Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I Greci e gli animali
Cristiana Franco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel mondo antico in generale il rapporto della specie umana con [...] chi vive in città ha un rapporto di assai maggiore familiarità non solo con la campagna circostante, ma anche più famosi del poema omerico (Odissea, XVII, 290-327):
“Argo il cane del costante Odisseo, che un tempo
aveva allevato di persona – ma poi ...
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Critica testuale e informatica
Maurizio Lana
Nell’ambito dello studio critico dei testi l’informatica entrò fin dai suoi inizi, grazie al lavoro di padre Roberto Busa sugli scritti di Tommaso d’Aquino. [...] – il sistema esperto – capace di analizzare con molto maggiore velocità i dati delle prospezioni. Ma apparve chiaro, nei è definibile a priori) presenti nei testi (cane_nero, per es., si scompone nei seguenti 4-grammi: ‘cane’, ‘ane_’, ‘ne_n’, ‘e_ne ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Mondo romano
Nadia Agnoli
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
Gli spazi del culto
Priva di dogmi, rivelazioni ed esplicite professioni di fede, [...] di Atene. A questo schema si aggiungono un serpente e un cane che bevono il sangue che sgorga dalla ferita, mentre uno metà del IV e il II-I sec. a.C. Nella maggior parte dei casi questi oggetti erano prodotti da officine attive presso il ...
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veltro
Antonietta Bufano
Charles T. Davis
Cane da caccia, di cui è peculiare la velocità (ogni bontade propria in alcuna cosa, è amabile in quella: sì come... nel bracco bene odorare, e sì come nel [...] di rappresentazioni artistiche e letterarie medievali, nelle quali il cane simboleggia la fides e anche la sagacia, l'alacrità , rappresentata dalla lupa (Fenaroli).
Il progresso maggiore che possiamo osservare nella critica più recente rispetto ...
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Effetto placebo e nocebo
Fabrizio Benedetti
Un placebo è una sostanza inerte o un trattamento medico senza alcuna proprietà terapeutica, mentre l’effetto placebo, o risposta placebo, è la conseguenza [...] e del cibo induceva, a un certo punto, salivazione nel cane al solo suono del campanello. Questi due eventi, l’aspettativa da sul suo comportamento e le risposte cerebrali sono di gran lunga maggiori rispetto a quando gli si dice che si tratta di un ...
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MARTINO, Gaetano. – Nacque a Messina il 25 nov. 1900 da Antonino e Rosaria Roberto.
Il padre, avvocato, consigliere provinciale nelle liste repubblicane, sindaco di Messina dal 1900 al 1904, quindi, [...] Pubblica Istruzione costituiva sia un segnale della maggiore visibilità rivendicata dai partiti minori della coalizione in glicidi ed attività dei centri sensitivo-motori corticali del cane. Nota preliminare, in Boll. della Soc. italiana di biologia ...
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PASQUALI, Giorgio
Antonio La Penna
PASQUALI, Giorgio. – Nacque a Roma il 29 aprile 1885 da Gustavo e da Anna (Marianna) Lasagni.
Il padre, esperto di diritto internazionale e professionista ben noto, [...] scialba imitazione di quella greca. Probabilmente l’influenza maggiore fu quella di Leo.
L’Orazio lirico fu - F.G. Pericoli, Firenze 1993, pp. 123-137; “Come il cane che ha perso il padrone”. Corrispondenza G. P. - Gianfranco Contini (1935-1952 ...
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Impurità
Claudia Mattalucci
Nel linguaggio corrente il termine impurità è sinonimo di sozzura e di alterazione e si riferisce alla mescolanza di oggetti, comportamenti o individui che andrebbero separati. [...] la sua immediata connessione con la sfera emotiva, un maggiore potere espressivo. La ragione simbolica attinge il materiale dalle zone 'attività sessuale e al matrimonio. Tra gli animali domestici il cane è l'animale più impuro: si nutre di feci, è ...
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FILOSOFI
A. Giuliano
C. Bertelli
1. Età greca e romana. - Il tipo figurativo del filosofo è destinato a rappresentare nell'antichità greca e romana non solo la categoria degli uomini di pensiero, ma [...] Filosofo cinico (barbato, pallio che a stento lo ricopre, cane) alza la destra rivolto verso il Buon Pastore. Con hanno chitone e himàtion di due diversi colori). Il monumento maggiore di questo periodo sono le pitture murali dell'ipogeo degli Aureli ...
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VIZI e VIRTÙ
J. Baschet
I v. e le virtù sono categorie essenziali nelle rappresentazioni cristiane. Definiscono uno sguardo completo sulla realtà terrena e si inscrivono necessariamente all'interno [...] i peccati capitali è sottolineata frequentemente; se nella maggioranza dei casi essi sono raffigurati attraverso colombe, come è un uomo molto magro con le braccia incrociate, che monta un cane; l'Accidia è spesso un contadino su un asino. D'altra ...
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cane1
cane1 s. m. (f. cagna, v.) [lat. canis]. – 1. Mammifero domestico della famiglia dei canidi (Canis lupus), con pelo più o meno folto e di vario colore, dimensioni e caratteristiche diverse a seconda delle numerosissime varietà, le quali...
canìcola (ant. canìcula) s. f. [dal lat. canicŭla «cagnolino» (dim. di canis «cane»), nome dato anticamente, e ancora oggi nell’uso letter., alla stella Sirio del Cane maggiore]. – Il periodo del massimo caldo, corrispondente all’epoca nella...