Nome di due antibiotici, contraddistinti con le lettere A e B, dotati di azione antimicotica e isolati da M. Gold e colleghi nel 1955 da colture di streptomiceti del suolo di specie non bene identificata. [...] Chimicamente sono polieni: l’a. A è un tetraene e l’a. B, assai più attiva e largamente impiegata nella terapia delle candidosi, un eptaene, C47H73NO17. ...
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Antimicrobici
Vittorio Alessandro Sironi
Red.
I farmaci antimicrobici comprendono tutte quelle sostanze in grado di inibire, a concentrazioni tollerate dall'organismo, un processo metabolico o una [...] Vengono impiegati soprattutto come antiprotozoari (entamoeba histolytica), come antimicotici, sia sistemici sia topici (candidosi, tricomoniasi ecc.), e trovano, inoltre, indicazione nel trattamento di microsporidiosi, isosporidiosi, blastocitosi.
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AIDS
Giuseppe Visco
Ubaldo Visco Comandini
Silvia Franceschi
È la sigla dell'inglese Acquired immune-deficiency syndrome, "sindrome da immunodeficienza acquisita", malattia causata da un virus che [...] cioè non gravi, come il cosiddetto 'mughetto', provocato dall'invasione della bocca da parte di un fungo simile al lievito, la Candida albicans, o il 'fuoco di s. Antonio', causato dal virus della varicella riattivato dallo stato di latenza.Nell'AIDS ...
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candidosi
candidòṡi s. f. [der. di candida, genere di funghi, col suff. medico -osi]. – Affezione (detta un tempo monilìasi) provocata da un fungo (Candida albicans e sue varietà), che si manifesta soprattutto a carico della cute e delle mucose,...
candida
càndida s. f. [lat. scient. Candida, dal lat. class. candĭdus «bianco»]. – Genere di funghi deuteromiceti (recentemente riclassificati come lieviti e ascritti al genere Syringospora), con oltre 80 specie, di cui alcune sono patogene...