autore di diverse opere in prosa: Liber de Ordine, habitu ...
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Attore comico teatrale e cinematografico italiano (Torino 1902 - ivi 1980). Debuttò nel 1924 nella compagnia di G. Molasso;nel 1925 fu nella compagnia di I. Bluette e nel 1929 formò una propria compagnia [...] numerose commedie musicali (a lungo con W. Osiris), in cui diede vita progressivamente a un tipo dalla comicità candida e insieme assurda. Tra i suoi spettacoli: Febbre azzurra (1945); La bisbetica sognata (1950); Votate per Venere (1951 ...
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Attore spagnolo, nato a Siviglia nel 1821, morto a Bilbao nel 1868. Fu il vero creatore del cosiddetto genere andaluso, nel quale non ebbe rivali. Dotato di talento artistico flessibile, ebbe crescente [...] successo di pubblico e di critica sui principali palcoscenici di Spagna. Nel 1866 fece parte con sua figlia Candida e il marito di lei, José Antonio Zamora, della gran compagnia del teatro del principe di Madrid, diretta dai celebri attori Romea e ...
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FARINATI, Orazio
Giovanna Baldissin Molli
Figlio primogenito di Paolo e di Benassuta di Angelo Volpin, nacque tra il 1558 e il 1561 a Verona, dove abitò nella casa paterna in contrada S. Paolo in Campomarzio. [...] Nel 1603 era già sposato con Gentilla di Alvise de' Pesseti ed aveva due figli, Paolo e Candida. Una terza figlia, Libera, sarebbe nata successivamente. La moglie doveva già essere morta nel 1614, mentre al 1616 risalgono le ultime notizie sul F., ...
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PIGNONE del Carretto, Giorgio
Ugo Dovere
PIGNONE del Carretto, Giorgio (in religione Emmanuele Maria). – Nacque a Oriolo, in provincia di Cosenza, il 17 dicembre 1721 da Ferdinando e Isabella Caracciolo [...] una famiglia dotata dei titoli di marchesi di Oriolo e principi di Alessandria, fu nono di undici figli: Maria Candida (1711), Giovanna (1712), Giovanni Battista (1714), Porzia (1716), Caterina (1717), Carlo (1718), Giacomo (1719), Nicola (1720), che ...
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DE LIONE (De Leone, Di Lione), Onofrio
Adriana Compagnone
Nacque a Napoli nel 1608; fratello del più famoso Andrea, fu anch'egli pittore. Allievo di Belisario Corenzio, si distinse per aver collaborato [...] al maestro, seguendone fedelmente lo stile. Nel 1642 sposò Isabella Sangervasio e nel 1651, in seconde nozze, Candida Falcone, sorella del pittore Aniello. Si specializzò nella tecnica ad affresco: tutte le sue opere note sono prevalentemente ...
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interciso
Vincenzo Valente
Il participio (raro latinismo) ricorre due volte nel Paradiso, con valore predicativo, in rima come altri derivati dalla stessa radice (cfr. decisa, riciso, preciso: Pd IV [...] opposizione a ‛ continuo '.
A cosa corporea è riferito in Pd XXXII 25, dov'è detto dei vari ‛ gradi ' della candida rosa, che da una parte sono intercisi / di vòti, " interrotti, discontinuati... da spazi vuoti, riserbati a'venturi " (Andreoli). Con ...
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candida
càndida s. f. [lat. scient. Candida, dal lat. class. candĭdus «bianco»]. – Genere di funghi deuteromiceti (recentemente riclassificati come lieviti e ascritti al genere Syringospora), con oltre 80 specie, di cui alcune sono patogene...
candidare
v. tr. [retroformazione da candidato] (io càndido, ecc.). – Proporre come candidato per la nomina o l’elezione a una carica: il partito mi ha candidato alla presidenza; più com. il rifl. candidarsi, presentarsi come candidato: candidarsi...