CASTIGLIONI (Castellioneus, de Castilliono, de Castillione, de Castiglione), Cristoforo
Paolo Mari
Nacque in nobile e potente famiglia a Milano nel 1345, da Francesco e da Barbara di Guglielmo Birago. [...] C. "depose la toga e prese l'armi" contro Facino Cane: il conflitto avrebbe molto impoverito la sua famiglia così da indurlo . Fu sepolto nella cappella di S. Caterina presso l'altar maggiore della chiesa di S. Tommaso dei domenicani. Ebbe sei figli ...
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FOSCARINI, Ludovico (Alvise)
Giacomo Moro
Nacque a Venezia nel 1409 da Antonio e da Beruzia di Federigo Giustinian. Il padre, che fu senatore, ricoprì vari incarichi rettoriali, anche se non di primissimo [...] si confrontano il punto di vista dell'autrice, che sostiene una maggiore responsabilità di Adamo nel peccato originale, e quello opposto del F Iacopo Ragazzoni, Porcellio Pandioni, Giovanni Iacopo Cane, Ermolao Barbaro, Francesco Diedo, Domenico ...
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Vedi PRASSITELE dell'anno: 1965 - 1996
PRASSITELE (Πραξιτελης, Praxiteles)
G. Becatti
Scultore nato ad Atene, forse alla fine del V o nei primissimi anni del IV sec. a. C., da Kephisodotos, di cui fu [...] per assumere una carnosità più spessa che copre maggiormente la costruzione ossea e assume morbidezze nuove e 356 (Strab., xiv, 641); l'Artemide di Anticira con fiaccola nella destra, cane ai piedi e turcasso dietro le spalle (Paus., x, 37, 1), ...
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Vedi MONETA dell'anno: 1963 - 1995
MONETA
L. Breglia
Nonostante l'interesse che, sempre, la m. ha destato, dal punto di vista dell'arte, e i contributi che ne sono stati tratti negli studî d'arte antica, [...] : in tale caso infatti la m. è solo una copia, eseguita con maggiore o minore precisione e, come tale, non ha un valore diretto ma riflesso serenità del sileno di Hatria, all'audacia compositiva del cane di Venosa, è tutta una diversità di tipi alla ...
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DUGHET, Gaspapd (detto Gaspard Poussin o Le Guaspre)
Marie Nicole Boisclair
Figlio di Jacques, cuoco di origine parigina, e di Dorotea Scaruffo, italiana, nacque a Roma il 4 giugno 1615. Poco dopo il [...] di recente, le figure nei quadri del D.: Paesaggio con capraio che nutre il suo cane (1635 c.; propr. P. e D. Colnaghi, cfr. French, 1980, p. , nello stesso tempo, di più l'esecuzione e dando maggior corpo al fogliame: Tempesta con Giona e la balena ( ...
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DA EMPOLI, Giovanni
Giuliano Bertuccioli
Nacque a Firenze il 24, ott. 1483, come ha dimostrato in un saggio nel 1923 E. Masini basandosi sul registro dei battesimi in S. Giovanni, e non il 27, come [...] : "Hanno discoperto la Cina.... la quale è la maggiore ricchezza che sia al mondo... Son tante le cose grandi spero innanzi che di qui mi parta, fare un salto là a vedere il Gran Cane, che è il re, che si chiama il re di Cataio..." (J. Gråberg da ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Sud-Est asiatico
Fiorella Rispoli
Nicoletta Celli
Dalle prime comunità stanziali alle soglie dell'urbanizzazione
di Fiorella Rispoli
La transizione da mobili [...] numerose informazioni di carattere economico e ambientale: oltre al cane domestico e ai gallinacei, ai molluschi e al pesce con porte fortificate simili alle precedenti, ma in numero maggiore. All'esterno un ampio fossato cinge le mura lungo ...
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quale
Riccardo Ambrosini
. 1. Le 1144 attestazioni di q. comprendono, secondo le edizioni cui si attiene questa Enciclopedia, 574 ‛ quale ' (385 nel Convivio e 123 nella Vita Nuova, di contro a 6 nelle [...] 2, Cv I III 2 fia... un poco duro. La qual durezza, per fuggir maggior difetto... è qui pensata; II V17, X 2 e 8, III VII 12, che volle / ... tal mi fec'ïo; VI 28 Qual è quel cane ch'abbaiando agogna / ... cotai si fecer quelle facce lorde; VIII 22, ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La mezzaluna fertile e la prima rivoluzione neolitica
Gian Maria Di Nocera
Le premesse al cambiamento: il Natufiano
Il processo di neolitizzazione vede i suoi presupposti nella cultura natufiana in [...] esterna a esse. L’unico animale domestico documentato è il cane, che ritroviamo sepolto insieme all’uomo sia ad ’Ain Mallaha antenati. Questa tradizione si associa in genere a società maggiormente stabili e che mostrano un più stretto rapporto con la ...
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SASANIDE, Arte (v. vol. VII, p. 59)
A. B. Nikitin
Arte (v. vol. VII, p. 59). Sono pochi i rilievi rupestri sasanidi scoperti dopo il 1970 da aggiungere a quelli già conosciuti: quello di Sarāb-e Qandil [...] Naqš-e Rostam (n. 2), mentre non è ancora possibile datare con maggiore precisione altri due suoi rilievi minori, rinvenuti a Barm-e Dilak (n. 2 in certi casi compaiono due figure simili con un cane o un lupo rappresentati in basso. Finora non sono ...
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cane1
cane1 s. m. (f. cagna, v.) [lat. canis]. – 1. Mammifero domestico della famiglia dei canidi (Canis lupus), con pelo più o meno folto e di vario colore, dimensioni e caratteristiche diverse a seconda delle numerosissime varietà, le quali...
canìcola (ant. canìcula) s. f. [dal lat. canicŭla «cagnolino» (dim. di canis «cane»), nome dato anticamente, e ancora oggi nell’uso letter., alla stella Sirio del Cane maggiore]. – Il periodo del massimo caldo, corrispondente all’epoca nella...